Vacanze sostenibili ed economiche, i luoghi perfetti

Quest’anno i rincari rendono la stagione estiva più bollente. Si aspettano i saldi per fare qualche acquisto in più, ma l’inflazione ha messo a dura prova le famiglie italiane. Che cosa rende una vacanza sostenibile ed economica?

Le vacanze economiche e sostenibili vanno cercate; in passato si diceva “vacanze intelligenti”, riferendosi ad altro. Oggi, oltre al risparmio, il rispetto per l’ambiente e lo spreco zero sono gli imperativi di tutte le persone dotate di buon senso.

L’Osservatorio sulle isole minori di Legambiente e l’Istituto sull’inquinamento atmosferico del CNR (CNR-IIA) hanno redatto il V rapporto sulle – Isole Sostenibili – Le sfide della transizione ecologica nelle isole minori

Dal rapporto emerge che la strada per raggiungere un livello soddisfacente di sostenibilità in questi ecosistemi fragili e tremendamente belli è ancora lunga.

Fra le 27 piccole isole abitate prese in esame, infatti, l’indice di sostenibilità medio si attesta attualmente al 40% e diversi sono quindi gli obiettivi che richiedono interventi concreti tempestivi. Gli interventi da mettere in campo più importanti sono l’arresto del consumo di suolo, perché edificare nuove strutture diminuisce la resilienza di questi territori anche di fronte a eventi metereologici estremi, che nelle piccole isole dal 2010 al maggio 2023 sono stati ben 14, come quello che purtroppo ha interessato Ischia nel 2022, a causa del quale hanno perso la vita 12 persone.

Serve un modello di gestione dei rifiuti basato sulle cosiddette 4R (riduci, riusa, ricicla e recupera), l’efficientamento delle reti idriche favorendo anche il recupero delle acque piovane e misure per ridurre gli impatti della mobilità, con la diffusione crescente di zone pedonali e la limitazione della circolazione delle auto, soprattutto quelle altamente inquinanti.

I massicci flussi turistici in periodi di tempo brevi devono essere limitati da misure appropriate. Si tratta di un vecchio problema del nostro sistema culturale e del mondo del lavoro: per noi italiani spesso le vacanze estive possono svolgersi solo ad agosto e questi paradisi della biodiversità non posso accogliere senza conseguenze negative grandi quantità di viaggiatori in due o tre settimane.

Mentre Capri è l’isola con il più basso tasso di motorizzazione (tradotto, ci sono poche macchine rispetto agli abitanti, che a Capri non sono tuttavia pochi rispetto ad altre piccole isole) seguita da ProcidaPonza e Ventotene, sul fronte dell’energia rinnovabile, e in particolare del fotovoltaico, sul podio troviamo Ischial’Elba e le isole sarde di Sant’Antioco e San Pietro. Queste ultime due conquistano anche i primi due posti per quanto riguarda il tema della raccolta differenziata, seguite dalle isole Egadi (arcipelago siciliano che include Levanzo –  un’isola greca molto simile alle isole italiane –  Favignana e Marettimo).

Le isole Tremiti dal canto loro sono l’arcipelago dove la dispersione idrica è più contenuta, mentre Ponza e Ventotene quelle dove l’aumento di consumo di suolo si è praticamente azzerato nel periodo 2006-2021.

Isola del Giglio

La quinta posizione nel rapporto è occupata dall’Isola del Giglio, nota per la tragedia della Costa Concordia. Quì, l’indice di sostenibilità medio è del 45%. E’ l’isola con densità abitativa più bassa, dopo Capraia. All’opposto si trovano Ischia, Procida e Capri. Gli arcipelaghi siciliani si trovano al secondo posto, con un indice di sostenibilità medio del 49%, tra questi anche Linosa e Lampedusa.

Isole Eolie e Isole Egadi al secondo posto per sostenibilità

Sei isole su sette sono sostenibili: Lipari, Vulcano, Stromboli, Panarea, Filicudi e Alicudi. Resta esclusa Salina. Nella stessa posizione si trovano le Isole Egadi con un indice del 49% (Trapani, Levanzo, Favignana e Marettimo).

Le isole Tremiti sono al primo posto per sostenibilità con un indice del 53%

Oltre alle isole, molte località turistiche hanno messo in campo misure mirate a salvaguardia dell’ambiente, adottando politiche plastic free, zone a traffico limitato e persino gli alberghi hanno optato, negli ultimi tempi per i fotovoltaici e lo spreco zero. Ma attenzione, gli hote per essere davvero sostenibili devono rispondere a requisiti ben precisi. Molti hotel, infatti sono costruiti con materiali naturali o ecosostenibili, riscaldati da soluzioni di climatizzazione passiva e in cui tutto, dagli arredi ai servizi offerti agli ospiti, dal cibo alla gestione dei rifiuti è a ridotto impatto ambientale.

Molti introducono menù a chilometro zero e prodotti fatti in casa, autoproduzione di energia, ottimizzazione dell’isolamento termico. Upsell e Cross sell sono alcune tecniche di marketing, che le strutture recettive utilizzano per offrire più servizi di qualità, sconti e promozioni su servizi già acquistati.

L’hotel, ad esempio, luogo di riposo e di vacanza è al centro dell’esperienza degli ospiti. In una struttura ricettiva, infatti, si può usufruire di soggiorni a 360° , grazie a servizi personalizzati e nella struttura stessa. Basti pensare alla sauna e alla palestra, piscina, centro benessere e così via. Infine, corsi di Yoga e meditazione, acquisti anche attraverso portali dedicati; Insomma, avendo tutto o quasi a disposizione, l’ospite non dovrà spostarsi e magari noleggiare auto o taxi. Gli hotel, organizzano visite guidate o giri in barca di gruppo. tali esperienze, oltre ad aiutare l’ambiente (infatti, si usa un solo mezzo di trasporto per più persone), è l’occasione giusta per condividere belle esperienze e fare nuove amicizie.

Fonte: Vanity Fair

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