Caso o fatalità? Serendipità o serendipity, come si costruisce il destino?

La definizione esatta di serendipità è “casuale e felice scoperta”. La coniazione del termine risale al XVIII secolo, ma anche da una fiaba indiana. Serendipity è anche un film commedia americano. Vediamo di cosa si tratta e come può migliorare la nostra vita

Cosa significa Serendipità? Cos’è il destino? Esiste il caso? Come possiamo agire sul destino? Almeno una volta nella vita ci siamo posti queste domande. Le definizioni sono tante, basterà semplicemente trovare quella adatta a noi. Un significato più profondo del termine indica – trovare qualcosa di più importante di ciò che si sta cercando.

Spesso siamo troppo concentrati su un’unica strada o su un unico modo di vedere le cose. Sotto questo punto di vista, Serendipità potrebbe diventare un nuovo atteggiamento. Uno sguardo più ampio, che ci proietta verso nuovi orizzonti e dimensioni.

I social ci hanno fatto male, e lo stanno facendo ancora oppure no. Tutto dipende da come li utilizziamo. Dipende da come influiscono sulle nostre scelte. Spesso, Facebook, Instagram ecc. tendono a rappresentarci dei modelli quasi irreali. I protagonisti, i cosiddetti Influencer o Influser ci mostrano, spesso, il lato bello della vita, vacanze da sogno, un modello di successo che forse non esiste. Non è tutto oro quello che luccica è un adagio da ricordare qualche volta. L’apparenza, spesso inganna è un’altra massima molto saggia. Video e foto hanno quasi sempre lo stesso contenuto: sorrisi e un atteggiamento, che sembra dire – Ecco, vedi? va tutto bene, è tutto perfetto.

La sorpresa e la meraviglia possono rappresentare in molti casi il sale della vita, quel qualcosa che ci rende felici e sereni. Quante scoperte facciamo ogni giorno? La storia è piena di scoperte, che sono state utili e fondamentali per l’intera umanità.

La Serendipità applicata

Cos’è la serendipità nella pratica? Si tratta di un atteggiamento? del destino? della casualità? A tutte queste domande si può rispondere semplicemente sì. Si tratta della vita, di incontri, scontri, opportunità, colpi di fortuna, caso. Nessuno ha mai scoperto se il destino esiste oppure no. Quali strade fa, quanto tempo ci impiega. una cosa è certa: Aspettarsi cose belle è un atteggiamento che molte persone hanno deciso di avere; è sicuramente un modo di vivere la vita, meravigliandosi sempre, e aspettandosi il meglio.

La serendipità aiuta gli audaci? Anche questo potrebbe essere vero. Di certo, una mente negativa e abituata alla chiusura, difficilmente accoglierà sorprese ed esperienze positive.

L’atteggiamento giusto è non perdere mai la voglia di meravigliarsi, l’esercizio alla meraviglia è un elisir di lunga vita. Inoltre, ci aiuta a scoprire e approfondire le cose, facilita la conoscenza. Anteporre lo stile slow alla velocità e ai metodi mordi e fuggi che ci vengono proposti, potrebbe rivoluzionare, e non poco, la nostra vita. Molto importante è la passione per ciò che facciamo. Ma di passioni ne possiamo anche avere tante. Alcuni riescono a tirare fuori il meglio dalle esperienze negative. E ciò influisce positivamente sulle loro vite. I momenti difficili e bui di certo non mancano, ma credere che quegli abbandoni, sconfitte, delusioni possano essere un’opportunità futura, semplicemente un cambiamento di rotta appartiene a menti mature e aperte. Sapere di essere destinati a qualcosa di grande, può farci vedere la vita in modo completamente diverso.

Cosa favorisce la serendipità?

Per dirla con le parole dello scrittore  W. S. Lewis:

È stato una volta che lessi una favoletta dal titolo I tre prìncipi di Serendippo. Quando le loro altezze viaggiavano, continuavano a fare scoperte, per accidente e per sagacia, di cose di cui non erano in cerca: per esempio, uno di loro scoprì che un mulo cieco dall’occhio destro era passato da poco per la stessa strada, dato che l’erba era stata mangiata solo sul lato sinistro, dove appariva ridotta peggio che sul destro – ora capisce la serendipità?

Differenza tra fato e serendipità

Le differenze tra fato e serendipità sono nella sostanza. Il libero arbitrio non esiste per il destino. Inoltre, il fato include anche gli incontri o gli eventi spiacevoli, mentre la serendipità si focalizza solo su quelli piacevoli.

Serendipità in campo medico scientifico e in psicologia

Se consideriamo come serendipità, la voglia di ricercare e di scoprire, allora tale concetto è applicabile anche alla scienza e alla medicina. Se non vi è un interesse, un entusiasmo a voler impegnarsi per scoprire, nella storia non ci sarebbero state scoperte. Tra queste, possiamo ricordare la scoperta dell’America, dei vaccini, delle cure per patologie in passato incurabili.

Ma gli esempi potrebbero essere tanti, e per fortuna, ancora oggi, ricercatori e studiosi sono sempre al lavoro. Di molte scoperte, forse, l’umanità ne avrebbe fatto a meno. Pensiamo, ad esempio, alla dinamite e all’atomica. Le scoperte inattese, secondo la scienza arrivano quando il cervello non se l’aspetta.

Serendipità: Studi e ricerche

Nel 2015, un gruppo di ricercatori dell’Università La Sapienza di Roma ha ipotizzato quali siano i meccanismi che facilitano la serendipity. Il risultato della ricerca: la casualità del fenomeno (lo stimolo a cui si viene sottoposti non deve cioè presentarsi in maniera regolare), e la totale mancanza di aspettative nei confronti dell’accadimento. Quando è in atto una ricerca vigile e attiva, ma senza uno scopo preciso, il cervello rimane ‘spiazzato’ da ciò che vede e ciò consente all’informazione di rimanere impressa più a lungo nella corteccia visiva.

Psicologia. Questa predisposizione all’accoglimento della sorpresa è una condizione che può essere facilitata da alcuni elementi e stati d’animo. Ad esempio, la lentezza, la calma interiore, la saggezza e l’apertura mentale aiutano molto. A differenza dello stress, dell’ ansia, di una vita frenetica e della tendenza a controllare gli avvenimenti.

La cosa peggiore che possa capitarci è perdere la meraviglia. La più grande sfortuna può succedere a chi non si aspetta nulla, a chi ha provato tutto, a chi ha avuto o pensa di aver avuto tutto. Tutto e niente sono due concetti complessi, che meriterebbero adeguati approfondimenti. Ne terremo conto prossimamente, nel nostro slow blog.

Condividi questo articolo sui Tuoi social

Segui il canale Youtube del blog – ** Slow style Video ** – troverai video articoli da ascoltare e altre news

Lo stile slow – Chi va piano va lontano – arriva al mare