Morsi zanzare e morsi insetti, cosa fare, il vademecum completo (Podcast)

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Quando siamo punti da un insetto o da una zanzara, la prima domanda che ci poniamo è: Quando preoccuparsi per i morsi di zanzare?

Non sempre, però quel prurito e bruciore sono causati ma morsi di zanzare. Infatti, calabroni, api, tafani, zecche, zanzare, pulci, pidocchi, acari, ragni e moscerini possono provocare gravi reazioni, fino a mettere in pericolo la nostra vita.

Come capire se si tratta di un morso di zanzara?

La puntura di zanzara si manifesta come una piccola bolla sotto pelle rossa, rotonda, in grado di causare molto prurito e fastidio. La bolla appare poco tempo dopo la puntura e scompare nel giro di qualche giorno. Cosa fare in caso di puntura di zanzara? Lavare subito con acqua la ferita. Mettere del ghiaccio per attutire il gonfiore e alleviare il prurito.  Il freddo, infatti, ha un effetto vasocostrittore che anestetizza la parte del corpo colpita e rallenta la produzione di istamina. L’aloe vera riduce l’arrossamento. Inoltre, una crema a base di cortisone è l’ideale, ma va bene anche uno stick lenitivo con ammoniaca specifico per morsi di zanzara.

Infezione da morsi di zanzara

Quando i morsi di zanzare si infettano. Reazioni allergiche e infezioni gravi sono molto rare, ma non sono da escludere completamente. Ancora più raro è lo choc anafilattico, che la puntura può provocare.

Cosa fare in caso di punture di insetti?

L’ISS –Istituto superiore Sanità ha messo a punto una serie di regole da seguire per prevenire o da attuare dopo essere stati morsi da insetti.

Per quanto riguarda sintomi e reazioni, nella maggior parte dei casi sono lievi e passeggeri, come sopra descritti. Molto raramente, alcune persone possono manifestare una grave reazione allergica che provoca difficoltà a respirare, capogiri, rigonfiamento del viso e della lingua. In questo caso è richiesto intervento medico immediato ed è consigliato trasportare il paziente al più vicino ospedale.

Morso o puntura di insetto, terapia

In caso di morso o puntura di insetto è necessario:

  • rimuovere con attenzione il pungiglione (o la zecca), con l’aiuto di una pinzetta sterilizzata
  • in caso di morso di zecca, va rimossa la zecca intera
  • per rimuovere la zecca utilizzare pinzette a punta fine per non schiacciare il corpo, oppure usare gli strumenti disponibili forniti nei kit per la rimozione di zecche e pulci. La zecca va afferrata il più vicino possibile alla cute, per evitare che la testa rimanga nella ferita e poi va estratta tirando verso l’alto. Successivamente lavare con acqua e sapone la zona in cui si è verificata la puntura d’insetto
  • applicare sulla ferita per almeno 10 minuti prodotti freddi (acqua fredda, fazzoletti bagnati in acqua fredda o ghiaccio) per ridurre il gonfiore
  • evitare di grattare o sfregare la ferita e l’area attorno, anche se prude, per ridurre il rischio di infezione
  • evitare di usare medicamenti “tradizionali” o “fatti in casa” quali aceto o bicarbonato di sodio
  • chiedere in farmacia o al proprio medico prodotti per ridurre il dolore, il prurito e il gonfiore

Quando consultare il medico, in caso di morso di zanzara o puntura di insetto

Contattare un medico se:

  • il morso o la puntura causano preoccupazione
  • i disturbi (sintomi) non regrediscono o iniziano a peggiorare dopo 2 o 3 giorni
  • il morso o la puntura riguardano la bocca, la gola, la zona vicino agli occhi
  • l’arrossamento attorno al morso si espande (almeno 10 cm di diametro) e l’area diventa gonfia o dolente
  • la ferita mostra segni di infezione, pus, dolorabilità, arrossamento, rigonfiamento
  • compaiono disturbi (sintomi) generali, febbre, rigonfiamento dei linfonodi e dolori muscolari e articolari, mal di testa, tosse secca, affaticamento

Punture di zanzare o insetti, quando andare al pronto soccorso?

I numeri d’emergenza da chiamare sono il 112 o 118. Devono essere chiamati se la persona morsa o punta ha disturbi che facciano pensare ad una reazione grave, quali:

  • difficoltà di respirazione
  • rigonfiamento della faccia, della bocca o della gola
  • nausea o vomito
  • aumento della frequenza del battito cardiaco (tachicardia)
  • capogiri e senso di debolezza
  • difficoltà a ingoiare
  • perdita di coscienza

In questi casi è necessario il trattamento d’urgenza al pronto soccorso o in ospedale.

Prevenzione punture di zanzare e morsi di insetto

Le ragioni che spingono zanzare e insetti a morderci sono diversi. Molti esperti hanno tentato di spiegarlo, visto che esistono persone che sono immuni da morsi. Se rientriamo in quella fetta di persone che, in particolare in estate deve combattere contro quei piccoli e fastidiosissimi insetti, dovremmo preoccuparci anche di come fare una efficace prevenzione.

Come prevenire morsi di zanzara? Le zanzare amano gli ambienti umidi e l’acqua, e proliferano anche là dove non vi è abbastanza pulizia e igiene di ambienti sia interni sia esterni.

La prevenzione inizia dall’esterno, da una buona disinfestazione da parte del comune e del condominio, di giardini, cortili e tutte le aree esterne, che devono essere trattate da professionisti all’inizio di ogni estate. La disinfestazione delle zanzare deve partire dal mese di marzo, con interventi anti-larvali in tutti i luoghi con ristagni d’acqua (vasche di ristagno, fognature, tubi) e successivamente da aprile a fine settembre con interventi di disinfestazione adulticida. Molti optano per la disinfestazione dalle zanzare fai da te, utilizzando aceto o limone, piante aromatiche come, ad esempio la menta o il rosmarino.

L’ISS, riguardo alla prevenzione elenca alcuni punti essenziali per metterla in atto:

Prevenire i morsi e le punture da insetti

Per ridurre il rischio di essere morsi o punti da insetti è possibile prendere alcune semplici precauzioni:

  • in presenza di vespe, api o calabroni allontanarsi con calma evitando di infastidirle o di tentare di colpirle
  • indossare maniche lunghe e pantaloni lunghi
  • all’aperto, non stare a piedi nudi ma indossare le scarpe
  • applicare repellenti contro gli insetti sulla pelle esposta seguendo attentamente le indicazioni per il loro impiego
  • evitare l’uso di profumi e di deodoranti, saponi e shampoo molto profumati perché potrebbero attrarre gli insetti
  • prestare attenzione quando si è vicino a piante in fiore, spazzatura, acqua stagnante e in aree esterne in cui è presente del cibo perché si tratta di zone in cui possono raggrupparsi insetti
  • se in prossimità dell’abitazione sono presenti nidi di insetti o alveari, evitare di avvicinarsi e contattare esperti e personale specializzato per la loro eliminazione 
  • evitare di campeggiare vicino all’acqua (fiumi, laghi, torrenti, paludi), dove zanzare e tafani sono più abbondanti
  • mosche, tafani e zanzare sono abbondanti anche in prossimità di pascoli o stalle di animali, evitare di sostare o campeggiare nelle loro vicinanze
  • tenere alimenti e bibite, soprattutto quelle zuccherine o dolci, coperte e al riparo dagli insetti, api e vespe possono introdursi nelle lattine e nelle bottiglie aperte da cui si sta bevendo
  • tenere porte e finestre chiuse o porre zanzariere e protezioni per impedire l’ingresso degli insetti
  • tenere chiusi i vetri dell’auto per impedire, soprattutto mentre si guida, l’ingresso di insetti nell’abitacolo

Comportamenti specifici per prevenire i morsi di zecche

Le zecche possono trasmettere alcune malattie infettive come la borrelliosi o malattia di Lyme e l’encefalite virale da zecche. Le zecche sono artropodi piuttosto diffusi in Italia, sono più frequenti in aree erbose o nel sottobosco. In caso di passeggiate, evitare le zone con erba lunga, indossare pantaloni lunghi, maniche lunghe e repellenti. Alla fine della passeggiata ispezionarsi per identificare la presenza di eventuali zecche; verificare in particolare testa, collo, inguine, ascelle e altre pieghe cutanee.

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