Grazie alla Fondazione Il Fatto Quotidiano è stata raggiunta la somma per la riqualificazione del campetto nel Rione dei Fiori a Secondigliano
Cos’è e cosa fa la Fondazione Il Fatto Quotidiano?
La Fondazione il Fatto Quotidiano è nata per promuovere progetti umanitari e aiutare associazioni già attive sul territorio nazionale. La Fondazione opera principalmente per il sostegno delle categorie sociali più deboli e a rischio come donne, bambini, giovani in situazioni di disagio, profughi, migranti, malati, cercando di supportare missioni concrete che producano un risultato immediato.
Un calcio a Gomorra: L’obiettivo dell’ADS Secondigliano, finalmente è stato raggiunto, e la riqualificazione del campetto di calcio Emilia Laudati in Rione dei Fiori parte per combattere la dispersione scolastica e creare un’alternativa alla strada.

Hanno detto che volevano pulire il campo in vista della nuova stagione.
Dall’ufficio li abbiamo sentiti ridere e scherzare come se stessero giocando a pallone e invece si stavano impegnando nel prendersi cura di una cosa che adesso sentono loro.
E se da domani tutti facessero così, cosa diventerebbe questo quartiere? Se tutti capissero che ai giovani va dato l’esempio corretto per avere risultati sorprendenti?
Grazie ragazzi, ci vediamo presto in campo! – da post social Secondigliano Asd
La raccolta avviata dall’Associazione dilattentistica sportiva di Secondigliano, grazie al suo presidente Vincenzo strino che ha promosso l’iniziativa, porterà al recupero dell’area. Rione dei Fiori, infatti, aveva un campetto in disuso, diventato per anni piazza di spaccio. Oggi, grazie alla Fondazione Il Fatto Quotidiano, il campo sportivo accoglierà circa cento bambini e ragazzi, che potranno praticare sport liberamente.
Secondigliano e la sua seconda vita
Secondigliano non è più quella enorme piazza di spaccio raccontata nelle fiction. Sono anni ormai, che grazie alle associazioni culturali operanti, e in particolare Larsec, il territorio vive una vera rinascita culturale. Le storie di solidarietà e riscatto qui sono giornaliere, la voglia di farcela, di emergere è tanta. Il desiderio di staccarsi di dosso un’etichetta per troppi anni, ingiustamente affibbiata finalmente emerge con tutta la sua forza.
Nella Home page dell’associazione si legge:
Larsec è l’acronimo di Laboratorio di Riscossa Secondiglianese.
Il fulmine come logo rappresenta quella ri-scossa che proviamo a dare al quartiere dall’estate del 2014, anno in cui abbiamo deciso che era venuto il momento di riprendersi le strade dopo anni in cui era impossibile girare per via della faida di camorra più violenta degli ultimi trent’anni.
Nato come associazione culturale per volontà di tre studenti universitari, nel corso del tempo il Larsec si è evoluto in un vero e proprio hub culturale in grado di realizzare nell’area nord di Napoli più di 100 eventi tra eventi culturali, laboratori formativi, presentazioni di libri, concerti e sportelli gratuiti aperti a tutta la cittadinanza.
La sede principale si trova a Napoli, in piazza Luigi Di Nocera, nel quartiere Secondigliano.

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