Una cura per la depressione giovanile

Oggi dati e statistiche ci parlano di un triste fenomeno, che non è possibile più sottovalutare: la depressione giovanile. Alcune ricerche dimostrano come si può combattere questo male mettendo insieme più competenze e conoscenze

Il dato sulla depressione giovanile è allarmante; il numero dei suicidi in età adolescenziale non può essere accettato. Le cause possono essere molteplici, e vanno analizzate una ad una. In secondo luogo, è necessaria una sinergia di più competenze, che vanno dal sociale alla medicina. Una recente ricerca dell’Università di Harvard ha dimostrato come l’arte e la cultura possano curare disturbi come ansia e depressione.

Musei, benessere, arte e cultura per curare ansia e depressione giovanile

Dall’analisi effettuata risulta che un’esperienza artistica ben studiata può essere utile per combattere diverse patologie psicofisiche. Parliamo di disturbi legati ad ansia, stress e depressione. La Pandemia ha probabilmente amplificato il problema, e oggi, molti giovani non vivono con serenità la loro esistenza. I dati a disposizione sono ancora frammentari e scarsi, ma vi è un’intensa attività di studio del fenomeno, attraverso forum e ricerche per ideare strategie efficaci per combattere un fenomeno, che ormai ha grandi dimensioni.

L’OMS raccomanda: solo unendo le competenze e le azioni dei diversi ambiti, che si possono trovare soluzioni efficaci e durature.

Già nel 2019 l’OMS ha studiato l’effetto che l’arte e le attività artistiche possono avere sulla nostra società. Ciò che è emerso è una situazione in cui ansia, depressione, stress, e isolamento, sono molto frequenti, e raggiungono percentuali elevate sia negli anziani sia nei giovani. La Pandemia non ha fatto altro che peggiorare questo stato di cose.

In particolare, i giovani si sono ritrovati chiusi in casa, proprio in un’età che necessità di relazioni, di attività che stimolino curiosità e apprendimento. Nonostante ciò, tutti i dati raccolti finora, fanno sperare nel ruolo che l’arte e la cultura possono avere in questo scenario.

Le attività artistiche, infatti, potrebbero prevenire alcuni disturbi, consolidare una buona salute mentale, e infine, essere utilizzate come vere e proprie terapie per alcune patologie.

Con attività artistiche si intende una visita al museo, la partecipazione a concerti o anche andare a teatro. Inoltre, la lettura è un ottimo antistress, come ascoltare podcast o audiolibri, partecipare a visite guidate per conoscere luoghi nuovi.

In seguito alla Pandemia, sono nate molte iniziative, come quella che ha preso avvio, nell’ottobre 2022 con la piattaforma di scambio della Commissione Europea Voices of Culture, che ha organizzato il forum di discussione a Bruxelles. In quell’occasione 53 organizzazioni culturali hanno raccontato condiviso le proprie esperienze e i risultati raggiunti.

Il progetto ASBA

ASBA è un “programma interdisciplinare che ha l’obiettivo di utilizzare le collezioni e i musei come sede d’elezione per stimolare il benessere della collettività attraverso la Mindfulness, l’Arte Terapia, le Visual Thinking Strategies, il metodo Art Up e la strategia sperimentale basata sul mix di patrimonio culturale e natura”.

Lo studio di Harvard sui benefici di arte e cultura a scuola

Come si legge sul sito web artribune: Lo studio di Harvard sui benefici di arte e cultura a scuola. Il progetto di ricerca condotto in Kenya dall’Università di Harvard giunge in risposta di questa necessità di nuove informazioni. Lo studio, svolto a Nairobi su un gruppo di giovani studenti tra i 13 e i 19 anni, ha coinvolto anche l’Università italiana di Chieti-Pescara. In questo caso è stata scelta un’esperienza culturale molto semplice, e altrettanto facile da adottare in un contesto scolastico.

A partire da un testo letterario, i partecipanti sono stati stimolati a prenderne ispirazione attraverso momenti di riflessione collettiva e attività creative manuali. Un’ora al giorno, per una settimana: tempo sufficiente per avere effetti significativi di riduzione di ansia e depressione. Le evidenze raccolte da questo protocollo, definito “Pre-texts”, sono un importante contributo a sostegno della possibilità di utilizzare l’arte per aiutare a ridurre i disturbi mentali dei giovani.

Prendendo spunto da ciò, il Comune di Pescara ha di recente organizzato momenti di formazione per i docenti scolastici, e cominciato ad applicare il modello su alcune classi cittadine. L’obiettivo è continuare su questa strada, e sfruttare il potenziale delle esperienze culturali, che si estende tanto alla sfera delle conoscenze, quanto al benessere di tutta la persona.

Un’altra pratica che sta dando discreti risultati è la Mindfulness. Essa aiuta i pazienti a riconoscere e gestire i pensieri automatici e le emozioni negative.

Anche se la ricerca a riguardo è ancora in corso, ci sono alcune evidenze che suggeriscono la capacità della mindfulness, tramite la gestione dello stress, di influenzare positivamente l’espressione dei geni coinvolti nella risposta immunitaria. Ciò riduce il rischio di malattie e infezioni, oltre a fornire un senso di calma e di equilibrio che agisce positivamente sulla salute.

Inoltre può inibire i comportamenti a rischio come il fumo e l’alcolismo, i quali compromettono l’efficacia del sistema immunitario.

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