Diastasi Addominale o allargamento addome: Cos’è, Sintomi e Cure

La diastasi addominale è una condizione che interessa la parete addominale, caratterizzata dalla separazione dei muscoli retti dell’addome lungo la linea mediana, nota come linea alba. Questo fenomeno può verificarsi in seguito a vari fattori, tra cui gravidanza, sollevamento eccessivo di pesi, e obesità, portando a una serie di sintomi e necessitando di approcci terapeutici specifici per il suo trattamento.

Cos’ è la Diastasi Addominale

La diastasi addominale si verifica quando vi è un allargamento eccessivo dello spazio tra i due fasci muscolari retti dell’addome. In particolare, riguarda la separazione della muscolatura retto-addominale centrale, in senso longitudinale. Questi muscoli, comunemente noti come “muscoli dell’addome”, sono separati dalla linea alba, una banda di tessuto connettivo che può allungarsi e indebolirsi. Normalmente, i muscoli retti sono adiacenti l’uno all’altro, ma con la diastasi, questo spazio può diventare significativamente più ampio. Generalmente, anche dopo un intervento chirurgico all’addome inferiore o superiore, potrebbe presentarsi un rigonfiamento addominale, dovuto a tessuti che perdono elasticità.

Diastasi addominale: Sintomi

I sintomi della diastasi addominale possono variare in intensità e possono includere:

  • Un rigonfiamento o “dome” visibile lungo la linea mediana dell’addome, particolarmente evidente quando si tensionano i muscoli addominali.
  • Sensazione di debolezza o instabilità nel core.
  • Dolore lombare, a causa della ridotta stabilità e supporto offerto dai muscoli addominali indeboliti.
  • Problemi di postura, dovuti alla minore forza nel core che può influenzare l’allineamento e il sostegno del corpo.
  • Difficoltà nelle attività quotidiane o nell’esercizio fisico, incluse difficoltà nel sollevare oggetti.

Diastasi addominale: Diagnosi

Come capire se si soffre di diastasi addominale? La diagnosi di diastasi addominale viene solitamente effettuata attraverso un esame fisico. Il medico o il fisioterapista può valutare la distanza tra i muscoli retti palpando l’addome del paziente mentre questo esegue una lieve contrazione, come sollevando leggermente la testa da una posizione supina. In alcuni casi, possono essere richiesti ulteriori esami di imaging, come l’ecografia, per confermare la diagnosi e valutare l’entità della separazione.

L’allargamento eccessivo dell’addome può avere diversi gradi di gravità:

La diastasi addominale, in particolare, in base alla dimensione, viene classificata in:

  • Grado lieve, inferiore a 3 centimetri;
  • Grado moderato, tra i 3 e i 5 centimetri;
  • Grado severo, maggiore a 5 centimetri.

Diastasi addominale, allargamento addome: Cure e Trattamenti

Il trattamento della diastasi addominale dipende dalla gravità della condizione e dai sintomi presenti. Le opzioni includono:

  1. Esercizi Fisici Specifici: Un programma di esercizi mirati può aiutare a rinforzare il core e ridurre la separazione dei muscoli. Gli esercizi di Tupler e il metodo di rieducazione posturale globale (RPG) sono spesso raccomandati. È importante evitare esercizi che possono aggravare la condizione, come sollevamenti pesi e alcuni tipi di crunch.
  2. Fisioterapia: La terapia manuale e i programmi di esercizio personalizzati possono essere utili nel rafforzare i muscoli addominali e nel migliorare la postura.
  3. Supporti e Corsetti: In alcuni casi, possono essere consigliati indumenti di supporto o corsetti per aiutare a ridurre la separazione e sostenere la zona durante la guarigione.
  4. Intervento Chirurgico: Nei casi più gravi o quando i metodi conservativi non hanno portato al miglioramento desiderato, può essere considerata la chirurgia, come la plicatura della fascia addominale, per ripristinare l’integrità dei muscoli e del tessuto connettivo.
  5. Prevenzione e Gestione

Una delle soluzione elencate è l’intervento chirurgico. L’addominoplastica, infatti è un intervento che consiste nella asportazione della cute e del tessuto adiposo eccedente localizzato nella parte centrale e nei quadranti inferiori dell’addome per correggere l’aspetto prominente o cadente dell’addome.

La prevenzione della diastasi addominale include il mantenimento di un peso corporeo sano, l’esecuzione regolare di esercizi per il core che non sovraccarichino la linea alba, e l’adozione di tecniche corrette durante il sollevamento di pesi. Durante e dopo la gravidanza, le donne dovrebbero cercare consulenza da professionisti sanitari per esercizi adatti a prevenire o gestire la diastasi.

Uno degli interventi che può modificare l’assetto addominale è, come si è detto l’isterectomia. Si tratta di un intervento che viene eseguito in presenza di endometriosi, fibromi, malattia infiammatoria, prolasso, tumori. L’apparato riproduttivo femminile riguarda diversi organi come vagina, tube, ovaie e utero. Una delle conseguenze dell’isterectomia, può essere disagio psicologico. Alcune conseguenze a lungo termine dell’isterectomia possono essere: dolori addominali, dolori lombari dovuti ad aderenze, prolasso vescicale o rettale, quando vi è un cedimento del pavimento pelvico.

In conclusione, la diastasi addominale è una condizione che richiede attenzione e cura per prevenire complicazioni a lungo termine. Con il giusto approccio terapeutico, molte persone riescono a migliorare significativamente la forza del loro core, riducendo i sintomi e migliorando la qualità della vita. È essenziale consultare un professionista sanitario per una valutazione accurata e per ricevere un piano di trattamento personalizzato.

Leggi anche gli altri articoli di Life Style Slow

Parlare con gli sconosciuti, Cosa significa e perché lo facciamo?

Il governo taglia i fondi ai disturbi alimentari, a chi rivolgersi?

Epilessia: sintomi, cause scatenanti e cure

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Blog su WordPress.com.

Su ↑