A Trieste in queste ore si è registrato il quinto caso di febbre Dengue. La persona contagiata era appena rientrata da un viaggio a Dubai.
Febbre Dengue, cos’è?
Sul sito ISS si legge:Di origine virale, la dengue è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.
La dengue è conosciuta da oltre due secoli, ed è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone del Pacifico. Non si trasmette tra uomo e uomo, ma la zanzara tigre è portatrice di questo virus.
Altre modalità di contagio di dengue meno frequenti o rare sono:
- Durante la gravidanza da madre a nascituro
- Attraverso trasfusione di sangue;
- Con trapianto di organi infettati dal virus dengue
Sintomi e diagnosi Dengue
Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini.
La diagnosi è normalmente effettuata in base ai sintomi, ma può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue.
Quanti casi di Dengue in Italia?
Quanti casi Dengue sono stati registrati in Italia? Dal 1 gennaio all’8 aprile 2024, al sistema di sorveglianza nazionale delle arbovirosi risultano: 117 casi confermati di Dengue
Prevenzione e trattamento
La misura preventiva più efficace contro la dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus. Diventano quindi prioritarie pratiche come l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende. Dato che le zanzare sono più attive nelle prime ore del mattino, è particolarmente importante utilizzare le protezioni in questa parte della giornata.
Per ridurre il rischio di epidemie di dengue, il mezzo più efficace è la lotta sistematica e continuativa alla zanzara che funge da vettore della malattia. Ciò significa eliminare tutti i ristagni d’acqua in prossimità delle zone abitate, ed effettuare vere e proprie campagne di disinfestazione che riducano la popolazione di Aedes.
Non esiste un trattamento specifico per la dengue, e nella maggior parte dei casi le persone guariscono completamente in due settimane. Le cure di supporto alla guarigione consistono in riposo assoluto, uso di farmaci per abbassare la febbre e somministrazione di liquidi al malato per combattere la disidratazione. In qualche caso, stanchezza e depressione possono permanere anche per alcune settimane.
Dengue: La malattia può svilupparsi sotto forma di febbre emorragica con emorragie gravi da diverse parti del corpo che possono causare veri e propri collassi e, in casi rari, risultare fatali.
Come difendersi dalle zanzare?
Le zanzare possono trasformare una piacevole serata in un incubo, ma ci sono diversi metodi efficaci per difendersi da questi fastidiosi insetti. Innanzitutto, è importante sapere che le zanzare sono attratte dall’anidride carbonica emessa durante la respirazione e dal calore corporeo. Pertanto, indossare abiti chiari e larghi può ridurre l’attrazione, poiché i colori scuri e i vestiti attillati trattengono più calore. Inoltre, è utile applicare repellenti per insetti sulla pelle esposta; prodotti contenenti DEET, picaridina o olio di eucalipto limone sono particolarmente efficaci.
Un altro metodo preventivo è quello di eliminare o ridurre le fonti d’acqua stagnante intorno alla propria casa, poiché queste sono i luoghi ideali per la riproduzione delle zanzare. Controllare regolarmente grondaie, sottovasi, bidoni e altri contenitori che possono raccogliere acqua è fondamentale. Installare zanzariere alle finestre e alle porte può inoltre impedire l’ingresso delle zanzare negli ambienti interni, migliorando così il comfort e la sicurezza della casa.
Infine, si può considerare l’uso di soluzioni naturali e tecnologiche per tenere lontane le zanzare. Piante come la citronella, il geranio e la lavanda sono conosciute per le loro proprietà repellenti e possono essere coltivate in giardino o in vaso. Dispositivi elettronici come le lampade a luce UV e i diffusori di ultrasuoni possono essere ulteriori strumenti efficaci per mantenere gli spazi liberi da zanzare. Adottando una combinazione di questi metodi, è possibile ridurre significativamente il rischio di punture di zanzara e godere di serate estive serene e rilassanti.
Si stima che entro il 2026 il mercato dei prodotti repellenti per gli insetti aumenterà il suo volume di affari del 6,8%, generando profitti pari a 9.615,7 milioni di dollari.
Sul sito di autoproduciamo.it Lucia Cuffaro spiega come fare il repellente zanzare per grandi e bambini.
Occorrente:
100 ml di olio di Neem
50 ml di gel d’aloe vera
flacone con dosatore spray
Infine, è possibile rivolgersi a ditte specializzate per effettuare la disinfestazione delle zanzare.
Preparazione spray anti zanzare: procedimento
Basta versare all’interno di una bottiglietta, meglio se di vetro scuro e con dosatore spray, 100 ml di olio di Neem e 50 ml di gel d’aloe vera.
L’olio di Neem è un efficace repellente contro le punture degli insetti. Deriva dalla spremitura dei semi di una pianta tipica dell’India, dove da migliaia di anni viene spalmato direttamente sulla pelle sia per prevenire, che per lenire, l’irritazione delle punture. Si trova nelle erboristerie e nei negozi bio.
Il gel d’aloe vera è rinfrescante e lenitivo e serve anche per far assimilare completamente l’olio che, emulsionandosi con l’acqua contenuta nell’aloe, sarà completamente assorbibile dalla pelle (quello della pianta non va bene perché non si conserva). Va agitato prima dell’uso e si può spruzzare o spalmare sulle parti del corpo esposte agli insetti più volte al giorno.
La durata è di 5 mesi.
Come difendersi dalla febbre Dengue?
Se negli ultimi giorni diversi casi in Italia si sono susseguiti diversi casi di dengue (da Modena a Venezia), quello che preoccupa maggiormente gli esperti è il fatto di essere alle porte di un’estate dove gli spostamenti di massa saranno protagonisti, in particolare per due grandi eventi sportivi imminenti: gli Europei di calcio e le Olimpiadi di Francia. Sono attesi milioni di visitatori, oltre alla solita folla di turisti. Sia a Venezia che a Modena (dove i casi sono stati due in pochi giorni) intanto, sono state disposte disinfestazioni straordinarie per cercare di sventare la possibilità di nuovi casi.
La prima misura di prevenzione contro la dengue è contrastare la diffusione delle zanzare tigre, ragion per cui le autorità stanno intensificando le raccomandazioni per evitare i ristagni di acqua e i focolai nei giardini pubblici. Gli stessi trattamenti, però, dovrebbero essere presi dai privati nei cortili e giardini. Un altro modo per correre ai ripari è utilizzare prodotti repellenti (o indossare vestiti coprenti) per ridurre la possibilità di essere punti dalle zanzare. La strada della campagna anti zanzare è quella che anche Parigi ha intrapreso. Infatti sono state posizionate centinaia di trappole per la nidificazione della zanzara tigre, che poi verranno analizzate ogni mese.

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