Casa resistente al fuoco: Sostenibilità e innovazione a Los Angeles

Los Angeles continua a bruciare e con lei il sogno americano. La triste vicenda ci ricorda la caducità umana, compresa quella di Vip e ricchi.

I fumi tossici costringono le autorità a dichiarare emergenza sanitaria. La notizia di poche ore fa è l’arresto per incendio doloso di tre individui, oltre alle persone arrestate per furto e vandalismo. Le vittime dei roghi salgono, invece a venticinque, e nonostante ciò tra le macerie e sulle colline devastate dal fuoco nel nord-ovest di Los Angeles, c’è una casa che ha resistito alla devastazione.

L’architetto Michael Kovac quando ha progettato l’edificio nel quartiere di Pacific Palisades dove vive con la moglie, la dottoressa Karina Maher, ha pensato alla sostenibilità e a norme antincendio. Ecco, quindi che l’architetto ha costruito con sistemi ritardanti, materiali pensati per proteggere la sua casa da eventi esterni.

“Progettando la casa così vicina alla natura e conoscendo la storia della California meridionale, eravamo perfettamente consapevoli che a un certo punto della vita della casa ci sarebbe stato un grave incendio, come minimo nelle vicinanze”, ha dichiarato Kovac a Reuters.


Dal 7 gennaio scorso, il Palisades Fire, ha colpito la periferia ovest di Los Angeles, bruciando 96 km quadrati. Gli esperti parlano di varie cause e concause: la siccità, i cambiamenti climatici, l’insufficienza della rete idrica. “Non siamo ancora fuori dai guai”, ha scritto chiaro e tondo il servizio meteorologico californiano in un post martedì. Le autorità calcolano che più di 77 mila famiglie sono rimaste senza elettricità per via delle interruzioni di corrente preventive imposte per evitare che le linee elettriche aree a vista inneschino le fiamme.

“Non era inaspettato”, ha detto Maher, una pediatra specializzata nell’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute: “Credo che a sorprendere sia stata la forza, la ferocia, la potenza”.

Kovac e Maher hanno visto online una foto della casa distrutta di un vicino, ma hanno anche visto la loro dimora ancora intera.

L’America non è un luogo facile dal punto di vista degli eventi climatici estremi, eppure si fa molto poco rispetto a ciò che si potrebbe fare in termini di prevenzione. Kovac e Maher sperano che il loro esempio aiuti le persone in una ricostruzione più sensata. Bisogna tenere presente i rischi a cui la natura ci ha abituati.

Incendio a Los Angeles e animali affamati: Piovono anche dollari

Una tragedia, purtroppo abbraccia tanti aspetti. Gli abitanti di Los Angeles avevano nelle loro case diversi tipi di animali da compagnia, che adesso sono smarriti e hanno fame. Si tratta di lucertole, cani, maiali, tartarughe, conigli.

Intanto, arrivano donazioni milionari per aiutare gli sfollati da parte dei Vip, come Di Caprio ma anche Beyoncé. Ma qui si tratta di una tragedia immane. Secondo la rivista Forbes, il miliardario Steve Ballmer, proprietario dei Los Angeles Clippers, ha promesso una donazione da parte della sua azienda – il Ballmer Group – per un totale di 15 milioni di dollari per le persone colpite nell’area di Altadena. Il Ballmer Group e altre società come il promoter Live Nation organizzeranno un concerto di beneficenza chiamato “FireAid” che si terrà il 30 gennaio prossimo.

I milioni di dollari però non possono fermare l’enorme inquinamento che questo vastissimo incendio sta causando. L’emergenza sanitaria dichiarata riguarda i forti rischi per la salute, a causa delle particelle liberate dal fuoco, dai fumi sprigionati da qualsiasi materiale bruciato.

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