Lucio Corsi: Volevo essere un duro a Sanremo 2025

Nato a Grosseto, Lucio Corsi, qualche anno fa portava capelli corti e il look era un po’ diverso da quello attuale. Non ne ha poi tanti di anni, ma solo 31, veste come una rockstar, ma non lo è per niente e non ci si sente nemmeno. Arriva in hotel a Sanremo a piedi, va a fare la spesa. Poi quando sale sul palco, si veste, si trucca affinché lo spettacolo abbia inizio.

La storia di Lucio Corsi

La passione per la musica, portano Lucio corsi a suonare per locali, poi nel 2012, dopo alcune esperienze come chitarrista insieme a band della sua zona, si trasferisce a Milano, dove inizia a comporre brani in italiano. Nel 2015 pubblica gli EP Vetulonia Dakar e Altalena Boy, mentre nel 2017 esce Bestiario Musicale, il suo primo disco, un concept album sugli animali della sua terra, la Maremma. proprio in quegli anni, il cantautore apre i concerti del tour teatrale dei Baustelle e di Brunori SAS, per poi continuare a suonare in diverse manifestazioni in tutta Italia.

Nel 2020 pubblica per Sugar Music il suo secondo album: Cosa faremo da grandi?, prodotto da Lucio insieme a Francesco Bianconi e Antonio Cupertino. Il singolo  Freccia bianca riscuote successo e sarà invitato a esibirsi ai Premio Tenco.

Il genere del disco è rock acustico ed elettrico –  Che cosa faremo da grandi? racconta storie immaginarie dal carattere di favole. Probabilmente si ispira al glam rock britannico per il suo look eccentrico e colorato.

Cosa faremo da grandi testo

C’è un mistero in ogni giorno che comincia – Dopo una notte che finisce Io non ho mai capito Di che cosa sono fatte le conchiglie – E come fanno ad arrivare Lungo le spiagge affollate – Se dal cielo non scendono scale – Se dal mare non arrivano strade Probabilmente sono state fatte a mano – Da un uomo sull’Isola d’Elba C’ha lavorato una vita e poi S’è stufato e le ha tirate per terra Buttando nel vento il lavoro di anni Perché nemmeno da vecchi si sa cosa faremo da grandi – Buttando nel vento il lavoro di anni Perché nemmeno da vecchi si sa cosa faremo da grandi C’è un mistero in ogni giorno che comincia – Dopo una notte che finisce Io non ho mai capito Chi ha colorato le conchiglie – E come fanno a viaggiare – Per queste grandi distanze Se vado al porto lo chiedo alle barche Che prendono il sole, ma restano bianche

Volevo essere un duro

La canzone che Lucio Corsi ha presentato a Sanremo 2025 ha colpito fin da subito la critica e il pubblico. Oltre alla rarità, che un cantautore si presenti a Sanremo, ha colpito la profondità e al tempo stesso la leggerezza del brano. Le parole della canzone trasmettono serenità; è necessario essere in pace con se stessi, accettarsi. Non sono perfetto, non sono nessuno – è questo è il messaggio che Lucio Corsi vuole trasmettere a chi ascolta questo brano.

Cosa ha cantato Lucio Corsi nella serata delle cover? Nel blu dipinto di blu con Topo Gigio.

La madre del cantautore è una pittrice e i suoi dipinti sono anche le copertine dei dischi di Lucio. Sulla sua pagina social – Lucio corsi commenta l’uscita del suo prossimo album:

“Volevo essere un duro” è il mio nuovo album, uscirà il 21 marzo.

Questo disco parla d’infanzia, di amicizia e d’amore. È un disco di fantasia con i piedi per terra. In questo album ho cercato di trovare il sogno non fuggendo nel cielo ma strisciando sui marciapiedi, passando sotto i tavoli da pranzo o nascondendomi negli armadi. È un disco di ricordi personali mescolati a storie di altra gente. Ci sono molti personaggi in queste canzoni, da Rocco il bullo della scuola media al Re del rave, una sagoma romantica e sgangherata, fino a Francis Delacroix, mio grande amico (forse immaginario, ma non importa).

La copertina, come per i dischi passati, è un quadro di Nicoletta Rabiti (mia madre).

Curiosità su Lucio Corsi

Quanti anni ha Lucio Corsi? 31 anni

Il ristorante della nonna di Lucio Corsi a Castiglione della Pescaia – La nonna del cantautore ha deciso di chiudere il suo ristorante, Macchiascandona a Castiglione della Pescaia, per vedere il nipote al Festival di Sanremo.

Curiosità su Lucio Corsi

Come si chiama la madre di Lucio Corsi? La madre di Lucio Corsi si chiama  Nicoletta Rabiti, oltre a lavorare nel ristorante di famiglia è pittrice. Il padre di Lucio corsi, Marco Corsi, ha lavorato anche come operatore per la Rai, oltre ad aver fatto il muratore e l’ artigiano del cuoio.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Blog su WordPress.com.

Su ↑