Alla luce dei contatti che stanno gli Usa stanno avendo con la Russia per la pace in Ucraina, Mario Draghi ha affermato che – Serve una risposta rapida alle sfide lanciate dagli Usa. Su Ucraina e commercio verremo lasciati soli.
Inoltre, l’ex di Bce ha detto che – Il tempo non è dalla nostra parte, con l’economia europea che ristagna mentre gran parte del mondo cresce.
È sempre più chiaro che dobbiamo agire sempre più come se fossimo un unico Stato. La complessità della risposta politica che coinvolge la ricerca, l’industria, il commercio e la finanza richiederà un grado di coordinamento senza precedenti tra tutti gli attori, governi e parlamenti nazionali, Commissione e Parlamento europeo. “Il sistema di difesa dell’Ue – ha aggiunto l’ex presidente del Consiglio – è una delle nostre diverse vulnerabilità dove la frammentazione della capacità industriale lungo le linee nazionali impedisce la necessaria scala. Anche se siamo collettivamente il terzo Paese al mondo per spesa, non saremmo in grado di soddisfare un aumento della spesa per la difesa attraverso la nostra capacità produttiva. I nostri sistemi di difesa nazionali non sono né interoperabili né standardizzati in alcune parti chiave della catena di fornitura. Questo è uno dei tanti esempi in cui l’Ue è inferiore alla somma delle parti”. E questo non è un deficit da poco dato che, “se le recenti dichiarazioni” arrivate dagli Usa “delineano il nostro futuro, possiamo aspettarci di essere lasciati in gran parte soli a garantire la sicurezza in Ucraina e nella stessa Europa”.
Mentre Washington, dopo il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, ha iniziato ad agire in autonomia e senza confrontarsi con lo storico alleato europeo, c’è ancora disaccordo tra i paesi UE.
Su TheGuardian si legge – La Russia afferma che esiste un “desiderio reciproco” di avviare i colloqui di pace con l’Ucraina mentre gli Stati Uniti avvertono che qualsiasi accordo deve essere accettabile per tutte le parti.
Contenuto dei colloqui USA-Russia a Riad, cosa si sono detti Usa e Russia?
- diplomatici statunitensi e russi hanno concordato di riprendere le relazioni diplomatiche tra i due paesi e intendono nominare ambasciatori “il prima possibile” per contribuire a risolvere eventuali tensioni che potrebbero sorgere nelle relazioni bilaterali
- Come secondo passo, intendono avviare delle consultazioni formali su un accordo di pace sull’Ucraina , con la Russia in attesa che gli Stati Uniti nominino la sua squadra migliore, e si prevede che i negoziati seguiranno su base “regolare”
- I colloqui includerebbero discussioni sul territorio e sulle garanzie di sicurezza , poiché la priorità sarebbe quella di porre “fine permanente alla guerra”, hanno affermato gli Stati Uniti ( 14:12 ), ma hanno rifiutato di discutere cosa ciò significherebbe per la Crimea, ad esempio.
- La parte statunitense ha insistito sul fatto che avrebbe coinvolto l’Ucraina e l’Unione Europea nei colloqui in qualche modo, ma senza impegnarsi a dare loro un posto al tavolo. Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha detto che “tutti coloro che sono coinvolti in quel conflitto devono essere d’accordo, deve essere accettabile per loro”
- Qualsiasi garanzia di pace postbellica dovrebbe essere “guidata dall’Europa”, hanno affermato i funzionari statunitensi, ripetendo gli appelli agli alleati europei affinché aumentino la spesa per la difesa e lodando il Regno Unito e la Francia per “aver parlato di contribuire con più forza alla sicurezza dell’Ucraina”.
- Ma la Russia ha escluso qualsiasi dispiegamento di forze di peacekeeping europee in Ucraina, con Lavrov che ha detto con enfasi che sarebbe “completamente inaccettabile” e ha definito l’espansione della Nato verso est “una minaccia diretta per la Federazione Russa”
- Nel lungo termine, entrambi i paesi vogliono esplorare un’ulteriore cooperazione geopolitica ed economica, con Rubio che elogia le “straordinarie opportunità”, ma solo se prima concorderanno un accordo di pace per l’Ucraina, hanno affermato gli Stati Uniti
Nessun rappresentante ucraino, nessun rappresentante europeo. I diplomatici hanno rassicurato, che gli assenti saranno consultati. E allora perché non sono stati invitati? Il
governo russo ha rilasciato un cittadino statunitense arrestato all’inizio di questo mese con l’accusa di traffico di droga in vista dei colloqui tra Mosca e Washington di martedì, in segno di cortesia. mentre erano in corso i colloqui, la Russia ha continuato ad attaccare l’Ucraina, altro segno della buona predisposizione russa nei confronti della pace.
I prossimi incontri tra paesi UE per la pace Russia Ucraina
In Europa, intanto si sta muovendo solo Macron. La Francia, infatti ha in programma di ospitare mercoledì un secondo incontro per discutere di Ucraina e sicurezza europea, riporta Reuters, citando fonti diplomatiche.
Secondo fonti autorevoli, all’incontro parteciperanno anche i paesi europei che non erano presenti all’inizio della settimana e il Canada. I paesi invitati sarebbero Norvegia, Canada, Lituania, Estonia, Lettonia, Repubblica Ceca, Grecia, Finlandia, Romania, Svezia e Belgio.
Fonti: Ilfattoquotidiano, TheGuardian

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