Cosa comporta la carenza di iodio e quali sono gli alimenti ricchi di iodio

Iodio e ioduro di potassio: In queste settimane, l’Europa sta cercando di mettere a punto un programma, che comprende consigli ai cittadini su come affrontare momenti di crisi. Si pensa ai cambiamenti climatici, ma anche a possibili scenari bellici

Non è la prima volta che organi di potere sperimentano linee guida per le emergenza. In diversi Stati UE molte misure sono state già avviate. Ad esempio, in Svezia, Finlandia, Norvegia il vademecum per le emergenze prevede compresse di ioduro di potassio. Si tratta di un prodotto chimico, ma che ha la funzione di proteggere dalle radiazioni, in particolare prevenire problematiche alla tiroide.

Lo iodio è un minerale naturale, che ha una funzione simile allo ioduro di potassio. Infatti, lo iodio è molto importante per il benessere fisico, in particolare per la ghiandola tiroidea.

Le funzioni che vedono implicato lo iodio sono molte:

Capelli: Lo iodio rinforza i capelli partendo dalla radice. Favorisce una crescita naturale e veloce. Inoltre, una carenza di iodio può causare molti disturbi tra cui il cretinismo (sindrome da deficit congenito di iodio). Tra le altre patologie per carenza di iodio possiamo elencare, il ritardo nella crescita (sia nel feto sia nei bambini), Ipotiroidismo, gozzo, perdita dei capelli.

Sistema nervoso: La mancanza di iodio ha conseguenze sul normale funzionamento del sistema nervoso centrale e dello sviluppo cerebrale 

Metabolismo: Lo iodio aiuta il metabolismo energetico, di grassi, zuccheri, e proteine.  

Sistema scheletrico: Il minerale contribuisce allo sviluppo dell’apparato scheletrico

Sistema immunitario: Lo iodio svolge effetti benefici su attività biologiche a livello del sistema immunitario 

Lo iodio è l’elemento al centro del funzionamento del metabolismo. Senza un adeguato apporto di questo minerale, la ghiandola tiroidea non riesce a produrre gli ormoni tiroidei.

La sua funzione è preventiva di diverse patologie, tra cu, come già detto, quelle della tiroide. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la carenza di iodio rappresenta uno tra i più gravi problemi di salute pubblica. Le conseguenze della mancanza di iodio, si manifestano principalmente nella prima infanzia e durante la gestazione.

Tra i principali disturbi:

  • Aborti spontanei
  • Ritardo mentale o riduzione del quoziente di intelligenza
  • Disabilità motorie
  • Cretinismo
  • Sordità
  • Ritardi nello sviluppo fisico e sessuale
  • Iperattività

Secondo alcuni studi, le donne sono più colpite da patologie alla tiroide rispetto agli uomini. . La possibilità che un neonato nasca affetto da una malattia tiroidea è invece di 1:1200-1400.

Un’altra caratteristica dello iodio è la capacità di regolazione della temperatura corporea. ma anche dei grassi e delle proteine. Assumerlo nelle giuste quantità, durante la gravidanza, garantisce una buona formazione del sistema nervoso centrale del nascituro. Il fabbisogno di iodio di un soggetto adulto è di 150 mg, in gravidanza questo aumenta fino a 250 mg e in allattamento arriva a 290 mg.

Perché non assumere ioduro di potassio?

Il rischio di conflitti sta creando situazioni di psicosi generale. Infatti, molti temono ciò che accadde nel 1986, quando a causa del disastro del reattore della centrale nucleare di Chernobyl, una nube tossica radioattiva avvolse tutta l’’Europa. Attraverso il web, oggi si assiste a una corsa compulsiva all’acquisto delle compresse a base di ioduro di potassio. Infatti, lo ioduro di potassio è utile in caso di esposizione a radiazioni, ma il discorso è complesso.

Secondo gli esperti, però è necessario evitare l’assunzione di compresse con ioduro di potassio, perché potrebbero avere effetti contrari. In caso di conflitto nucleare, sarebbero necessari farmaci e non semplici integratori. Inoltre, la distribuzione di tali composti spetterebbe alle autorità, in particolare alla protezione civile e alle Regioni, in quanto organi competenti.

Tutti gli alimenti ricchi di iodio da inserire nella dieta

Continuare a seguire una dieta sana resta fondamentale, al di là di ogni emergenza. Assumere proteine e vitamine, fare una costante attività fisica, intrattenere relazioni personali – sono pratiche che ci proteggono da numerose patologie.

Gli alimenti più ricchi di iodio:

  • Cozze
  • Vongole
  • Pesce bianco
  • Aragosta
  • Calamari
  • Merluzzo
  • Sogliola
  • Funghi
  • Riso
  • Uova
  • Formaggi (camembert, gorgonzola, montasio e groviera)

Iodio: acqua di mare e aria di mare

Altra buona abitudine è andare al mare, anche solo per una passeggiata. Fare vacanza per qualche settimana o qualche mese in località balneari aiuta il benessere generale.

Lo iodio presente nell’acqua di mare e nell’aria marina produce benefici per la tiroide, per la pelle e molte sue patologie, come eczema, psoriasi, acne ecc. Inoltre, lo iodio che respiriamo nell’aria di mare migliora la funzione respiratoria, cura le allergie, stimola il sistema immunitario, fornisce minerali alle ossa.

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