Libri e verità: l’altro lato dell’esperienza umana, cosa leggere?

Chiamiamoli pure consigli di lettura: Excursus nel mondo dei libri e nelle loro false bugie. L’altro lato delle cose e le nostre finte verità: tanto i libri lo sanno

Il mio nuovo articolo pubblicato il 7 giugno scorso su meer, parla proprio di libri, in particolare l’attenzione si è soffermata su due: Frammenti di memoria e Il vento è un impostore. Eccoli:

Alla fiera del libro di Francoforte Carlo Rovelli, noto saggista e divulgatore scientifico, davanti a duemila editori di tutto il mondo ha pronunciato la frase: I libri lo sanno.

Parole che ci consolano, che ci spingono a sperare, a credere ancora nell’umanità.

I libri sanno che non dovremmo distruggere il pianeta in una continua corsa ai profitti e alle guerre. Riconoscono i nostri stati d’animo più intimi, sanno curare le ferite più profonde. Ci tocca, dunque scegliere con attenzione i libri che leggeremo come quelli da regalare, perché da questo dipende la nostra salvezza. Sono tante le nuove pubblicazioni che hanno accompagnato il 2024 salutando l’inizio di un nuovo anno. Sono in fermento, perché i libri vivono, insegnano e camminano con noi.

Whoopi Goldberg, ad esempio, la famosa attrice di Sister act, con una carriera sorprendente alle spalle, nell’anno trascorso è stata ospite nella trasmissione “Che tempo che fa”, dove ha presentato il suo Frammenti di memoria. Questo libro è un inno alla gratitudine, un valore in via di estinzione, purtroppo. Whoopi dopo aver perso madre e fratello in poco tempo, decide di scrivere un grande grazie, invece di ripiegarsi su sé stessa e chiudersi nel suo dolore. Ricorda allora con gioia le origini umili e il grande animo della sua mamma. Una madre single, nera, povera, costretta a vivere nei difficili anni Cinquanta in una New York profondamente razzista. Nonostante questo, la donna riesce con tenacia e con immenso amore a mostrare ai figli il lato bello della vita.

Sono stata incredibilmente fortunata ad avere una madre come la mia e un fratello come Clyde. Ho avuto l’opportunità di crescere con due persone che, ogni volta che potevano, sapevano divertirsi. Penso che sia questa la mia nuova missione: apprezzare di più le mie giornate, imparare da mamma. Perché non ci sono dubbi: sono la persona più fortunata del mondo.

Whoopi racconta nel suo libro come l’amore possa veramente trasformare le nostre vite.

Sotto l’albero di Natale dell’attrice e di suo fratello, nonostante fossero poveri, ogni anno brillavano regali meravigliosi. Emma riusciva a portare i bambini a visitare i musei e a fare tante altre cose non accessibili ai poveri, ma ci riusciva grazie al miracolo dell’amore.

I libri sanno che ne Il vento è un impostore di Sasha Vasilyuk soffia una brezza che destabilizza la vita di tanti soldati al fronte. Qui la storia con la S maiuscola s’incontra con quella di Efim. L’uomo non è solo un sopravvissuto alla guerra, ma uno che ha dovuto mentire a sé stesso e agli altri per vivere.

In questo libro, rispetto a Frammenti di memoria resiste un amore al contrario (quasi un senso di sopravvivenza), e proprio qui ci piomba addosso un quesito enorme, incombente e comune ad entrambi i testi: bisogna mentire per vivere?

Efim costruisce la sua vita sulla menzogna, edifica relazioni su mezze verità e su cose non dette. Sasha Vasilyuk ha avuto molto coraggio per pubblicare questo libro, rischiando di incorrere in gravi sanzioni da parte della Russia. Malgrado questo, il senso e la ricerca della verità sono stati più forti di ogni altra cosa. Un giorno Efim ha scelto di non essere ebreo, rinnegando la propria identità, ha indossato un uniforme che disprezzava e ha combattuto sentendosi sempre dalla parte sbagliata, come se non fosse sé stesso.

Il vento spesso sconvolge le nostre vite, tanto che poi non sappiamo cosa fare e quali direzioni prendere. Emma, la madre di Whoopi immagina una vita migliore, tanto che riesce a vederla davvero e a mostrare la bellezza del mondo ai suoi bambini.

Efim inganna sé stesso e gli altri, omette, s’inventa una nuova identità per salvarsi. E a quel punto è un altro uomo, l’unico, forse che poteva essere in quel preciso momento della storia. Il vento si impossessa di lui sconvolgendo tutta la sua vita.

Il protagonista de Il vento è un impostore ed Emma mentono ognuno a modo proprio e lo fanno per salvarsi.
Le storie di Efim e di Whoopi si intrecciano con la storia più grande delle nazioni e del mondo in un particolare momento storico. La guerra, la miseria, il razzismo e la paura ci hanno condizionato facendoci vivere vite non nostre fino in fondo. E qual è allora il modo giusto per vivere? Qual è la strada per essere la versione migliore di noi stessi? Mentire per vivere? O come diceva Amleto “Essere o non essere”?

Che sia una questione di prospettive o solo un lato dal quale guardiamo alle cose, non possiamo saperlo. Ci sforzeremo di trovare l’altra faccia di noi e del mondo che ci circonda, il cosiddetto lato buono, e per farlo ci inganneremo sempre un po’.

Mentiremo ancora, ma forse a fin di bene o semplicemente perché le cose poi non sono sempre come appaiono dall’esterno.

Racconteremo a noi stessi qualche menzogna e qualche mezza verità, e quando arriverà il vento a sconvolgerci gireremo il viso dall’altra parte. E se quel vento ci entrerà dentro lo stesso, lo porteremo con noi presentandolo agli altri come la nostra finta verità. Ma solo per salvarci, per sopravvivere.

Cosa dicono i lettori di Il vento è un impostore?

Commenti da amazon:

N. Un libro splendido, doloroso, commovente e certamente originale.
Basato su una storia vera, vissuta in prima persona dall’autrice di origini russe.
Narra la vicenda di un uomo nato negli anni venti del secolo scorso in Unione Sovietica e che ha vissuto e combattuto la seconda guerra mondiale (dalla parte dei russi) e che tornato miracolosamente in patria dopo tutta la durata della guerra si trova a fare i conti con un passato con il quale in qualche modo deve fare i conti.
Continui salti tra gli anni della guerra e la vita post-guerra, arrivando fino quasi ai giorni nostri e a una nuova e terribile guerra di cui tutti sappiamo.
Io lo consiglio di cuore

L. Un’opera poetica e inquietante, che lascia il lettore con domande profonde sul controllo della propria vita e sulla natura delle forze che ci guidano.

U. Non si deve giudicare un libro dalla copertina. Se lo avessi dovuto scegliere per la copertina, non avrei mai letto questo bellissimo romanzo. La copertina rimanda a una saga alla Auci che è riuscita a rendere soporifera una vicenda interessante come la storia dei Florio. Ho scoperto grazie ad una intervista radiofonica l’autrice che, in ottimo italiano, presentava il racconto tratto da una storia vera e, vista l’invasione dell’Ucraina, anche ‘attuale’ per certi versi. La vicenda è tutta qui: il nonno non racconterà mai di essere stato fatto prigioniero dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Fine. Quando però si sa scrivere, e l’autrice è decisamente brava a farlo, ogni vicenda può diventare interessante se analizzata nei suoi dettagli, nelle sue sfumature. Sasha alterna i periodi temporali con tecnica ‘circolare’ aprendo e chiudendo il romanzo ai giorni nostri. I capitoli sono di lunghezza diversa e non in ordine cronologico, ma dipingono il quadro in tutta la sua ricchezza. Mai frasi banali o scritte per allungare il brodo, ogni verso alla fine risulta importante nella costruzione magistrale del pensiero dei protagonisti e, soprattutto, del tempo da loro vissuto. Va detto, la vicenda non avrebbe retto, a mio avviso, in un contesto culturale ‘italiano’ poiché, per indole e storia, di una bugia di questo tipo noi ce ne saremmo battuti il belino due minuti dopo averla detta, ma è assolutamente credibile – e storicamente provato – che nell’unione sovietica non poteva certo essere così, diventando la stigmate che è la colonna vertebrale del racconto. È letteratura, signori. Quella che squarcia il silenzio e le sue ipocrisie. Da leggere.

Cosa dicono i lettori di Frammenti di memoria?

O. Bellissima biografia di una grande donna che, grazie ai preziosi insegnamenti di una madre all’avanguardia, non ha mai smesso di credere in se stessa abbattendo i muri del pregiudizio e della discriminazione.

C. Ho letto il libro con grande piacere, bello, simpatico, vero, come l’autrice! Grande Whoopi!

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