Black out a Caserta, avvisi, comunicazioni…e?

Si avvisa la cittadinanza che, a causa della perdurante mancanza di energia elettrica presso il centro della città, gli uffici comunali aperti al pubblico, sia della sede centrale di Piazza Vanvitelli che di quelle periferiche, resteranno chiusi oggi, giovedì 3 luglio, ad eccezione degli uffici dello Stato Civile, cimitero cittadino e di Casola e la Biblioteca comunale.

L’Enel sta già provvedendo a riparare il guasto, ma non è possibile, al momento, prevedere il termine degli interventi.

Per tali ragioni, gli uffici resteranno chiusi al pubblico.

Con queste parole il Comune di Caserta con un post sui social ha avvisato i cittadini per il disagio dovuto alla mancanza di energia elettrica. Il disagio però, da quanto si evince dall’avviso è tutto degli uffici comunali, che non potranno restare aperti al pubblico. Ma per chi volesse trovare un po’ di frescura in questa estate torrida, restano aperti gli uffici dello Stato Civile, il cimitero cittadino e la Biblioteca comunale.

La cittadinanza di Caserta subito aver letto la comunicazione ha avuto la percezione che mancasse qualcosa. E noi?

Oltre a comunicare che gli uffici sono chiusi, potete dirci a chi chiedere il risarcimento/rimborso per questo disagio causatoci? Grazie mille attendo risposta – uno dei commenti al post.

…e ancora – Sono passate oltre 6 ore dal blackout che ha colpito gran parte della città, lasciando intere famiglie senza corrente elettrica e senza acqua, in un giorno in cui si sfiorano i 40 gradi.

📢 Un’unica comunicazione ufficiale riguarda solo la chiusura degli uffici comunali.

❌ Nessun aggiornamento su:

tempi di ripristino

eventuali punti di assistenza

misure per le fasce fragili (anziani, malati)

distribuzione di acqua o supporto minimo

Caserta è una città commissariata, ma i cittadini non sono invisibili. Serve subito una comunicazione costante e un piano d’emergenza, non silenzi.

Sono ancora una volta i cittadini a doversi porsi domande e anche risposte. E quindi arrivano anche le risposte, anzi proposte: Aperti o chiusi qual è la differenza. Non vi dovevano solo commissariare ma cancellare il comune dalla cartina geografica . SIETE VERGOGNOSI.

Il rischio blackout è un evento che potrebbe colpire tutta la Penisola, a causa di sovraccarichi, ma anche di una rete inadeguata. Nel periodo di giugno e inizio luglio 2025, in Italia si sono verificati alcuni blackout, in particolare a Firenze e Bergamo, ma anche in altre aree come la Martesana (vicino a Milano, a esempio Pioltello, Cologno Monzese e Vimodrone) e in generale a Nord del capoluogo lombardo.

Prevenzione rischio blackout

Un blackout, forse non si può prevedere ma è necessario che le istituzioni diano informazioni e mettano in atto un piano d’emergenza. Attualmente il piano salva blackout italiano è molto vecchio. Alcune settimane fa, la Spagna è stata interessata da un blackout. si è trattato di un evento eccezionale, che ha fatto andare in tilt l’intera rete.

L’Italia è ad oggi, interessata da blackout a macchia di leopardo, dovuti a reti obsolete e a problemi locali. In caso di blackout improvvisi in Italia scatterebbe il Piano di emergenza per la sicurezza del sistema elettrico, comunemente chiamato “Pesse”. L’Italia dispone di sistemi di monitoraggio, protocolli di risposta integrata tra distributori, ma esistono anche vulnerabilità dovute alle nuove tecnologie, ad eventuali attacchi hacker e a scenari di geopolitica in continua evoluzione.

Come avere informazioni relative al distacco dell’energia elettrica?

Basta consultare il sito del distributore della zona e il piano Pesse. Ad esempio, nella zona di Napoli, Frosinone e Latina, il distributore è e-Distribuzione, a Roma il distributore è Areti, a Milano Unareti, a Torino Ireti e così via. Piano Pesse e-distribuzione – basta inserire il codice POD, presente in bolletta per ottenere informazioni relative ai possibili distacchi di corrente. Inoltre, sul sito web è possibile consultare, in base alla località i giorni e fasce orarie dei possibili distacchi, livello di severità e l’ubicazione delle cabine elettriche soggette a disalimentazione.

Aggiungiamo alle domande e alle risposte di cittadini esasperati, alcuni consigli su cosa fare e cosa non fare in caso di blackout:

  • Evitare candele
  • Staccare la spina ad apparecchi non necessari
  • Spegnere cellulari o mettere in stand by o utilizzarli poco
  • Aprire frigoriferi e congelatori solo se necessario
  • Munirsi di dispositivi a batterie (radioline ecc.)
  • Meditare
  • Pregare

Nei Comuni con oltre 5 mila abitanti se l’interruzione di energia elettrica dura più di 8 ore consecutive (per oltre 12 ore sotto i 5 mila abitanti) si possono ottenere dei risarcimenti. Da valutare.

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