Notizie Global Sumud Flottilla per Gaza: tutti gli aggiornamenti in tempo reale

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Global Sumud flotilla in tempo reale: Come sapere dove si trovano le navi della Flottilla? Cliccando sul link tracker della flottilla

Tracker della Flottilla – Come seguire il viaggio della Flottilla

Cosa è accaduto?

Il viaggio in tempo reale della Global Sumud flotilla

31 agosto 2025

1 settembre 2025

2 settembre 2025

3 settembre 2025

4 settembre 2025

8 settembre 2025

9 settembre 2025

11 settembre 2025

13 settembre 2025

16 settembre 2025

22 settembre 2025

24 settembre 2025

26 settembre 2025

27 settembre 2025

28 settembre 2025

29 settembre 2025

1 ottobre 2025

2 ottobre 2025

4 ottobre 2025

5 ottobre 2025

6 ottobre 2025

12 ottobre 2025

Si chiama Global Sumud flotilla, Freedom Flotilla Coalition. Il 31 agosto, salperà dalla Spagna la più grande flotta di navi mai organizzata per rompere l’assedio di Gaza. Secondo quanto riportano le agenzie di stampa, sulla base di Ynet, in un videomessaggio, Greta Thunberg e altri attivisti hanno dichiarato: “Stiamo salpando di nuovo per rompere l’assedio, e questa volta salperemo con decine di imbarcazioni e mobilitazioni coordinate da 44 Paesi in tutto il mondo“.

Gli attivisti della Freedom Flotilla, Global March to Gaza e Sumud Convoy hanno deciso di unire le forze, istituendo la Global Sumud Flotilla.

La flotta dovrebbe partire dalla Spagna il 31 agosto, con decine di altre imbarcazioni che giungeranno dalla Tunisia e da altri Paesi il 4 settembre. Si tratta di un’iniziativa senza precedenti e che è già uno schiaffo morale alle istituzioni e a chi avrebbe il potere di spezzare questa inutile strage.

«Sarà un messaggio al mondo intero, un promemoria che i palestinesi a Gaza e in tutta la Palestina non sono soli, e che i popoli non resteranno in silenzio», hanno dichiarato gli attivisti della Global Freedom Flotilla. 

La spedizione contro il genocidio a Gaza

L’obiettivo delle navi coordinate dalla Global Sumud Flotilla è portare tonnellate di cibo e aiuti umanitari alla popolazione di Gaza bombardata, affamata e segregata.

Secondo alcune fonti, altre navi si uniranno dalla Tunisia il 4 settembre e da altri porti lungo la rotta, per quello che si annuncia come la più grande missione di salvataggio via mare mai messa in campo per Gaza.

“Non si tratta di una semplice missione ma di una rivolta globale, un movimento di solidarietà internazionale” ha detto Saif Abukeshek della Marcia Globale per Gaza.

La dura repressione a Gaza

Non solo un popolo viene bombardato, ma viene affamato, vengono bombardati ospedali e civili. Inoltre, senza che Israele lo nasconda, dall’inizio del genocidio sono stati assassinati circa 250 giornalisti palestinesi.

Tutti gli attivisti che hanno cercato sin qui di rompere l’assedio sono finiti per essere raggiunti dall’esercito israeliano; sono stati sequestrati, incriminati e persino deportati. Oggi gli occhi del mondo civile, del mondo ancora umano è puntato su questa enorme flotta, un esercito della pace e della solidarietà. Difficilmente Netanyahu potrà fermare una flotta intera.

Altri tentativi di raggiungere Gaza

A giugno scorso, tre iniziative pacifiche hanno cercato di rompere l’assedio israeliano in Palestina, grazie a migliaia attivisti e volontari. La Freedom Flotilla, infatti ha navigato verso gaza, mentre la Global March to Gaza e il Sumud Convoy via terra. Tentativi non riusciti, purtroppo. Nel primo caso, l’esercito israeliano ha sequestrato l’equipaggio che portava aiuti a Gaza, rimpatriandolo dopo diversi giorni di carcere. Molti giornalai questo aspettavano, per attaccare gli attivisti, i pacifisti e gli ambientalisti.

Per quanto riguarda le iniziative via terra, Israele ha incaricato le autorità egiziane e quelle libiche, che hanno bloccato migliaia di persone sul proprio territorio.

Gli attivisti che fanno paura

Un paio d’anni fa, Greta Thunberg, è stata esclusa dalle aule scolastiche israeliane e dalla tv: l’annuncio arrivò direttamente dal ministero dell’Istruzione israeliano, il quale annunciò l’intenzione di rimuovere ogni riferimento all’attivista svedese dopo un post con un cartello anti-israeliano con la scritta “stare con Gaza“. In realtà anche in Italia ci sono alcuni giornalisti o presunti tali, che proprio non la possono vedere l’attivista svedese, fin dai tempi ormai lontani. Infatti, alcuni giornalai, che dirigono giornali (sovvenzionati con soldi pubblici e privati), che conducono trasmissioni televisive, già quando Greta Thunberg era una semplice quindicenne la attaccavano in tutti i modi.

I portuali di Genova a sostegno della Flottilla for Gaza. Porto di Genova 26 agosto 2025

..abbiamo risposto alla chiamata di Freedom flottiglia e ci siamo uniti a questa importante e consolidata avventura come ultimi arrivati, non è la prima volta che continuiamo una battaglia sul solco di chi ci ha preceduto, anche questa volta faremo del nostro meglio ,pensiamo che sarà un esperienza importante, difficile, piena di incognite ..La prima cosa fa fare e raccogliere quello che serve ,qui di seguito mettiamo alcuni appuntamenti di chi si sta adoperando allo scopo.. La seconda cosa da fare e riuscire ad arrivare a destinazione e questo lo vedremo, sicuramente ci proveremo…

La flotta di navi per Gaza: Come potrebbe reagire Israele?

Dopo la spedizione pacifista si attende la reazione di Israele. Quest’ultima non dovrebbe essere violenta, perché potrebbe scatenare un’indignazione della società civile internazionale — ad esempio con un rilancio del boicottaggio — seguita magari da qualche timido segnale dei nostri governanti? Chi lo può dire? Staremo a guardare, con occhi e orecchi bene aperti, e soprattutto con la mente e con il cuore aperti, da sempre contro ogni forma di guerra e di violenza.

Critiche alla Global Sumud Flottilla

Le critiche possono essere di due tipi: positive o negative. Le prime si chiamano costruttive e propositive e hanno lo scopo di dare consigli utili, di miglioramento a beneficio di tutti. le seconde sono elargite dagli odiatori seriali. Sui social già esistono tanti gruppi ma anche pagine di mass media nazionali, che esercitano una sistematica campagna contro temi come l’ambiente, i diritti umani ecc.

Parliamo delle critiche costruttive. Diversi opinionisti hanno manifestato molte perplessità riguardo a come è stata organizzata la spedizione. Tali critiche sono avallate anche dal fatto che Israele ha già fatto abbordaggi, dirottamenti, sequestri, atti di pirateria in acque nazionali e internazionali. Non avrà, dunque problemi a fare le stesse cose. Inoltre, all’indomani della partenza sono arrivate anche le minacce dal Ministro Israeliano per la sicurezza nazionale.

Altre critiche avanzate riguardano la spettacolarizzazione dell’evento e l’accusa per alcuni di cercare like e followers. Se non si muovono i governi, iniziative pacifiste del genere sono destinate a fallire e a diventare un mero gesto dimostrativo.

Delle critiche negative e degli haters che deridono, minimizzano, si scagliano contro ogni iniziativa per il bene comune, come se non facessero parte di una comunità che si chiama mondo, ma che vivono già su Marte non parleremo. Non serve.

Cosa sta cambiando? Inizia a cambiare tutto, quando i portuali di Genova minacciano il blocco dell’Europa. Non faremo uscire nemmeno più un chiodo se solo per almeno venti minuti perderemo il contatto con la flotta. Questo sì che servirebbe! L’unica e sola critica: perché non prima? Perché non subito?

Noi continueremo a documentare e a condannare ciò che sta avvenendo a Gaza.

31 agosto 2025

Dichiarazione dei Camalli di Genova“Intorno a metà settembre queste barche arriveranno vicino alle coste di Gaza, nella zona critica. Se anche solo per 20 minuti perdiamo il contatto con le nostre barche, le nostre compagne e i nostri compagni, noi blocchiamo l’Europa. Insieme al nostro sindacato Usb, insieme a tutti i lavoratori portuali, insieme a tutta la città di Genova. Da questa regione escono 13-14mila container all’anno per Israele. Non faremo uscire più nemmeno un chiodo.

Lanceremo lo sciopero internazionale, bloccheremo le strade. Bloccheremo tutto. Devono tornare indietro le nostre ragazze e i nostri ragazzi senza un graffio, e tutta la nostra merce, che è del popolo, fino all’ultimo cartone, deve arrivare dove deve arrivare”.

1 settembre 2025

  • Le minacce del Ministro israeliano “Saranno arrestati come terroristi, detenuti nelle carceri di massima sicurezza Ketziot e Damon e le imbarcazioni confiscate e messe a disposizione della Marina israeliana” ha minacciato il ministro israeliano per la Sicurezza Nazionale Ben Gvir, in rappresentanza di tutto il governo Netanyahu, senza eccezioni.”
  • Maria Elena Delia, la portavoce italiana della Global Sumud Flotilla – in seguito alle minacce di Israele ha dichiarato: “Noi non ci fermiamo, andremo avanti. Non ci facciamo intimorire perché sappiamo di muoverci nella totale legalità. Mi auguro, nel caso in cui Israele metta in pratica arresti con il carcere duro, che il nostro governo intervenga perché siamo cittadini italiani e navighiamo in acque internazionali. Quindi la risposta è no, Israele non ha alcun diritto di arrestarci e sequestrare le nostre navi. Non vedo come portare cibo e acqua a una popolazione che sta morendo di fame, oltreché sotto le bombe, possa essere considerato un appoggio ad Hamas”.
  • L’International Association of Genocide Scholars, la più importante e autorevole associazione mondiale di studiosi del genocidio, ha stabilito con una risoluzione ufficiale che quello che sta commettendo Israele a Gaza è a tutti gli effetti e da ogni criterio un “genocidio”.
  • Gaza non è in vendita: così Bassem Naim, membro dell’ufficio politico di Hamas, reagisce al piano postbellico statunitense, pubblicato dal Wp, che prevede lo sfollamento della popolazione e la sottomissione del territorio palestinese al controllo americano con la trasformazione della Striscia in resort di lusso e polo dell’hi tech.v

2 settembre 2025

  • Il Ministro israeliano di estrema destra minaccia l’Europa Ben-Gvir, condannando la decisione del Belgio di riconoscere uno Stato palestinese alle Nazioni Unite. I Paesi europei che si abbandonano all’ingenuità e si arrendono alle manipolazioni di Hamas – ha affermato il ministro Ben Gvir – finiranno per sperimentare il terrore in prima persona.
  • EMERGENCY si unirà alla Global Sumud Flotilla in rotta verso Gaza con la Life Support, la sua nave di ricerca e soccorso. La Life Support avrà il ruolo di osservatore e offrirà supporto medico e logistico alle imbarcazioni partecipanti. La nave salperà da Catania insieme alle barche della delegazione italiana.

3 settembre 2025

  • Elly Schlein, la segretaria del partito democratico le ha chiesto con una lettera pubblica protezione e garanzie per gli italiani a bordo della Global Sumud Flotilla.
  • Claudio Locatelli – Il giornalista combattente si unisce alla Global Sumud Flottilla come Vascello Stampa per Gaza per rompere anche l’assedio sull’informazione e per ricordare i 247 giornalisti uccisi. La barca si chiama “Vik Tekoser ha ottenuto il supporto ufficiale della EFJ European Federation of Journalists.

4 settembre 2025

  • Il sindaco di Ravenna Alessandro Barattoni ha scritto al ministro dei Trasporti Salvini per chiedere chiarimenti sul sospetto carico d’armi destinato a Israele che sarebbe passato dal porto cittadino il 30 giugno scorso, violando qualunque normativa, e inoltre sul relativo progetto Undersec, il cui unico partner non europeo è Israele.

8 settembre 2025

  • La Spagna annuncia le nove misure per alleviare le sofferenze di Gaza: Approvazione urgente di un decreto legge per il divieto di acquistare e vendere armamenti a Israele; divieto di transito nei porti spagnoli per le navi che trasportano munizioni e armi verso Israele; Il divieto di sorvolo dei cieli spagnoli per i mezzi di trasporto che trasportano materiale di difesa per Israele; Divieto di ingresso in territorio spagnolo per le persone direttamente coinvolte nel genocidio; Divieto di occupazioni che costringano al trasferimento forzato della popolazione di Gaza; Limitazione dei servizi consolari alle persone che vivono negli insediamenti ebraici, che sono illegali per il diritto internazionale; Rafforzamento del sostegno all’Autorità palestinese, rafforzamento dei confini e creazione di nuovi progetti nei settori dell’agricoltura e della sanità; Espansione del contributo spagnolo all’Unrwa; Aumento dello stanziamento umanitario per raggiungere i 150 milioni di euro

9 settembre 2025

  • La nave principale della Global Sumud Flotilla è stata colpita da un drone militare mentre si trovava in acque tunisine.
  • Nuovo attacco nella notte trai il nove e il dieci settembre. A subire l’attacco, questa volta Alma, imbarcazione battente bandiera britannica.

11 settembre 2025

  • Da Siracusa partono le imbarcazioni che si uniranno partire da Grecia, Spagna, Tunisia. Salpa anche la nave di Emergency

13 settembre 2025

  • Il 22 settembre sarà una giornata di mobilitazioni italiane a sostegno della Global Sumud Flottilla e contro il genocidio a Gaza. Anche la Filt Cgil ha proclamato lo stato di agitazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori portuali a sostegno della missione umanitaria della Global Sumud Flotilla

16 settembre 2025

  • Iniziata l’invasione della striscia di Gaza con i tank che entrano in città: Questa mattina 37 raid in soli 20 minuti. Guerra aerea, artiglieria e droni colpiscono la popolazione civile, mentre migliaia fuggono nella notte tra esplosioni e fumo.
  • Gli investigatori delle Nazioni Unite hanno dichiarato di aver stabilito che Israele ha commesso un “genocidio” a Gaza dall’ottobre 2023, con “l’intento di distruggere i palestinesi” presenti nel territorio.

22 settembre 2025

  • Manifestazioni in tutta Italia per fermare il genocidio a Gaza. Sciopero generale e blocco dei trasporti

24 settembre 2025

  • Intorno alle 00.50 greche una decina gli attacchi con droni, bombe sonore, spray urticanti e materiale non identificato. Non ci sarebbero persone ferite. “La distanza da Gaza è ancora molto significativa, siamo vicini a Creta e questo attacco in acque internazionali è illegale“. Lo dice all’ANSA il deputato Arturo Scotto (Pd) a bordo della Flotilla.
  • Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha autorizzato l’invio di una nave militare per «garantire assistenza ai cittadini italiani» a bordo della Global Sumud Flotilla – Sono stati informati l’addetto militare israeliano in Italia, il nostro ambasciatore e l’addetto militare a Tel Aviv e l’unità di crisi della Farnesina

26 settembre 2025

  •  A partire da venerdì 26 settembre occupazione permanente di 100 piazze per Gaza – annuncia Usb. Il 4 ottobre manifestazione nazionale

27 settembre 2025

  • Il presidente italiano Sergio Mattarella ha invitato la flottiglia ad accettare la proposta di sbarcare gli aiuti al Patriarcato Latino di Gerusalemme
  • La risposta alla proposta di Mattarella arriva dalla portavoce Maria Elena Delia: Noi non possiamo accettare. Questa proposta arriva per evitare che le nostre barche navighino in acqua internazionali con il rischio di essere attaccate. Quindi è come dire: se vi volete salvare, noi non possiamo chiedere a chi vi attaccherà di non attaccarvi, malgrado sia un reato, ma chiediamo a voi di scansarvi.

28 settembre 2025

  • Le barche della Global Sumud Flottila sono ripartite da Creta verso la striscia di Gaza. Attualmente le barche in navigazione nel Mediterraneo orientale con la Flotilla sono 44: a bordo ci sono circa 40 italiani e persone provenienti da oltre 40 paesi. Le barche erano partite nelle scorse settimane da Spagna, Tunisia, Grecia e Italia.
  • Il Ministro degli esteri italiano Tajani avverte: Pericoloso andare verso il blocco navale. Il ministro della difesa Crosetto aveva detto in parlamento che il governo è molto preoccupato per la flottilla.

29 settembre 2025

  • Una delegazione della Flottilla incontra Crosetto e leader dell’opposizione
  • La Global Sumud Flottilla non cambia rotta. Mancano circa 350 miglia, quasi quattro diorni di navigazione per arrivare a Gaza. Israele afferma: Sono al servizio di Hamas.
  • Secondo alcune fonti resta aperto il canale di dialogo con le autorità politiche italiane per l’eventuale consegna degli aiuti. Il Ministro Crosetto: “Ho ribadito le mie preoccupazioni, se la Flotilla forza il blocco navale si espone a pericoli elevatissimi e non gestibili”. La premier Giorgia Meloni ha avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti Trump dove hanno affrontato gli sviluppi della crisi in Medio Oriente
  • Gli sforzi diplomatici: l’ambasciatore italiano in Israele Luca Ferrari è stato ricevuto dal presidente Isaac Herzog. Anche il Vaticano lavora per una soluzione diplomatica. Il blocco navale a Gaza è imposto da Israele da circa vent’anni

1 ottobre 2025

  • ore 9:45 – le barche della Flottilla sono a circa 130 miglia da Gaza. La fregata Alpino della Marina militare italiana si è fermata al limite delle 150 miglia nautiche dalle coste di Gaza. 
  • ore 15:22 – Il Ministro degli esteri israeliano alla Flottilla che si avvicina a Gaza: Non è tardi, consegnate gli aiuti
  • ore 15:53 – Sento sempre dire molte cose sugli attivisti a bordo della Sumud Flotilla, vengono chiamati irresponsabili e gli si dice che è il momento di prendersi delle responsabilità. Allora, siamo noi a dover chiedere alle istituzioni di essere responsabili”. Interviene Maria Elena Delia, la portavoce della delegazione italiana della Global Sumud Flotilla. “Non ho mai sentito chiedere, invece, perché questi attivisti si dovrebbero fare male in acque internazionali? La risposta è che quando c’è Israele di mezzo le regole non valgono più – aggiunge Delia- Le persone a bordo meritano grande rispetto perché, dopo due anni di genocidio nessun governo ha osato fare qualcosa”;
  • ore 20:29 inizia abbordaggio delle navi della Flottilla da parte della Marina israeliana;
  • ore 20:30 Manifestazioni pacifiche in 35 città italiane. A Milano gli studenti della Statale hanno bloccato l’università. Roma istituito un presidio partito da piazza della Repubblica sciolto dalle forze dell’ordine; parte dei manifestanti si è poi spostata davanti alla Stazione Termini, mentre un gruppo di studenti ha fatto rientro alla Sapienza. La stazione di Napoli è stata bloccata per circa trenta minuti, poi la manifestazione è continuata pacificamente nelle strade della città

2 ottobre 2025

  • ore 8:50 idranti sulle barche e primi arresti. 20 navi israeliane attaccano la Flottilla a 70 miglia dalla costa di Gaza. Intercettate circa 20 barche Flottilla, mentre altre 21 continuano la navigazione;
  • ore 9:30 L’Iran contesta l’intervento di Israele contro la Global Sumud Flottilla.  Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei definisce l’operazione: “una chiara violazione dei principi internazionali” e “un atto di terrorismo”, elogiando gli attivisti della Flotilla ed esortando la comunità internazionale ad adottare misure immediate in risposta all’incidente e a porre fine al “genocidio nella Palestina occupata”;
  • Gli attivisti arrestati saranno portati nel carcere di Ketziot;
  • Dalla Turchia partono altre 45 imbarcazioni alla volta di Gaza

4 ottobre 2025

  • Attraverso la portavoce italiana Maria Elena Delia, la Flotilla ha annunciato di aver presentato ufficialmente un esposto alla Procura di Roma per l’abbordaggio illegale di Israele in acque internazionali, per il sequestro dei membri dell’equipaggio, per la detenzione “priva di alcuna base giuridica” degli attivisti e per la “negazione dei più basilari diritti di difesa e la fornitura di acqua, cibo e servizi igienici”.
  • Arrivano le prime testimonianze dei componenti della Flottilla che a poco a poco rientrano: “Una volta a terra si sono comportati come un gruppo terroristico. Siamo stati presi a calci, tenuti per due giorni senz’acqua potabile. Hanno fatto di tutto per umiliarci”.La più colpita è stata il simbolo più in vista di tutti: Greta Thunberg, segregata in una stanza piena di cimici.E non solo. Come racconta sempre D’Agostino:“Greta, che è poco più che una bambina, è stata bendata, ammanettata, trascinata, costretta a baciare la bandiera israeliana”.

5 ottobre 2025

  • 11 nuove barche della Freedom Flotilla cariche di medicine stanno navigando nel Mediterraneo, ormai prossime alle coste di Gaza, decise a rompere l’assedio israeliano. Novanta medici, infermieri, operatori sanitari, tra cui sei italiani, sono a bordo di quello che loro stessi hanno definito “un ospedale galleggiante pieno di farmaci”.

6 ottobre 2025

  • Il Presidente del consiglio italiano Giorgia Meloni aveva detto che gli attivisti italiani della Flottilla avrebbero dovuto pagarsi loro il viaggio di rientro in Italia. La Turkish Airlines, ha offerto gratuitamente i due voli da Istanbul per Roma e Milano con a bordo rispettivamente 18 e 8 volontarie e volontari.
  • Oggi si avviano i colloqui in Egitto per discutere sul piano di Trump alla pace di Gaza. Trump minaccia Hamas ma apre a modifiche del piano. Netanyahu: ‘Senza ostaggi non si va avanti’

12 ottobre 2025

  • Liberati tutti gli attivisti della Flottilla. Due italiani sono stati trasferiti in Giordania, faranno rientro nelle prossime ore

Immagine generata da IA

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