La via dei malvagi va in rovina

La filosofia è sinonimo di conoscenza ma anche di saggezza; riguarda i ragionamenti che si fanno sull’esistenza e sui valori, sul modo di stare al mondo. Amare la sapienza è ciò che hanno fatto i grandi pensatori greci come Socrate, Aristotele, Platone e tanti altri. Gli insegnamenti dei filosofi servono nella vita quotidiana, aiutano a sviluppare il pensiero critico e a comprendere il mondo. La filosofia non è inutile perché permette di vivere una vita spirituale più intensa, e ciò rappresenta una forza per restare a galla nelle tempeste.

Era un filosofo Cristo ed è una dottrina spirituale la religione o sarebbe più giusto dire le religioni.

Cosa sono i salmi?

I salmi sono un libro, o meglio una raccolta di preghiere. Gli ebrei definiscono questo testo “libro degli inni”. Potrebbe rappresentare un riassunto della Bibbia, ma forse i Salmi sono anche lodi, poesia e appunto preghiera. Fanno parte del Tanakh (Bibbia ebraica) e anche dell’Antico testamento per la religione cristiana. La lingua con cui sono scritti i salmi è l’ebraico. Essi sono recitati nella liturgia del tempio di Gerusalemme.

Cosa sono i salmi responsoriali secondo don Gianandrea Di Donna – paoline.it

«Il Salmo è una poesia ispirata da Dio nel cuore dell’uomo perché esprima, con questo linguaggio poetico, la sua fede e, insieme alla sua fede, tutti i suoi più intimi sentimenti del cuore: la paura, l’angoscia, il terrore, la gioia, l’esultanza, etc. I Salmi sono entrati nella liturgia fin dalle origini; anzi, i primissimi canti della Chiesa erano proprio i Salmi. In questo senso, il Concilio Vaticano II volle mettere al cuore della celebrazione liturgica, specie dell’Eucaristia, il Salmo cosiddetto Responsoriale. Esso è una sorta di meditazione di fede della Parola di Dio appena ascoltata che, risuonando nel cuore dell’uomo, torna a Dio come risposta di fede…»

Cosa dice il Salmo 1?

Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.
È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.
Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
perciò non si alzeranno i malvagi nel giudizio
né i peccatori nell’assemblea dei giusti,
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.

Per comprendere e meditare queste parole, in un tempo come il nostro si fa una enorme fatica. Forse una delle chiavi di lettura è la parola “tempo”. Bisogna aver allenato non poco lo spirito e la pazienza per comprendere che “la via dei malvagi va in rovina”. Abbiamo bisogno di comprendere il concetto di tempo e anche il significato di “rovina” per poter trovare conforto in quelle parole.

Il consiglio dei malvagi sembra prevalere. Ne ha parlato persino Alessandro Manzoni ne “I promessi sposi” riferendosi a don Rodrigo e alla sua prepotenza e arroganza.

Come capire che la via dei malvagi è in rovina?

L’IA a questa domanda mi suggerisce: Capisci che la via dei malvagi è in rovina perché le loro azioni portano alla distruzione, alla caduta o alla scomparsa, mentre la via dei giusti porta alla pace e alla salvezza eterna. I malvagi saranno sterminati e la loro posizione osservata non sarà più trovata, ma la terra sarà ereditata da coloro che confidano nel Signore. 

Cos’è la caduta? Le loro azioni li portano alla caduta, non alla stabilità o alla vittoria a lungo termine. E ancora.. IA la sa lunga: Come fare fronte ai malvagi? Non farsi sviare. È importante non prendere consigli spirituali, morali o etici da persone malvagie e non unirsi ai loro comportamenti peccaminosi. 

Ho sempre pensato che la vera rovina sia possedere tanto. Osservando chi ha molti soldi, una considerazione nasce spontanea: non appaiono “normali”. Sono arroganti e pieni di sé. I ricchi non entreranno nel Regno di dio, come dice la bibbia. I potenti decidono sulla pelle degli altri, credono che qualsiasi cosa facciano sia lecita, anche se vanno contro qualsiasi legge. Hanno tutto, vogliono ancora e ancora e prendono tutto, ma vogliono di più.

Ho visto l’empio trionfante
ergersi come cedro rigoglioso;
sono passato e più non c’era,
l’ho cercato e più non si è trovato.

Gli empi sfoderano la spada
e tendono l’arco
per abbattere il misero e l’indigente,
per uccidere chi cammina sulla retta via.
La loro spada raggiungerà il loro cuore
e i loro archi si spezzeranno.

Non adirarti contro gli empi
non invidiare i malfattori.
Come fieno presto appassiranno,
cadranno come erba del prato.

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