Ore decisive per la pace in Ucraina, ma qualcosa potrebbe andare storto. Lo dice chiaramente Putin e molti osservatori concordano: L’Ue e la NATO stanno mettendo il bastone tra le ruote alla pace in Ucraina
I venti di guerra non si placano in Europa
La Russia non ha intenzione di combattere con l’Europa, ma se l’Europa inizierà, saremo subito pronti”. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dall’agenzia Ria Novosti. Il presidente russo ha continuato – L’Europa sta cercando di impedire all’amministrazione Usa di raggiungere la pace in Ucraina, e tutte le proposte degli europei puntano a questo risultato, mentre la leadership di Kiev sembra vivere su un altro pianeta.
Le parole di Putin in Kirghizistan:
“L’idea che la Russia che voglia attaccare l’Europa è una menzogna totale. È ridicolo ad ogni modo se loro vogliono sentirselo dire da noi beh mettiamolo per iscritto. Chi dice che la Russia intende attaccare l’Europa forse lo fa per ottenere qualcosa, dicono alla loro popolazione che la Russia si sta preparando per fare gli interessi dell’industria della difesa, di aziende private, oppure cercano di aumentare i loro consensi interni considerando lo stato disastroso in Europa dell’economia e del settore sociale”.
A negoziati in corso è intervenuto Giuseppe Cavo Dragone, Presidente del comitato militare della NATO, sul Financial Times, e ha detto questo: “Stiamo studiando tutto… Sul fronte informatico, siamo piuttosto reattivi. Stiamo valutando di essere più aggressivi o proattivi invece che reattivi”. E ancora: “Essere più aggressivi rispetto all’aggressività della nostra controparte potrebbe essere un’opzione”. Mentre si parla di negoziato, la NATO parla di “essere più aggressivi”.
Cavo Dragone ha anche detto che – ‘un attacco preventivo’ potrebbe essere considerato ‘un’azione difensiva’. Oggi si terrà l’incontro a Mosca tra l’inviato speciale di Trump Steve Witkoff e Putin. Il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ha dichiarato ai giornalisti che l’incontro è previsto per il pomeriggio di oggi. I primi momenti della conversazione saranno aperti ai media.
Zelensky ha affermato che la “Pace più vicina che mai”. Probabile un incontro del leader gialloblu con l’inviato Usa. Ma lo Zar rifiuta come “inaccettabili” le richieste UE e accusa Kiev di “vivere su un altro pianeta”. Servizi segreti russi: “La Francia cerca un coinvolgimento diretto nella guerra”
I numeri dell’industria bellica: Chi vuole la guerra?
Il SIPRI (Stockholm International Peace Research Institute, istituto di ricerca indipendente svedese fondato nel 1966 che si occupa di conflitti, armamenti, controllo delle armi e disarmo) ha pubblicato un rapporto che dimostra come i ricavi globali del settore delle armi siano aumentati nel 2024. Numeri amentati grazie alla guerra in Ucraina e al genocidio a Gaza. Si tratta di 679 miliardi di dollari (+ 5,9% rispetto al 2023).
Per la prima volta dal 2018, tutte e cinque le maggiori aziende produttrici di armi hanno aumentato i propri ricavi. Nella classifica delle 100 aziende in crescita, gli USA ne piazzano 39 (le quali hanno raggiunto su base annua 334 miliardi di dollari nel 2024).
Aziende settore armi
Al primo posto Lockheed Martin: 64,65 miliardi di dollari di ricavi nel 2024 (+3,2%). Poi RTX (43,6 miliardi, +4,1%) e Northrop Grumman (37,85 miliardi, +3,3%). Poi c’è la britannica BAE Systems, quarta con 33,79 miliardi (+6,9%). E chiude la top 5 General Dynamics, 33,63 miliardi (+8,1%).
Perché L’Ucraina vuole la pace?
Il sistema Zelensky sta iniziando ad avere delle crepe. Il Presidente Ucraino ha provato a togliere l’indipendenza alle due agenzie anticorruzione ucraine. Inoltre, queste agenzie lanciano l’“Operazione Mida” rivelando un sistema di tangenti da oltre 100 milioni di euro nel settore energetico. Infine, tra i coinvolti in tale sistema ci sono ministri (due già dimessi), funzionari dell’Energoatom e uomini di fiducia del presidente Zelensky.
Intanto, La Banca centrale europea (Bce) ha rifiutato di fornire una garanzia per un prestito di 140 miliardi di euro destinato all’Ucraina e basato sugli asset russi immobilizzati, secondo quanto riporta il Financial Times.

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