Era il 27 agosto quando le agenzie di stampa avvertivano: «Prepariamoci a una stagione influenzale molto impegnativa. L’allarme nasce dai dati provenienti dall’Australia, dove l’influenza ha già mostrato un incremento del 70 per cento dei casi rispetto all’anno precedente, con gravi conseguenze per il sistema sanitario. Un quadro che potrebbe presto replicarsi anche in Italia». Lo dice il Professor Matteo Bassetti in un’intervista sul SecoloXIX.
Continua – Non si può quindi dire che gli esperti non avessero previsto quello che sta succedendo. Il mondo, infatti, sta facendo i conti con una epidemia influenzale senza precedenti, la superinfluenza o, come la hanno soprannominata gli inglesi, il Flunami (lo tsunami dell’influenza). Siamo di fronte a un mix di virus conosciuti, compreso quello che più ci preoccupa, l’arcinoto H3N2 che con la variante K è in grado di eludere vecchi anticorpi e vecchi vaccini. In Italia, secondo l’ultimo rapporto della sorveglianza RespiVirNet, l’influenza ha messo a letto nell’ultima settimana 800 mila persone, in aumento rispetto alla settimana precedente, con un totale dall’inizio della sorveglianza di circa 5 milioni di italiani contagiati.
Il virus di quest’anno non è solo più numeroso in termini di persone colpite, ma appare più aggressivo, con sintomi che durano più a lungo (fino a 8-9 giorni) e un caratteristico andamento bifasico: un primo picco di febbre alta, un breve miglioramento e poi il ritorno della febbre forte.
La sensazione è che siamo solo all’inizio dell’epidemia, che vedrà nei pranzi e nei cenoni natalizi un volano formidabile per la sua diffusione. Si stima che ci saranno fino a 20 milioni di italiani colpiti in tutta la stagione. Nonostante gli appelli fatti già in estate e l’aver messo in guardia tutta la popolazione, sono ancora troppo pochi i cittadini che si vaccinano. C’è poi chi sostiene pubblicamente che il vaccino “funzionicchi” sulla variante K. Il vaccino potrebbe anche non essere perfetto ma ha, comunque, dimostrato di proteggere dalle forme più gravi e dal ricovero ospedaliero.
Il virus (che attacca bronchi, polmoni e anche reni) sfugge all’immunità pregressa. Picco a inizio gennaio. Per vaccinarsi non è tardi: evita l’ospedale.
Su Linkedin, il Professor Matteo Bassetti ha pubblicato un post con un grafico sull’importanza dei vaccini
Un grafico vale più di mille parole, la mortalità infatile è doppia nei bambini non vaccinati rispetto ai vaccinati.
Qui si vede l’andamento della mortalità infantile globale dal 1974 al 2024: la linea blu è ciò che è successo nel mondo reale con i programmi vaccinali, la linea rossa è lo scenario senza.
Solo gente in malafede e ignorante può mettere in dubbio benefici dei vaccini

Appena un anno fa, ci facevamo una domanda. Perché l’influenza e covid stanno colpendo in misura maggiore?Inquinamento e cambiamenti climatici influiscono sulla salute respiratoria. Gli pneumologi lanciano l’allarme: le malattie respiratorie sono in aumento e riducono l’aspettativa di vita.
Numerosi studi hanno dimostrato che il rischio di ammalarsi e problemi respiratori aumentano con lo smog e l’inquinamento. Che molte patologie e decessi sono legati all’inquinamento era già un dato di fatto. L’esposizione all’inquinamento riduce la qualità della vita. Polveri sottili e smog, a quali siamo esposti?
Secondo gli studi, l’esposizione cronica al particolato Pm10 aumenta di 2,96 volte il rischio di sviluppare Bpco; quella al Pm 2.5 fa crescere di 2,25 volte il rischio di rinite e di 4,17 volte quello di espettorato cronico.
Di fronte a questo scenario il ruolo della Società Italiana di Pneumologia deve essere quello di stimolare la conoscenza e la consapevolezza di medici, cittadini e istituzioni con iniziative concrete – afferma il presidente Sip-Irs Carlo Vancheri.
Nell’articolo – Peggiora la salute respiratoria degli italiani vengono individuate le principali fonti di inquinamento e le conseguenze. Nel mese di dicembre, in molte città, aumenta il traffico cittadino a causa delle feste natalizie. Meglio evitare i luoghi affollati e soprattutto lo smog delle auto ferme in file interminabili.
In ogni caso gli esperti raccomandano di:
- Evitare di fare attività fisica in zone trafficate e in orari di punta;
- Non fumare in casa o in auto;
- Evitare profumi e detergenti troppo forti
- Respirare con il naso, perché le mucose sono un ottimo filtro contro le impurità;
- Utilizzare sempre la mascherina in luoghi affollati e al chiuso

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