A Palazzo Palumbo “Nascette lu Messia” liberamente ispirato a “La cantata dei pastori”

Cosa hanno in comune Edoardo De Filippo e Shakespeare? Qual è il significato di “napolitanerie” e che valore ha la tradizione della commedia napoletana a Natale?

Sabato 20 dicembre 2025 – HUB Arte e Cultura di Giugliano in Campania ha concluso l’anno “teatrale” (che riprenderà a gennaio 2026), con un classico della commedia napoletana, “Nascette lu Messia“, ispirata a “La cantata dei pastori”.

La cantata dei pastori“, narra del faticoso viaggio di Maria e Giuseppe verso Betlemme, ostacolato dal malvagio. Durante il cammino verso la grotta e l’adorazione dei pastori, la commedia napoletana interpreta l'”umanità” e il divino, tra comicità e sacro, attraverso le avventure dei due lazzaroni napoletani, Razzullo e Sarchiapone, che aggiungono un po’ di “Napolitaneria” e di colore al mistero della nascita di Gesù.

Eduardo De Filippo è il maggiore rappresentante de “La cantata dei pastori”, che per molti anni è andata in scena al celebre Teatro San Ferdinando. Il drammaturgo napoletano l’ha riadattata, creando dialoghi comici attraverso le figure di Razzullo e Sarchiapone. Eduardo ha spesso fatto riferimento a Shakespeare e viceversa si potrebbe dire. Infatti, in opere come La Tempesta troviamo una sorta di “dialetto shakespeariano”, simile al napoletano in un intreccio “internazionale” quasi celebrativo del Seicento.

Le Napolitanerie di Shakespeare

Il modo di fare e di “essere” napoletano inizia a serpeggiare nelle commedie toscane, dove si parlava un dialetto partenopeo sui generis. Il tono era stravagante, come a porre l’accento su quelle cose un po’ gonfiate ed eccessive tipiche del Sud Italia. Con il termine napolitanerie si inizia così ad indicare modi di fare grossolani, da sbruffoni, insomma da simpatiche canaglie, per usare un eufemismo. Shakespeare nella commedia La Tempesta, inserisce proprio due personaggi napoletani, due buffi ubriaconi, che rappresenteranno con il loro ruolo quel modo – napoletano – di essere.

Nascette lu Messia”, ultimo spettacolo del 2025 in scena al Palazzo Palumbo – HUB Arte e Cultura

La magica atmosfera del Salone delle Feste di HUB Palazzo Palumbo ha ospitato, dunque il 20 dicembre 2025 un doppio spettacolo – un evento teatrale che ha visto la partecipazione straordinaria di Giovanni Mauriello, voce storica della commedia napoletana, co-fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare (NCCP), insieme ad artisti come Roberto De Simone, Eugenio Bennato, Peppe Barra, Patrizia Schettino, Nunzio Areni, Patrizio Trampetti e Fausta Vetere. La NCCP ha portato la musica popolare napoletana in tutto il mondo, senza perdere le radici partenopee e allo stesso tempo puntando sull’innovazione e la sperimentazione musicale.

Nel cast che ha messo in scena “Nascette lu Messia“, anche Matteo Mauriello, Marianita Canfora e Teresa Barretta, direttore artistico rassegne di Teatro&Musica di HUB Arte e Cultura.

Molti sono stati i brani cantati, recitati e letti che hanno accompagnato il racconto del viaggio e della nascita del Messia, visto attraverso gli occhi di due buffoni napoletani. Un presepe vivente, che si è animato sotto gli occhi di un pubblico emozionato, che in più momenti ha applaudito, regalando numerose standing ovation. Una rappresentazione senza tempo e senza confini.

“Nascette lu Messia” è stato un esperimento ben riuscito, che ha magnificamente intrattenuto, dispensando a piene mani, sorrisi e tanta “umanità”, merce rara in questi tempi.

Gennaio 2026 parte il Cineforum a Palazzo PalumboFilm su grande schermo

HUB – Arte e Cultura Palazzo Palumbo Giugliano in Campania – Domenica 11 gennaio 2026 presso la Sala delle Feste, partirà una nuovo evento: Il Cineforum.

La programmazione si divide di 10 film, più uno gratis. La visione inizierà alle ore 18 con cadenza bi-settimanale, sempre di domenica.

Il costo dell’abbonamento è di €60 – Info: Roberto Argiulo 380 71 58 545

in calce all’articolo è possibile scaricare in formato PDF i dettagli di tutta la programmazione

PROGRAMMAZIONE CINEFORUM HUB ARTE E CULTURA – GENNAIO 2026

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Blog su WordPress.com.

Su ↑