Oggi, 19 gennaio 2022, cosa accade nel mondo, mentre la maggioranza dei giornali e delle tv italiane dedicano ampio spazio al Covid, al Green pass e al numero dei contagiati
Il mondo non si è fermato per il Covid, anzi va avanti e si evolve; e accadono tante cose importanti che non si possono ignorare.
Ucraina-Stati Uniti-Russia-Bielorussia
Il 19 gennaio il segretario di stato americano Antony Blinken ha raggiunto il continente europeo per cercare di disinnescare la crisi tra l’Ucraina e la Russia. Oggi incontrerà a Kiev il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj e venerdì a Ginevra il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov. Ieri la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha affermato che Mosca potrebbe lanciare un’invasione in qualunque momento. Nel frattempo, truppe russe sono arrivate in Bielorussia per una serie di esercitazioni militari.
Unione europea
Il 18 gennaio la maltese Roberta Metsola, esponente del Partito popolare europeo, è stata eletta presidente del parlamento europeo. Metsola, 43 anni, si è impegnata a difendere i valori dell’Unione europea. Prende il posto dell’italiano David Sassoli, morto l’11 gennaio scorso. La neo Presidente ha affermato nel suo discorso che è necessario premere per il rispetto dello stato di diritto, aggiungendo che la politica e la visione antieuropea deve essere fermata.
Stati Uniti
Gli operatori di telefonia mobile At&t e Verizon hanno accettato il 18 gennaio di rinviare temporaneamente l’attivazione della tecnologia 5G in alcuni aeroporti del paese a causa dei dubbi espressi dalle compagnie aeree su possibili interferenze con i sistemi di navigazione degli aerei. La tecnologia sarà attivata regolarmente nel resto del paese.
Colombia
Il 18 gennaio Ingrid Betancourt, leader del Partido verde oxígeno, ha annunciato la sua candidatura alle elezioni presidenziali del 29 maggio. Betancourt, 60 anni, era stata rapita durante la campagna elettorale per le presidenziali del 2002 ed era rimasta in ostaggio dei ribelli delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) per più di sei anni.
Indonesia
Il 18 gennaio il parlamento ha approvato il trasferimento della capitale da Jakarta, sull’isola di Java, a una nuova città che sarà costruita sull’isola del Borneo e si chiamerà Nusantara. L’obiettivo è alleviare la pressione su Jakarta, che è sovraffollata, inquinata e sta sprofondando a causa dell’estrazione di acqua dal sottosuolo.
Yemen
Almeno 14 persone sono morte nella notte tra il 17 e il 18 gennaio nei raid aerei condotti dalla coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita nella capitale Sanaa, controllata dai ribelli huthi dal 2014. Il 17 gennaio tre persone erano morte nell’esplosione di alcuni camion cisterna in una zona industriale di Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti, causata da un attacco con droni rivendicato dagli huthi.
Madagascar
Il 18 gennaio il ministero dell’interno ha annunciato che almeno dieci persone sono morte nelle alluvioni causate dalle forti piogge che hanno colpito la capitale Antananarivo. Più di cinquecento persone sono rimaste senza casa.
Italia
Sfratti, scaduto il blocco (prorogato più volte a causa del Covid): circa 100mila famiglie a rischio di esecuzione immediata. E sulle case popolari nessun passo avanti. La strada è ancora lunga e tortuosa, e in Italia il possesso è un diritto che supera la proprietà. Da anni si annunciano cambiamenti e nuove leggi, ma ciò non avviene e sempre più proprietari di immobili, vivono l’incubo delle case occupate, di cui pagano tasse e spesso danni causati dagli occupanti, senza usufruire del loro bene.
Isole Tonga
Eruzione Tonga, Nasa: “500 volte più potente della bomba atomica sganciata su Hiroshima”. Lo scorso 15 gennaio a Tonga si è verificato uno tsunami causato dalla potente eruzione del vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Haʻapai. Le isole sono state avvolte dalla cenere, si sono ritrovate senza internet, in black-out elettrico, con le linee telefoniche interrotte e le comunicazioni affidate a qualche satellitare. Le vittime fino ad ora accertate sarebbero tre. Ma oltre alle preoccupazioni legate al disastro naturale, ora si teme anche un’emergenza Covid.
Hong Kong
Covid, focolaio a Hong Kong tra 2mila criceti. In Sudafrica a rischio i felini negli zoo. Saranno abbattuti 2mila animali domestici. In Israele 130mila contagi in 2 giorni, in Francia 460mila in 24 ore. Contagi tra gli animali anche ad Hong Kong, dove le autorità Hong Kong hanno deciso di abbattere oltre 2.000 animali domestici in risposta a un focolaio di Covid che ha coinvolto i criceti in un negozio di animali a Causeway Bay.
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