Il cantante Blanco è stato indagato dalla Procura di Imperia con l’accusa di danneggiamento, per il fuori programma avvenuto alla prima serata del 73/o festival di Sanremo, quando ha distrutto a calci il “giardino di rose” allestito sul palcoscenico del teatro Ariston.
Blanco era stato invitato per presentare il nuovo singolo “L’Isole delle rose”, ma a un certo punto dell’esibizione, dopo la mezzanotte, ha cominciato a dare in escandescenze sferrando calci alla composizione floreale. “Non sentivo in cuffia, non potevo cantare- ha poi spiegato l’artista -.
Ma almeno mi sono divertito, la musica è anche questo – aveva aggiunto il cantante, suscitando l’ira del pubblico presente in sala.
Amadeus gli aveva detto di calmarsi “e sistemiamo, se vuoi dopo puoi tornare a cantare”. Alla fine Blanco non ha più cantato, ma quel ‘colpo di testa’ è diventato un caso nazionale. Blanco, che poi si è scusato con un post, avrebbe dovuto rotolarsi tra le rose e non distruggerle. In attesa di chiarire la vicenda, e che la Rai spieghi quali fossero gli accordi, nei suoi confronti è stato aperto un fascicolo.
Il presentatore era apparso subito sorpreso e aveva cercato di salvare il salvabile con calma. La reazione del pubblico in sala era stata molto forte ed erano volate parole grosse, per cui Amadeus aveva cercato di mantenere la calma e aveva chiesto spiegazioni, e sarà molto criticato per questo.
L’indagine della Procura
Gli accertamenti partono dalla segnalazione fatta dal Codacons (ma sul caso c’erano stati anche alcuni approfondimenti da parte della Digos la sera dell’esibizione) che aveva subito presentato un esposto alla procura di Imperia e alla Corte dei Conti: «Blanco sarà chiamato a risarcire i danni prodotti alla Rai e a rispondere del reato di danneggiamento – aveva scritto il Codacons in una nota, il giorno dopo l’accaduto -. Oltre all’aspetto penale, la distruzione operata ieri da Blanco ha prodotto un evidente danno economico ai cittadini: la scenografia dell’Ariston è infatti pagata dagli utenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone, e il danneggiamento a vasi e fiori ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l’artista dovrà risarcire.
Codacons ha subito commentato il provvedimento
La Procura di Imperia ha accolto in pieno l’esposto presentato dal Codacons lo scorso 8 febbraio in cui si chiedeva di procedere nei confronti del cantante Blanco per la possibile fattispecie di danneggiamento – scrive il Codacons -. Nel nostro esposto chiedevamo alla Procura di Imperia di procedere in base all’art. 635 del codice penale secondo cui – Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni”, in relazione al danneggiamento della scenografia che ha determinato anche uno spreco di soldi pubblici.
Fans e pubblico continuano a dividersi su una vicenda poco chiara; c’è infatti, chi pensa che si sia trattata solo di una sceneggiata ben costruita. Altri si dividono sull’educazione delle nuove generazioni e sulla loro mancanza di valori.
Nei prossimi giorni sapremo come si evolverà la situazione. Il Codacons ha chiesto anche conto alla Rai, la quale potrebbe rispondere dell’accaduto insieme al cantante.
Fonte: ANSA
Rispondi