Mass media, un potente strumento per cambiare la realtà

Si parla tanto di privacy e lo si fa a suon di leggi e normative, e noi tutti crediamo davvero di averla. Nelle ultime settimane si è parlato della lottizzazione della Tv di Stato. Peccato che non è stato uno scoop. Si tratta di una vecchia storia

Se osserviamo da vicino i social network, se guardiamo bene tutti i mezzi di comunicazione ci accorgeremo di qualcosa di anomalo. Le piattaforme in streaming, ad esempio, suggeriscono contenuti agli utenti. Ma ciò lo fanno anche i motori di ricerca, che acquisiscono dati e informazioni per poi riutilizzarli a loro piacimento. per non parlare delle grandi piattaforme di marketplace, primo tra tutto Amazon.

Le nostre scelte, dunque, e perfino il nostro pensiero sono influenzati. Questa è la realtà. L’opinione pubblica, spesso, viene manipolata, e i modi sono tanti.

Le manifestazioni, ad esempio. Grazie a immagini forti e alla narrazione di un evento, si può legittimare e amplificarne la riuscita, giustificando una protesta o, viceversa ignorando o minimizzando un’altra situazione. Possiamo dire che ad un evento hanno partecipato centinaia di persone o migliaia o addirittura milioni. Spesso di parla di fake news, cioè di notizie false, ma ancora più subdole sono le notizie con una base vera, sulla quale enfatizzare e manipolare il pensiero.

Un esempio potrebbe essere la Turchia, dove il 28 maggio scorso si è svolto il ballottaggio tra Recep Tayyip Erdogan e lo sfidante Kamal Kilicdaroglu.

Il 7 maggio, a una settimana dalle elezioni, Erdogan ha tenuto un comizio a Istanbul al quale, secondo le fonti locali, hanno partecipato almeno 1,7 milioni di persone. I video e le immagini hanno fatto il giro del mondo e dei quotidiani internazionali. Il 28 maggio le urne hanno premiato Erdogan, che governa da vent’anni e con scarsi risultati per il popolo. basti pensare al terremoto, alla povertà e a una popolazione sempre più stremata da uno stato sociale che guarda solo ai suoi interessi. Ma tutto ciò chi lo vede? Di certo chi è andato a votare, lo affatto bendato.

Le grandi questioni mondiali

Parliamo di Putin e delle manifestazioni a grande partecipazione con inni,  applausi e ovazioni inscenate dopo l’attacco all’Ucraina? Ma la mistificazione imperversa, purtroppo un po’ dovunque, in Italia, come in altre parti del mondo.

Nel Regno Unito, ad esempio, una troupe della CNN con la giornalista Becky Anderson, nel 2015 sono stati scoperti mentre inscenavano una manifestazione di una decina di persone al confine della zona transennata dalla polizia tra il Borough Market e London Bridge, dove qualche giorno prima era avvenuto l’attentato londinese. Un video documentò come la troupe spostasse persone per migliorare le inquadrature, proprio come si fa per una commedia. Addirittura impartivano ordini su come dovessero comportarsi.

Purtroppo la cattiva informazione è un pericolo, perché influenza e manipola le nostre azioni. E ciò che decidiamo, riguardo alla politica, alle nostre idee è importante per la nostra vita.

Quando leggiamo una notizia, non dobbiamo fidarci di una sola fonte, ma è necessario consultare più mezzi d’informazione. Dobbiamo imparare a sviluppare il pensiero critico, perché è l’unico modo per essere davvero liberi.

L’informazione, purtroppo è sotto attacco, e lo è in tutto il mondo.

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