Cos’è il Patriarcato e quanto è diffuso

Come un fatto di cronaca nera diventi un pretesto per qualche giornalista di fare politica e strizzare l’occhio ai suoi padroni? Accade solo in Italia

Il patriarcato esiste ovunque nel mondo. In sintesi è la convinzione radicata purtroppo, che l’uomo è superiore alla donna. Non vi sono motivi per cui sia così diffusa questa convinzione, ma il patriarcato esiste da millenni ed è diffuso in tutto il mondo.

Nel dibattito collettivo, spesso si perde il lume della ragione e su un dramma, non si trova meglio da dire se non snocciolare numeri. E dire, dunque, che in Italia i femminicidi sono inferiori alla Finlandia e che lì non c’è il patriarcato è pura ignoranza. Il patriarcato esiste in tutto il mondo.

I sintomi e i segnali sono evidenti nelle battutine, nelle risatine sciocche davanti a una bella ragazza – e non solo questi atteggiamenti, purtroppo è nel nostro DNA. Il patriarcato non è la ragione, o almeno non l’unica della violenza sulle donne, ma una componente, una base sulla quale si costruisce “altro”. Gli assassini hanno qualcosa di patologico che cresce anche in base a circostanze e contesti, a famiglie che perennemente giustificano ogni comportamento. E quando un uomo al quale è sempre stato detto, fatto capire in modo esplicito e sottinteso, insomma in tutti i modi possibili e immaginabili che lui è superiore alla donna? Ebbene, quando si troverà al cospetto di una realtà opposta, della verità insomma, cioè del fatto che non è così, allora non saprà cosa fare. Qualcuno, purtroppo pensa di eliminare la ragione, la fonte della propria sofferenza e del proprio dolore.

Patriarcato e famiglie

La famiglia deve educare, dare il buon esempio, dialogare, ma questo è stato dimenticato. E persino, davanti all’evidenza schiacciante si tenta di giustificare, forse per giustificare anche se stessi, e il proprio fallimento (sempre in buona fede). Quante volte abbiamo sentito dire da donne/madri: “Ma lui poi è uomo”, sottintendendo che in quanto “uomo” tutto gli è consentito, compreso il tradimento ovviamente. Perché l’uomo ha bisogno di due, magari tre donne, proprio perché è uomo. Questo lo affermano anche le donne.

Dare tutto ai figli forse è sbagliato. Non dire mai no è sbagliato, acconsentire a tutto, accettare qualsiasi comportamento, giustificare sempre e comunque tutto non è affatto giusto. In quante famiglie ciò accade? In tante, troppe. “Mio figlio non lo fa”, “Mio figlio è bravo ragazzo”, “Mio figlio non è così”. Quanti genitori litigano e in alcuni casi picchiano i professori, che si sono permessi di dare un cattivo voto al loro piccolo angioletto? I ricorsi legali contro bocciature o cattivi voti negli ultimi anni sono triplicati. La domanda è: Ma perché vostro figlio dovrebbe essere promosso se è un asino? Non vi sfiora l’idea che il giudizio dell’insegnante sia giusto?

Le bocciature, i calci nel sedere, qualche sberla, qualche critica, un sano: Guarda che non ci si comporta così, stai sbagliando – sono cose che fanno bene alla salute, che ti fanno crescere bene, a contatto con la realtà, con il fatto che nessuno è perfetto, che si può sbagliare e rimediare, che siamo umani. Te lo dico io, prima che lo facciano gli altri. Perché un ragazzo, quando esce dalla famiglia, si scontrerà con una società, che non gli dirà sempre “Bravo”, hai fatto bene, fai bene, nessun problema, puoi fare quello che vuoi e come vuoi.

Facciamo un giro per il mondo, e guardiamo all’Afghanistan, e ai diritti negati alle donne dai talebani “uomini”, forse meglio dire “omini o mezzi uomini”. Guardiamo al mondo arabo, e a come ancora oggi le donne si nascondono dietro a un velo (e se non ce l’hanno sono uccide addirittura), e non possono studiare, lavorare, partecipare alla vita politica, in quanto esseri inferiori. Ma chi lo ha detto che sono inferiori, è forse, scritto nei vangeli? No, non è scritto neppure nelle sacre scritture.

Patriarcato in Finlandia

Violenza sulle donne in Finlandia e patriarcato. Qualche giornalista davanti a un dramma snocciola numeri e afferma che il patriarcato in Finlandia non esiste, eppure in quel paese ci sono più femminicidi che in Italia, come se stessimo partecipando a un gara. Chi non ha argomenti tira fuori numeri, al posto di un po’ di umanità e rispetto. La cronaca recente ci porta a Vigonovo, con un omicidio efferato, purtroppo.

Circa quattro anni fa, in Finlandia fu proclamata una donna premier. La polemica subito attraversò il paese, e i contenuti del dibattito erano simili a quelli che spesso accompagnano i talk show italiani. Si analizza la vita di quella donna, il fatto che non ha avuto una figura paterna. In Finlandia la comunicazione fa molto, addirittura spot pubblicitari per la parità di genere, eppure, i femminicidi continuano a salire. I Finlandesi hanno una fiducia cieca nello Stato, che sia un bene o un male, questo non lo possiamo affermare. Anche la violenza contro i bambini è un dato allarmante nel paese scandinavo.

La Finlandia promuove la sua immagine di paese all’avanguardia, anche nei diritti, e questo lo pubblicizza, lo grida al mondo. Ma i fatti?

Violenza sulle donne, i motivi

Sarebbe bello conoscere i motivi e i meccanismi che muovono la mano di un assassino. Camminiamo, però, su un campo minato. Mica si uccide solo con un coltello? La violenza verbale può essere peggiore, come le intimidazioni, le minacce, i ricatti morali – con questi strumenti si tenta di manipolare le persone. Non tutti gli uomini uccidono, non tutti gli uomini con una profonda convinzione patriarcale uccidono – Come spiegare questo ai giovani?

In un articolo/podcast pubblicato in questo blog abbiamo parlato di famiglie, e di Relazioni malate e non risolte con la famiglia d’origine

La patologia, la malattia mentale è un altro elemento determinante. Chi uccide ha tra le mani qualcosa che gli sfugge, e che non riesce a controllare. Non vede altra soluzione. Chi uccide vuole porre fine al proprio dolore, eliminando la causa del suo malessere. E’ un modo distorto di vedere le cose, non siamo esperti di psicologia e non possiamo addentrarci in un campo non nostro, ma possiamo affermare, che non è normale uccidere (oltre al patriarcato c’è altro da indagare). L’analisi delle ragioni che spinge qualcuno a uccidere spetta a chi è competente e specialista in materia.

Un assassino è un frutto della società patriarcale. Meglio dire che è uno dei frutti, quello marcio. Non tutti i frutti sono marci.

Cosa dice Wikipedia del patriarcato?

Cos’è il patriarcato? In sociologia, il patriarcato è un sistema sociale in cui gli uomini detengono in via primaria il potere e predominano in ruoli di leadership politica, autorità morale, privilegio sociale e controllo della proprietà privata. In ambito familiare, il padre o la figura paterna esercita la propria autorità sulla donna e i figli. Alcune società patriarcali sono anche patrilineari, il che significa che i beni familiari e il titolo vengono ereditati dalla prole maschile.

Storicamente, il patriarcato si è manifestato nell’organizzazione sociale, legislativa, politica, religiosa ed economica di una serie di culture tra loro differenti. Il termine patriarcato vuol dire letteralmente “la legge del padre”. Alcuni studiosi collocano l’inizio della diffusione del patriarcato a circa seimila anni fa (4000 a.C.), quando si affermò il concetto di paternità.

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