Le relazioni personali sono sempre al centro di numerosi studi; d’altra parte, l’uomo è un animale sociale. In quanto tale, necessita di interazioni e di una vita sociale, volta a incontrarsi con i suoi simili e ad interagire e confrontarsi con loro
Le relazioni personali spesso coinvolgono una vasta gamma di personalità e comportamenti. Può essere interessante esplorare come le persone intelligenti gestiscono le relazioni con coloro che non gradiscono. Bisognerebbe, a questo punto stabilire chi sono le persone intelligenti, ma forse, ciò è intuibile. Molti studi e ricerche nel campo della psicologia sociale e delle dinamiche relazionali offrono una prospettiva interessante su questo argomento. In che modo le persone intelligenti affrontano coloro che non gradiscono e come questo possa influenzare le loro vite.
La Complessità delle Relazioni Interpersonali
Le relazioni interpersonali o relazioni personali sono un lato importante della vita umana e possono influenzare notevolmente il nostro benessere emotivo e la nostra felicità. I buoni rapporti, sapere di poter contare su qualcuno ci aiuta meglio a vivere la vita. Alcuni studi, dimostrano che soprattutto le persone anziani traggono vantaggi enormi dalla vicinanza di amici e affetti cari, come è facilmente comprensibile. Tuttavia, nessuna relazione è priva di sfide e conflitti occasionali. Inevitabilmente, ci saranno momenti in cui entreremo in contatto con persone che non gradiamo o che ci mettono a disagio. Bisognerebbe capire (se pensiamo possa esserci utile) con chi non ci troviamo a nostro agio, e perché.
Cos’è l’intelligenza sociale? Si tratta di una competenza o capacità rinnovabile e migliorabile che ci consente di costruire relazioni soddisfacenti con le altre persone L’intelligenza sociale è una componente chiave nell’affrontare le relazioni personali.
Tale tipo di intelligenza è la capacità di comprendere, gestire ed essere consapevoli delle proprie emozioni, delle emozioni degli altri e delle dinamiche relazionali complesse. In molte circostanze, essere intelligenti socialmente può significare gestire efficacemente le relazioni con coloro che non ci piacciono. Fino a che punto valga la pena di fare il buon viso a cattivo gioco, è qualcosa che ognuno deve decidere in piena autonomia.
Come migliorare e coltivare le relazioni personali?
Inutile dire che, le relazioni personali sono come un giardino, vanno coltivate. Ovviamente, con tutte le regole ed eccezioni dei singoli casi. Bisogna restare in contatto con persone a noi affini, perché ciò aiuta anche la nostra autostima. In alcuni casi, bisogna avere il coraggio di lasciar perdere, là dove non vi è nessuna possibilità o punto d’incontro, allora è inutile insistere. Le relazioni tossiche fanno male sempre.
Migliorare la vita sociale. Negli altri casi, possiamo tener bene a mente alcuni piccoli consigli (soprattutto per persone pigre):
- Coltivare e aumentare la propria autostima;
- Comunicare in maniera chiara ed efficace osservando gli altri;
- Provare a cambiare il proprio punto di vista;
- Cercare di trasmettere le proprie emozioni;
- Gestire l’ansia;
- Ascoltare gli altri
Un interessante articolo su guidapsicologi in un lungo viaggio all’interno delle relazioni sociali, parla di abilità sociali. Alcune di queste come la capacità di ascoltare, fare domande, ringraziare, iniziare una conversazione e presentarsi rappresentano la base su cui incanalare altre più complesse. Si parla di empatia, chiedere aiuto, esprimere emozioni e sentimenti, parlare in pubblico, gestire conflitti e così via.
Studio sull’Intelligenza Emotiva, consapevolezza delle emozioni
L’intelligenza emotiva è una parte importante dell’intelligenza sociale ed è stata ampiamente studiata. Questa teoria, sviluppata dallo psicologo Daniel Goleman, si concentra sulla consapevolezza delle emozioni, sulla loro gestione e sulla capacità di utilizzarle per comprendere se stessi e gli altri.
Uno studio condotto da Goleman e Richard E. Boyatzis presso l’Università di Harvard ha esaminato l’importanza dell’intelligenza emotiva nelle leadership efficaci. Hanno scoperto che i leader con un alto grado di intelligenza emotiva erano più adatti a gestire situazioni di conflitto e a mantenere relazioni positive con i membri del loro team.
Ignorare o Evitare: Qual è la Risposta Intelligente?
Quando si tratta di affrontare persone che non si gradiscono, le persone intelligenti spesso adottano una delle seguenti strategie: ignorare o evitare. Vediamo come si sviluppano questi due approcci:
1. Ignorare
Ignorare può significare scegliere di non rispondere alle provocazioni o agli atteggiamenti negativi delle persone che non gradiscono. Questa strategia può essere efficace in situazioni in cui il coinvolgimento in una discussione o in un conflitto non è produttivo.
Uno studio pubblicato su “Personality and Social Psychology Bulletin” ha esaminato il concetto di ignorare nelle relazioni. Gli autori hanno scoperto che l’ignorare può essere una strategia utile per preservare il benessere emotivo e prevenire il deterioramento delle relazioni.
2. Evitare
Evitare, significa limitare o interrompere il contatto con le persone che non gradiscono. Questa strategia può essere appropriata in situazioni in cui l’interazione continua con una persona è dannosa o non produttiva.
Uno studio condotto dalla Dott.ssa Susan Krauss Whitbourne presso l’Università del Massachusetts ha esaminato il concetto di evitamento nelle relazioni. Ha scoperto che l’evitare può essere una strategia di adattamento sana in situazioni in cui l’interazione continua con una persona è dannosa per il benessere emotivo.
Nel nostro blog, abbiamo spesso trattato argomenti che riguardano i diversi tipi di intelligenza. L’intelligenza emotiva, ad esempio, è la capacità di un individuo di riconoscere, comprendere, utilizzare, distinguere, etichettare e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri. Con il tempo si sono affinate alcune tecniche, il cui campo di applicazione è quello lavorativo e delle relazioni lavorative. Gestire le emozioni, ad esempio, può essere utile anche a livello strettamente umano, per comprendersi e stare meglio. La comprensione delle emozioni e il loro utilizzo trova impiego nella costruzione di relazioni in campo lavorativo (con partner, clienti, produttori, colleghi ecc.).
Le Relazioni Costruttive
Un altro aspetto importante da considerare è la capacità di costruire e mantenere relazioni costruttive e significative. Non sempre questo è facile, per diversi motivi. Le persone intelligenti spesso cercano di coltivare relazioni basate sulla fiducia, il rispetto reciproco e la comunicazione aperta.
Uno studio condotto dall’Università della Pennsylvania ha esaminato l’importanza delle relazioni costruttive per la salute mentale. Ha scoperto che le relazioni positive e significative sono correlate a livelli più elevati di benessere emotivo e a una maggiore resilienza contro lo stress.
L’Importanza della Comprensione Empatica
Una delle abilità chiave nell’affrontare coloro che non gradiscono è la comprensione empatica. Questa abilità implica la capacità di mettersi nei panni degli altri, comprendere le loro prospettive e le loro emozioni, anche se non si condivide la loro visione.
Uno studio condotto dall’Università di Toronto ha esaminato l’importanza della comprensione empatica nelle relazioni. Ha dimostrato che la comprensione empatica può migliorare la qualità delle interazioni e promuovere la risoluzione costruttiva dei conflitti.
Affrontare persone che non gradiscono può essere una sfida, ma le persone intelligenti cercano di farlo in modo consapevole ed efficace. Utilizzando strategie come l’ignorare o l’evitare, insieme a un alto livello di intelligenza emotiva e di comprensione empatica, possono navigare attraverso le complesse dinamiche relazionali in modo più efficace. In ultima analisi, l’obiettivo è creare e mantenere relazioni costruttive che favoriscano il benessere emotivo e la crescita personale.
Le relazioni personali e familiari sono molto complesse e delicate. Va anche detto, che alcune volte per gestirle vi è bisogno di un supporto psicologico. Abbiamo dedicato un podcast alle relazioni familiari.
Relazioni familiari: Piccoli ricatti morali, sensi di colpa, atteggiamenti, silenzi, approvazione e disapprovazione, giustificare alcuni comportamenti – la famiglia d’origine, nucleo principale della società, e scuola dove nascono e crescono le prime relazioni è anche questo, ha anche colpe.
Fonte: Aprilamente.info

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