Presidente Usa: La Maggioranza ha sempre ragione? Impazzire

Fin dai tempi di Mussolini e forse anche prima, vale la locuzione che –  la maggioranza non sempre  ha ragione. Si può impazzire e cadere sempre più in basso, quando si accetta qualsiasi comportamento. Quando facciamo passare per “normale” ciò che non lo è. Quando optiamo per il silenzio davanti a un’ingiustizia e rendiamo accettabile persino la violenza, la prepotenza e ogni forma di prevaricazione. Sembra strano, ma lo abbiamo fatto. 

E così costruiamo un mondo, mattone dopo mattone fino a quando arriverà un giorno – se arriverà – in cui apriremo gli occhi e non ci piacerà ciò che vediamo. 

Non mi meraviglio se il popolo americano ha scelto come presidente un uomo condannato, un personaggio che non accetta la sconfitta e incita all’odio e alla violenza. Ho visto troppi prepotenti vincere. Come non mi meraviglio, che i nostri giovanissimi in Italia e in particolare in Campania vadano in giro con coltelli e armi fluttuando in una realtà che sembra uno stato evoluto di un film Horror. 

Elezioni americana: Le reazioni social

In un post sui social si legge:

Hanno scelto il negazionista del clima

Il populista

L’omofobo

Il razzista nei confronti di musulmani, afroamericani, cinesi e chiunque non sia uomo, bianco ed etero

Dopo le elezioni americane, meglio non scandalizzarsi. In fondo la notte non può essere più nera, Infatti, viviamo un’epoca di grandi incertezze e varie derive morali. Perché prendersela per l’elezioni americane, dove gli elettori hanno avuto tutto il tempo per pensare e ripensare chi votare. Se volessimo fare qualunquismo, potremmo dire che si tratta di un problema di cultura, e che chi vota certi personaggi è ignorante. Ma poi alla fine, tra un personaggio del genere e la mediocrità, cosa avrebbero potuto fare gli elettori americani?

Non è ciò che accade in Italia? Perché sentirsi in colpa perché la scelta è povera, quali nulla? Zuppa o pan bagnato da lì non ci muoviamo. Non andare a votare sarebbe giusto fino a un certo punto, perché poi questi personaggi vengono eletti con o senza il tuo voto. Prendono il 40% del 30% dei votanti, per poi affermare che è il popolo che li ha votati.

Elezioni Usa e la meraviglia

Il candidato repubblicano ha vinto in almeno due dei tre Stati del cosiddetto “Blue wall”, conquistando, appunto, i 10 grandi elettori del Wisconsin ed i 19 della Pennsylvania.

Non mi meraviglio della strana abitudine con la quale abbiamo “giustificato” tutto (e continuiamo a farlo), legittimando condotte sbagliate e ogni sorta di oscenità. Abbiamo accettato, abbiamo girato lo sguardo da un’altra parte, siamo colpevoli e chissà se siamo ancora in tempo per recuperare. Non credo. 

La gente è impazzita e ormai dà per buono ciò che non lo è. La gente è confusa, drogata, imbambolata. Forse è arrivato il momento dell’”era del cinghiale bianco” che auspicava Franco Battiato in una delle sue più celebri canzoni. 

Il cantautore scomparso si riferiva all’animale che nelle tradizioni celtiche ha un significato spirituale. Il cinghiale, simbolo spirituale, infatti è legato alla consacrazione e al potere luminoso che arriva dal mondo di sopra.

Il desiderio di Battiato era che si affermasse un momento spirituale, una nuova rivelazione e che con l’era del cinghiale bianco il mondo celeste tornasse a guidare e ispirare il mondo di quaggiù.

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