La gravidanza è un periodo molto particolare e delicato nella vita di una donna. Nei nove mesi e anche in quelli successivi sia il fisico che la mente vengono messi a dura prova, per una serie di fattori collegati tra loro.
In linea generale una donna in gravidanza non dovrebbe fare abuso di caffeina, ma evitare anche un’alimentazione non equilibrato e soprattutto sono da bandire fumo e alcol. Bisogna, inoltre evitare le radiazioni che provengono da raggi X, uso di farmaci, sforzi eccessivi e lavori troppo pericolosi.
Gravidanza: Quali step seguire?
Numero Uno: Bisogna affidarsi a uno specialista Ginecologo di fiducia, che guidi e consigli entrambi i genitori, accompagnandoli fino al parto. Un bravo medico può monitorare il corso della gravidanza e dare consigli utili su comportamenti da tenere, cibi da mangiare, integratori da utilizzare e così via.
Numero due: Evitare alcol e fumo durante la gravidanza. Ogni anno il 9 settembre – il 9° giorno del 9° mese, alle 09:09 – si celebra la Giornata Internazionale per la prevenzione della Sindrome Feto Alcolica e Disturbi correlati. Alcuni studi hanno dimostrato come l’alcol bevuto in gravidanza arrivi direttamente al cervello del nascituro, il quale potrebbe sviluppare deficit importanti. In particolare parliamo di una varietà di anomalie strutturali (anomalie craniofacciali, rallentamento della crescita.) e disturbi dello sviluppo neurologico che comportano disabilità comportamentali e neuro-cognitive. Queste alterazioni si possono presentare con modalità diverse tali da comportare un ampio spettro di disordini, che vengono ricompresi nel termine FASD (Fetal Alcohol Spectrum Disorders).
Numero tre: Esercizio fisico ma con moderazione. Quali sport fare in gravidanza? Nuoto, camminare ma anche yoga e ginnastica dolce aiutano a mantenere il corpo elastico e in forma, senza strafare.

Numero quattro: Alimentazione sana. Durante la gravidanza bisogna bere molta acqua e preferire cibi leggeri e ricchi di fibre e vitamine. Importanti sono l’introduzione di minerali, vitamine (soprattutto B9, B12 e D), proteine, acidi grassi polinsaturi (come gli omega 3) e una corretta idratazione. Un altro specialista che si potrebbe consultare durante la gravidanza è il Nutrizionista.
Numero cinque: Abbigliamento comodo; è importante sentirsi bene e a proprio agio negli indumenti che si indossano e allo stesso tempo è importante stare comodi. Quindi, felpe e tute simpatiche e alla moda sono ammessi.
Numero sei: No ai farmaci. Durante la gravidanza si possono assumere farmaci, ma per cure specifiche e senza esagerare. Il medico di base o lo specialista è in grado di indirizzare la paziente verso alcuni farmaci e soprattutto dare le giuste dosi da assumere. In linea generale, il paracetamolo è il farmaco di prima scelta in gravidanza; tuttavia va evitato in associazione con pseudoefedrina, aspirina o altri FANS.

Numero sette: Psicologia in gravidanza. Se si ritiene opportuno e si sente l’esigenza, chi è in dolce attesa può rivolgersi anche a uno psicoterapeuta che possa accompagnarla in questo percorso. A volte, durante la gravidanza e anche nei mesi successivi si può avere il bisogno di un supporto psicologico. I sintomi che possono presentarsi in gravidanza e anche in maternità sono irritabilità, tristezza, sbalzi d’umore e altri tipi di emozioni, che scaturiscono dagli ormoni ma anche dal corpo che cambia, dalla preoccupazione e da altri fattori.
Perché non bere in gravidanza?
La sindrome feto-alcolica è attualmente la più grave disabilità permanente che si manifesta nel feto che viene esposto durante la vita intrauterina all’alcol ingerito dalla madre. Il feto non può metabolizzare l’alcol, perché privo degli enzimi adatti a questo compito. Ne consegue che l’alcol e i suoi metaboliti (acetaldeide) si accumulano nel suo sistema nervoso e in altri organi danneggiandoli. Ecco perché medici consigliano di astenersi completamente dal bere durante la gravidanza.
Anche il Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità e la Società Italiana di Alcologia promuovono la sensibilizzazione specifica mirando all’incremento della consapevolezza nelle donne che sono in gravidanza o che la stanno programmando a evitare di bere alcolici per tutelare la salute del nascituro, del loro figlio. Una cosa deve essere chiara: i disordini feto-alcolici sono prevenibili al 100 per cento, se si evita l’alcol in gravidanza.
Fonte: synlab, fondazione Veronesi

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