ITA Airways: Lufthansa acquisisce il controllo

L’assemblea degli azionisti di ITA Airways, ha deliberato l’ingresso della Compagnia tedesca Lufthansa tra i soci. Si tratta della prima parte della trattativa di vendita di ITA.

Nel 2021 è iniziata l’avventura di ITA, nata sulle ceneri di Alitalia. La crisi della nostra Compagnia di bandiera andava avanti da molto tempo. Con la neo nata Compagnia è stata avviata finanche una Class action da parte di consumatori, per i punti Millemiglia.

La questione di punti Millemiglia e la class action Alitalia

Il Club MilleMiglia, è un programma di fidelizzazione avviato da Alitalia nel 1992 e che prevedeva l’accumulo di punti sia attraverso i voli sia tramite partnership commerciali con aziende di autonoleggi, società di erogazione di carburante e supermercati.

Nel novembre 2021 Alitalia e LastMinute.com hanno annunciato che gli ex passeggeri di Alitalia avrebbero, finalmente potuto spendere le miglia accumulate per prenotare voli, alberghi e auto a noleggio sul sito di confronto tariffe.

Ciò che è cambiato però è il meccanismo perché con Lastiminute le miglia si possono convertire in voucher non cumulabili per la medesima prenotazione.

Class action Millemiglia

La class action contro Alitalia/ITA a cui hanno aderito 270 abbonati, ha messo al centro gli interessi dei viaggiatori. Ad oggi si attende la sentenza. La prossima udienza è prevista per il 24 gennaio. Il Tribunale di Roma però ha, già dichiarato l’ammissibilità della class action, sostenendo che i ricorrenti hanno interessi condivisi e omogenei che chiedono vengano tutelati. Quindi una prima vittoria dei consumatori. Inoltre, i giudici hanno invitato le parti a trovare un accordo. Potrebbe esserci una decisione definitiva, sottoforma di sentenza oppure vi è una probabile ipotesi conciliativa.

Il passaggio doloroso di ITA a Lufthansa

Con la vendita di ITA, le cui trattative erano state avviate nel 2023 dal governo Meloni, Lufthansa diventa proprietaria del 41 per cento di ITA, una quota a cui è arrivata attraverso un primo aumento di capitale da 325 milioni di euro: il restante 59 per cento è ancora del ministero dell’Economia italiano. Nei prossimi anni arriveranno ulteriori aumenti di capitale da parte della società tedesca, fino ad arrivare alla completa cessione: avverrà con due passaggi, prima al 90 e poi al 100 per cento entro il 2033, con un investimento complessivo per Lufthansa di 829 milioni di euro.

Come amministratore delegato è stato nominato Joerg Eberhart, espresso come detto, da Lufthansa, mentre il presidente in rappresentanza dello Stato italiano sarà Sandro Pappalardo, pilota dell’aviazione militare italiana e consigliere dell’Enit, l’agenzia nazionale del turismo. I due fanno parte del consiglio d’amministrazione, formato da cinque membri (gli altri tre sono Antonella Ballone, Lorenza Maggio e Efrem Angelo Valeriani).

L’ingresso di Lufthansa nella proprietà di ITA rappresenta un momento storico per l’Italia e la storia stessa della Compagnia italiana iniziata tantissimi anni fa.

L’accordo era stato approvato dalla Commissione Europea, la quale doveva verificare che Lufthansa non assumesse una posizione dominante sul mercato aereo europeo, in violazione delle leggi europee sulla concorrenza. Ma ciò è avvenuto? Come sappiamo, l’abuso di posizione dominante non è ammesso dalle leggi. Inizialmente, la Commissione europea, analizzata la situazione aveva posto determinate condizioni, come si legge nel Comunicato Stampa ec.europea.eu:

A seguito dell’indagine di mercato la Commissione ha espresso il timore che l’operazione, quale inizialmente notificata, avrebbe potuto:

  • ridurre la concorrenza su un certo numero di rotte a corto raggio che collegano l’Italia ai paesi dell’Europa centrale attraverso voli diretti e voli con uno scalo. Su queste rotte: i) Lufthansa e ITA sono o sarebbero presto diventate concorrenti dirette e ii) la concorrenza risulta limitata e proviene principalmente da vettori low cost, come Ryanair, che in molti casi operano da aeroporti meno facilmente raggiungibili;
  • ridurre la concorrenza su un limitato numero di rotte a lungo raggio tra Italia e Stati Uniti e Canada. Dato che Lufthansa e i suoi partner delle imprese comuni United Airlines e Air Canada si coordinano in termini di prezzi, capacità e orari e si ripartiscono le entrate, la Commissione considera le attività di ITA, di Lufthansa e dei partner delle imprese comuni di quest’ultima come appartenenti a un’unica entità al momento di valutare l’operazione. ITA e i partner delle imprese comuni di Lufthansa sono in concorrenza diretta per quanto riguarda i voli diretti su queste rotte e la concorrenza da parte di altre compagnie aeree è limitata;
  • creare o rafforzare la posizione dominante di ITA nell’aeroporto di Milano-Linate, situazione che avrebbe potuto rendere più difficile per i concorrenti fornire servizi di trasporto aereo di passeggeri da e verso tale aeroporto.

Le misure correttive proposte

Per rispondere alle preoccupazioni della Commissione relative alla concorrenza, Lufthansa e il MEF hanno presentato un pacchetto di misure correttive comprendente:

  • Impegni per le rotte a corto raggio: Lufthansa e il MEF metteranno a disposizione di una o due compagnie aeree concorrenti le risorse necessarie per iniziare a operare voli diretti tra Roma o Milano e alcuni aeroporti dell’Europa centrale. I beneficiari di misure correttive dovrebbero operare su queste rotte per un certo periodo di tempo minimo. Lufthansa e il MEF garantiranno inoltre che una di queste compagnie aeree concorrenti abbia accesso alla rete nazionale di ITA per offrire collegamenti indiretti tra alcuni aeroporti dell’Europa centrale e alcune città italiane diverse da Roma e Milano.
  • Impegni per le rotte a lungo raggio: La società risultante dalla concentrazione concluderà accordi con i concorrenti per migliorare la loro competitività sulle rotte a lungo raggio interessate, ad esempio attraverso accordi interlinea o scambi di bande orarie. Ciò comporterà un aumento delle frequenze dei voli diretti e/o migliori collegamenti per i voli con uno scalo su ciascuna rotta. Nella sua valutazione la Commissione ha tenuto conto del fatto che il MEF manterrà una partecipazione di controllo in ITA dopo l’operazione e continuerà ad essere incentivata a far sì che ITA competa con i partner delle imprese comuni di Lufthansa in America settentrionale, almeno fino a quando ITA non sarà integrata nell’impresa comune.
  • Impegni per l’aeroporto di Milano Linate: Lufthansa e il MEF trasferiranno bande orarie di decollo e di atterraggio nell’aeroporto di Linate ai beneficiari di misure correttive per le rotte a corto raggio. Il numero di bande orarie da cedere supera quanto necessario per gestire le rotte a corto raggio nonché il numero di bande orarie che l’operazione avrebbe aggiunto al portafoglio di ITA. Ciò consentirà al beneficiario delle misure correttive di creare una base sostenibile nell’aeroporto di Linate e di offrire potenzialmente i propri collegamenti con uno scalo tra l’Italia e l’Europa centrale.

Lo Stato italiano sarà escluso completamente dal controllo di ITA

L’acquisizione totale avverrà entro il 2033, e in questo modo ITA non sarà più italiana. Un altro gioiello italiano che se ne va.

Lufthansa ha espresso l’amministratore delegato per una semplice ragione: era contenuto nell’accordo con cui la compagnia tedesca aveva accettato di acquistare Ita Airways dallo Stato italiano. Infatti, Lufthansa acquisterà progressivamente la Compagnia italiana nei prossimi tre anni fino ad arrivare ad avere il controllo del 90%. A partire dal 2028 e fino al 2033 infine si concluderà l’intera acquisizione, con i tedeschi che passeranno al 100% di ITA.

Lufthansa e il Greenwhashing

La nostra compagni di bandiera diventerà tedesca, ma è importante sapere anche che Lufthansa, è stata accusata dal Advertising Standards Autorithy (ASA) di greenwashing per la campagna “Connecting the world. Protecting the future”.

Secondo l’ASA, sembrerebbe che Lufthansa abbia intrapreso “misure di mitigazione significative” per ridurre gli impatti ambientali delle proprie operazioni quotidiane. L’annuncio in realtà si basa su previsioni, sul fatto che la Compagnia aerea intende diventare carbon neutral entro il 2050 e dimezzare le emissioni di carbonio entro il 2030.

La campagna “Connecting the world. Protecting the future” creata da Lufthansa è quindi greenwashing ed è stata vietata da Asa.

Immagine creata con IA

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