Millemiglia Alitalia, rinascite e fallimenti

Cosa ha comportato l’acquisizione del marchio Alitalia? Quanto inquinano gli aerei; le scelte di Ita Airways e i danni per i passeggeri

L’Alitalia ha accompagnato la storia d’Italia per lunghissimi anni. Infatti, il 5 maggio 1947 Alitalia-Aereolinee Italiane Internazionali effettuava il primo volo nazionale sulla tratta Torino – Roma – Catania con un Fiat G-12 E.

Il primo volo internazionale arriva solo due mesi dopo, parte da Roma e arriva a Oslo con un aereo Savoia Marchetti SM95 e 38 passeggeri a bordo.

Inizialmente i velivoli erano prestito dell’Aeronautica Militare italiana.

Nel 1947 la compagnia si trasforma in Alitalia – Aerolinee Italiane Internazionali S.p.A.

Dopo decenni di destinazioni nazionali e internazionali, il 14 ottobre 2021, ITA Airways ha acquisito il marchio di Alitalia e il dominio http://www.alitalia.com per la cifra di 90 milioni di euro. La nuova compagnia di bandiera ha iniziato le proprie attività dal 15 ottobre 2021, integrando parte dei beni e del personale di Alitalia.

La gestione della vecchia Alitalia chiedeva 290 milioni per il brand, mentre Ita Airways ne offriva inizialmente 50.  La nuova compagnia è una società pubblica che è stata creata con l’obiettivo di un nuovo vettore che, senza ereditare debiti dell’azienda precedente, potesse ripartire da zero. L’idea del governo, era di vendere il nuovo soggetto come una società sana oppure trovare un partner internazionale a cui legarsi. 

ITA: Flotta green e tante buone intenzioni

Secondo il presidente della nuova compagnia di bandiera, il costo dell’Asset Aviation basso è stato giustificato dai notevoli costi da sostenere. Infatti, la nuova compagnia fin da subito  punta su aerei con meno emissioni.

I nuovi aerei di Ita Airways, tutti Airbus, consumano il 20-25% in meno, e inoltre, la nuova compagnia appartiene al Mef e vanta collaborazioni tutte italiane; scelte green e made in Italy sembrano giustificare le singolari operazioni finanziarie condotte da governo e sindacati. Per anni i dipendenti di Alitalia sono stati in bilico, subendo le scelte aziendali, inoltre le ultime operazioni sono state condotte, come vedremo, non senza arrecare danni anche ai viaggiatori.

Quanto inquina un volo aereo?

Seconda una ricerca del Guardian, un volo andata e ritorno Londra – New York rilascia nell’atmosfera 986 kg di anidride carbonica per ogni passeggero. Per un volo a breve raggio, ad esempio Milano- Roma si arriva a 129 kg di CO2 a persona.

Quali sono i carburanti alternativi?

In questi anni si sta cercando di rendere più green i voli aerei grazie all’energia elettrica

e con progetti che riguardano lo sviluppo di combustibili a ridotte emissioni, carburanti alternativi da usare al posto o miscelati a quelli tradizionali. L’alternativa sarebbe eliminare il petrolio, ma ciò è molto difficile, almeno per il momento.

Ad oggi sono sei le miscele sostenibili certificate approvate, ma i costi di produzione dei combustibili alternativi rispetto al kerosene rappresentano uno degli ostacoli principali da superare.

Acquisto Alitalia; Si è trattato di un’operazione indolore?

Programma fedeltà Millemiglia, dove sono finiti i punti?

Il Club MilleMiglia, è un programma di fidelizzazione avviato da Alitalia nel 1992 e che prevedeva l’accumulo di punti sia attraverso i voli sia tramite partnership commerciali con aziende di autonoleggi, società di erogazione di carburante e supermercati.

Nel novebre 2021 Alitalia e LastMinute.com hanno annunciato che gli ex passeggeri di Alitalia avrebbero, finalmente potuto spendere le miglia accumulate per prenotare voli, alberghi e auto a noleggio sul sito di confronto tariffe.

Ciò che è cambiato però è il meccanismo perché con Lastiminute le miglia si possono convertire in voucher non cumulabili per la medesima prenotazione.


Per fare qualche esempio, per ottenere 25 euro di voucher servono 8500 miglia, per 50 euro 17 mila miglia, per 100 euro 34 mila miglia, per 250 euro 86 miglia e per 500 euro 172 mila miglia.

La notizia sembrerebbe buona, ma non è proprio così, perché i passeggeri hanno visto svalutare tutti i punti (valore), che hanno accumulato.

L’acquisizione di Alitalia con la creazione di una nuova compagnia aerea ha portato a un deprezzamento  dei punti, chiamati Miglia accumulati da milioni di passeggeri, parliamo di oltre sei milioni di utenti.

Per questo motivo si sta organizzando una Class Action cui potranno aderire tutti i soci Club MilleMiglia Alitalia per ottenere il valore pieno dei loro punti e veder riconosciuti finalmente i propri diritti. .

A tale scopo è stata istituita una casella di posta elettronica alla quale, i soci possono inviare una mail per ricevere aggiornamenti e informazioni riguardanti la Class Action – La mail è class.1000m@gmail.com    

Ci si può iscrivere anche al gruppo Facebook – Alitalia MilleMiglia Class Action  per restare aggiornati in tempo reale su tutte le news

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