Tempi difficili per chi desidera trovare lavoro, ma non è sempre così. La parola d’ordine per inserirsi nel mondo del lavoro è formazione, lifelong learning. In questo articolo presentiamo diverse opportunità di lavoro, attraverso la formazione: corsi gol, servizio civile per i più giovani, come partecipare ai concorsi pubblici, come imparare l’inglese e quali competenze acquisire per essere competitivi nel mondo del lavoro
Il mercato del lavoro è molto complesso e in continua evoluzione. Spesso i cambiamenti nell’economia dei paesi ha portato alla perdita di posti di lavoro. In molti casi, si pensa che inserirsi nel mondo del lavoro, per chi ha qualche anno in più sia più difficile. In realtà, non è affatto così
Le opportunità lavorative sono a portata di tutti, e per i giovani o per chi ha voglia di un cambiamento radicale esistono ottime prospettive anche in tutta Europa. Infatti, la libera circolazione di merci e persone è una grande conquista, che sta offrendo numerose opportunità a tutti i cittadini europei.
Nel nostro blog abbiamo parlato anche di Lifelong learning, un tipo di formazione individuale che ha come scopo quello di acquisire ruoli e competenze che portano a un cambiamento della propria posizione lavorativa. Si tratta di un percorso che modifica un apprendimento non più adeguato rispetto ai nuovi bisogni sociali o lavorativi, in campo professionale come in quello personale. Innovazione e cambiamento sono le parole chiave, su cui concentrarsi per inserirsi nel mondo del lavoro o per cambiare lavoro e prospettive occupazionali.
Il Programma Gol (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori), finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU, è un’azione di riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia (PNRR) per favorire il reinserimento lavorativo attraverso politiche di ricerca attiva del lavoro, accompagnamento al lavoro e rafforzamento delle skill professionali.
Il Programma Gol ha dunque l’obiettivo di accompagnare il disoccupato nel reinserimento nel mondo del lavoro attraverso un percorso di orientamento personalizzato, interventi flessibili e gratuiti che gli consentano di aumentare e migliorare le competenze necessarie per lo svolgimento della professione.
Per i disoccupati, il Gol costituisce una preziosa opportunità: ridisegna infatti i servizi per il lavoro, migliorandone l’inserimento professionale. Grazie a questa iniziativa, e alla cooperazione tra pubblico e privato, i servizi integrati sono più vicini ai cittadini, specialmente nel caso di bisogni complessi, quali quelli di persone con disabilità o fragilità.
Il Programma prevede infatti diversi percorsi a seconda delle necessità: accompagnamento, reinserimento, aggiornamento, riqualificazione professionale, inclusione e ricollocazione collettiva.
Il Gol si basa sulla personalizzazione dei servizi offerti alle persone. Grazie a un orientamento di base più mirato e a un’attenta valutazione dell’occupabilità (chiamata assessment), la persona viene indirizzata al percorso di formazione più adeguato alle sue esigenze.
Come fare domanda per il servizio civile?
Il bando per il servizio civile esce ogni anno. Con molta probabilità, il nuovo bando sarà pubblicato nel 2026.
I termini per la presentazione per il Servizio Civile Universale (SCU) 2025 sono scaduti a febbraio 2025. Il servizio civile rappresenta un’opportunità unica per i giovani tra i 18 e i 28 anni di impegnarsi in progetti di utilità sociale sia in Italia che all’estero. Si tratta di un’iniziativa fondamentale non solo per supportare le comunità locali, ma anche per offrire ai giovani un’esperienza formativa e di crescita personale.
Chi può fare domanda per il servizio civile? Per partecipare al Servizio Civile Universale nel bisogna:
- Avere tra i 18 e i 28 anni
- Essere cittadini italiani, di uno Stato membro dell’Unione Europea, o cittadini di un Paese extra Unione Europea regolarmente soggiornanti in Italia
- Non aver riportato condanne per determinati reati
- Avere uno SPID con livello di sicurezza 2
Per presentare la domanda bisogna:
Allegare il permesso di soggiorno in corso di validità o la richiesta di rilascio/rinnovo dello stesso, se si è cittadini di un Paese extra Unione Europea
Scegliere il progetto di Servizio Civile Universale a cui si vuole partecipare
Compilare la domanda online sul sito del Servizio Civile
Allegare alla domanda un documento di identità valido
La domanda deve essere presentata esclusivamente online tramite la piattaforma DOL (Domanda On-Line) al link domandaonline.serviziocivile.it. Ecco i passi principali:
- Accedere con SPID: I cittadini italiani devono utilizzare il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID). Questo strumento è essenziale per garantire un accesso sicuro e verificabile. I cittadini stranieri possono richiedere credenziali specifiche sulla piattaforma.
- Scelta del progetto: Ogni candidato può presentare domanda per un solo progetto e una sola sede. La scelta va effettuata con attenzione, tenendo conto delle proprie competenze e interessi.
- Compilazione: Seguire le indicazioni della piattaforma per completare correttamente il modulo di domanda, assicurandosi di inserire tutte le informazioni richieste.
Skill e competenze da acquisire
Come imparare l’inglese on line gratis? Piattaforme per imparare l’inglese
La parola chiave per imparare una lingua, specie l’inglese è listening, cioè l’ascolto. Le occasioni di ascolto possono essere tante. Si trovano testi da ascoltare su youtube, è possibile ascoltare canzoni con testo, guardare film in lingua originale. Inoltre esistono piattaforme on line dove poter ascoltare testi in lingua originale, come ad esempio il sito di British Council
- Audible – spesso si può utilizzare in prova per tre mesi a 0,99 al mese o con altre tipologie di offerte
- Youtube – esistono molti video in lingua originali, ma anche canzoni con testo
- Learnenglish – Podcast free
Altri corsi di formazione per acquisire competenze
Esistono alcune piattaforme di e-learning, ossia formazione a distanza oppure on line molto valide, dove poter acquisire competenze strategiche e utili. Molti corsi riguardano il marketing, come il web marketing strategies, corsi che riguardano la gestione professionale dei social media.
Ci si può rivolgere anche a piattaforme che erogano corsi di formazione on demand. Tali piattaforme rilasciano importanti certificazioni, spendibili nel mondo del lavoro. Inoltre, grazie ai corsi professionali on line molte organizzazioni e aziende, permettono ai loro dipendenti di formarsi costantemente, ed essere perciò a passo con i tempi.
Come partecipare a concorsi pubblici
Quali sono i limiti d’età per partecipare a concorsi pubblici?
Il limite massimo di età per la partecipazione ai concorsi pubblici, stabilito originariamente, in via generale, quale garanzia di adeguata efficienza nel servizio, in 32 anni dal Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato. Successivamente il limite è stato elevato a 40 anni , salvi i diversi limiti previsti dagli ordinamenti particolari, è stato abolito dall’art. 3, comma 6, legge 15 maggio 1997, n. 127, il quale testualmente stabilisce che «la partecipazione ai concorsi indetti da pubbliche amministrazioni non è soggetta a limiti di età, salvo deroghe dettate da regolamenti delle singole amministrazioni connesse alla natura del servizio o ad oggettive necessità dell’amministrazione».
In generale, attualmente non esiste il limite d’età per partecipare a concorsi pubblici, o meglio, si può partecipare a concorsi pubblici fino al 67 anni, età pensionabile. Tuttavia, esistono alcuni concorsi pubblici che per diversi motivi stabiliscono una soglia minima di età, per poter partecipare al concorso.
Oggi l’età pensionistica si è elevata. Requisito anagrafico per poter andare in pensione è aver compiuto 67 anni di età, sia per gli uomini che per le donne.
Il modo più semplice per partecipare a concorsi pubblici è quello di consultare la Gazzetta ufficiale alla sezione Concorsi ed esami. Qui, sono consultabili i concorsi pubblici indetti negli ultimi trenta giorni. In via generale, sono proprio trenta giorni i termini per poter presentare istanza a un concorso pubblico. Attraverso la GU o l’ente che pubblica il concorso, è possibile consultare il bando e verificare i requisiti richiesti e le materie oggetto di prove d’esame.
Quante tipologie di concorsi pubblici esistono?
- per titoli ed esami – prevedono la valutazione dei titoli di studio o esperienza e una o più prove d’esame;
- per soli esami – prevedono una o più prove d’esame e non vengono valutati i titoli;
- per soli titoli – prevedono solo la valutazione dei titoli e non ci sono prove d’esame;
- per corso concorso – oltre alla valutazione di titoli e prove d’esame prevedono anche il superamento di un corso di formazione;
- per valutazione comparativa – prevedono valutazione di titoli, esperienze e generalmente un colloquio, sono usati principalmente in ambito Università e ricerca.
Ci sono poi i concorsi riservati a specifiche categorie di candidati:
– concorsi interni, riservati a chi già lavora nella pubblica amministrazione;
– concorsi riservati alle categorie protette;
– concorsi riservati ai militari
Infine, le Pubbliche amministrazioni possono reclutare personale anche attraverso selezione pubblica per conferimento incarichi.
Bisogna, inoltre, tener presente che una volta superate tutte le fasi di un concorso pubblico, dalla presentazione della domanda alla preselezione e fino alle prove d’esame, se si è idonei, si viene assunti in prova. vale a dire per un periodo nel quale si verrà valutati.
Come prepararsi a un concorso pubblico?
Una volta fatta istanza per partecipare a un concorso pubblico, bisogna studiare. Oltre a molti manuali pubblicati per gli specifici concorsi, sarà possibile contattare insegnanti specializzati in preparazione concorsi, per affrontare al meglio le prove d’esame.
On line esistono, inoltre molte risorse per potersi esercitare per le prove d’esame per concorso. Una di queste è Mininterno . Si tratta di una vera miniera di test da svolgere on line.
Come lavorare all’estero?
Le competenze del Cooperante allo sviluppo sono diverse, in relazione alle attività che svolge: sono infatti richieste conoscenze di tipo tecnico-specialistico (medicina, ingegneria, scienze agrarie, scienze della formazione ecc.) accanto a quelle relazionali, che sono trasversali a tutti i profili. Prerequisiti di base per essere un Cooperante sono la conoscenza fluente dell’inglese ed eventualmente della lingua del paese di destinazione, insieme ad un eccellente stato di salute, alla capacità di adattarsi a situazioni difficili ed alla disponibilità a viaggiare frequentemente in Paesi del Terzo Mondo.
Dove trovare lavoro in questo settore
- A livello italiano la cooperazione internazionale viene promossa a livello ministeriale dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, istituita con la legge di riforma della cooperazione (Legge n. 125/2014), e che ha iniziato ad operare nel gennaio del 2016 con l’ambizione di allineare l’Italia ai principali partner europei e internazionali nell’impegno per lo sviluppo. Sul sito dell’AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (www.aics.gov.it/) vengono pubblicati di volta in volta bandi relativi alla ricerca di personale da inserire nei progetti di Cooperazione allo sviluppo italiana. Le opportunità di lavoro vengono pubblicate nella pagina Avvisi e nella sezione del sito contenente Altre opportunità di lavoro in cooperazione internazionale.
- A livello europeo esistono diversi punti di accesso per entrare a far parte del dipartimento per la protezione civile europea e le operazioni di aiuto umanitario della Commissione europea, a seconda del profilo, del tipo di impiego e della posizione. Per maggiori informazioni consultare la sezione dedicata del Portale europeo European Civil Protection and Humanitarian Aid Operations.

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