Il mercato filatelico ha subito numerosi mutamenti negli ultimi tempi, per diverse ragioni; vi sono ragioni legate alla enorme quantità di materiale presente, dall’offerta e dalla domanda e infine dalla crisi e da numerosi micro fattori, non ultimo la politica delle emissioni che fa Poste Italiane. Vi sono numerosi manuali su come comprendere il mercato filatelico.
Collezionare francobolli
Vi sono tuttavia alcuni settori che reggono ancora come ASI (Antichi Stati Italiani), le rarità e antichità.
Effige di Vittorio Emanuele II – 1 gennaio 1851
Il collezionista può decidere di orientarsi verso più settori e collezionare scegliendo quantità e anche qualità delle sue raccolte. Vi sono negozi filatelici che offrono materiale di lusso per investimenti di lunga durata e con una margine alto di guadagno. Infine vi sono piccoli risparmiatori, piccoli investitori e venditori o acquirenti al dettaglio. Inoltre, chi decide di iniziare una collezione ha davanti a sé un’infinità di varianti e non solo di francobolli. Vediamone alcune:
Interi postali (oggetti postali con valore incorporato): Le cartoline
Gli interi postali sono tutti gli oggetti postali sui quali non è necessario apporre il francobollo, poiché già vi è stampato.
La definizione di interi postali della FIP (Federazione Internazionale di Filatelia) è la seguente: Gli Interi Postali comprendono oggetti che recano prestampato un francobollo od un simbolo od una dicitura, ufficialmente autorizzati, indicanti il prepagamento di uno specifico valore facciale corrispondente ad una tassa postale o al relativo servizio.
La Marcofilia
La Marcofilia è lo studio e la raccolta degli annulli postali. Esistono anche annulli speciali e targhette pubblicitarie, che riproducono il tema di un evento o di una manifestazione. Tali servizi sono pubblicizzati mediante l’affissione nei negozi filatelici e negli uffici postali di comunicati nei quali viene inserita la data di emissione, le sedi e gli orari dei servizi con annullo giorno di emissione, inoltre per oggetti filatelici allestiti per l’occasione come per esempio, cartoline dedicate, bollettini illustrativi, tessere filateliche eccetera è possibile ottenere l’annullo, recandosi alla sede della manifestazione oppure per posta mediante richiesta da effettuare entro sessanta giorni dalla data del comunicato.
Le Amministrazioni dello Stato, le Regioni, i Comuni, le Province, le associazioni economiche, culturali, umanitarie e sportive possono chiedere l’annullo speciale e la targhetta pubblicitaria, direttamente al Servizio Commerciale alle agenzie di Poste Italiane, competenti per territorio.
La Scripofilia
Nel 1975 circa si sviluppa una nuova forma di collezionismo: la scripofilia, la quale consiste nella raccolta di documenti finanziari, quali bond, certificati azionari, banconote, manoscritti, obbligazioni e altro.
La raccolta di tali documenti, permette di ricostruire la storia di importanti società e di conseguenza di determinare l’andamento dei mercati nelle epoche passate.
Spesso i documenti finanziari, oltre all’interesse storico, avevano anche un interesse decorativo grazie alla singolare grafica.
Già verso l’Ottocento un collezionista di nome Eseltine raccoglieva bonds (Confederate States Bonds, che avevano finanziato la guerra di secessione in America), per poi rivenderli.
Ma la diffusione vera e propria della scripofilia è partita inizialmente in Europa dopo il 1975, quando venivano raccolti solo azioni e obbligazioni.
La Erinnofilia
La Erinnofilia è una forma di collezionismo che si occupa delle etichette e dei chiudilettera commemorativi. I chiudilettera sono chiamati anche cinderella o vignette.
In passato le lettere venivano chiuse in diversi modi, il più antico con la ceralacca sulla quale veniva stampato l’indirizzo del mittente. Questo sistema veniva usato per rendere la corrispondenza sicura.
Successivamente il chiudilettera si caratterizzò sempre di più come simbolo di personalizzazione della missiva.
Oggi, la diffusione dei chiudilettera è circoscritta al mondo del collezionismo.
Le tematiche erano diverse ma la più diffusa fu la tematica religiosa.
Il collezionista dei chiudilettera è in genere un amante del passato e della storia antica fino alla più recente (almeno un ventennio fa).
Europa C.E.P.T.
La sigla C.E.P.T. sta ad indicare la Conferenza Europea delle poste e Telecomunicazioni, nata nel 1959 dopo numerosi tentativi di creare accordi internazionali postali che potessero avere tariffe comuni a tutti i paesi aderenti.
Nel 1956 Belgio, Francia, Italia, Lussemburgo, Repubblica Federale di Germania e Olanda, in una conferenza tenutasi a Parigi, decisero di dare vita a una Europa unita anche attraverso l’emissione di un francobollo comune che potesse suggellare tale intento.
Da allora ogni paese aderente ogni anno emette una serie di francobolli, con la scritta Europa C.E.P.T.
Inizialmente l’immagine sulla vignetta era un edificio in costruzione da un’idea di Gonzague.
Europa C.E.P.T. è diventata attraverso gli anni una delle collezioni tematiche più diffuse e prestigiose, poiché è una tematica comune a tantissimi paesi.
Nel corso degli anni sono aumentati i paesi aderenti al programma di emissioni.
Rispondi