La Redazione del DOS è l’occasione per costruire a Giugliano un futuro partecipato, ossia una modello di sviluppo socio‐economico della città condiviso fra i diversi attori (istituzionali, sociali ed economici).
Nel documento si legge:
Il Comune di Giugliano è posto nella zona nord‐occidentale della Provincia di Napoli, in un territorio compreso tra l’agro aversano a nord e i Campi Flegrei a sud. Il territorio si trova pressoché sul livello del mare. Il tratto costiero, basso e sabbioso, si estende sul litorale domizio per circa 3 Km, da Marina di Varcaturo a Lido di Licola. All’interno del territorio si trova il Lago Patria, lago di origine vulcanica con l’omonima località sulle sue sponde.
Nel ventennio fascista si avvia consolida la vocazione agricola della pianura attraverso l’O.N.C. (Opera Nazionale Combattenti) che pone le premesse per portare questa parte della provincia di Napoli ad essere una zona ad elevata produttività agricola.
Inoltre, c’è da considerare la varietà del territorio che comprende nell’area costiera le frazioni di Licola, Varcaturo e il Lago Patria. I
Il sistema delle Masserie
Bisogna fare riferimento al 1793, per cominciare a comprendere che cosa era stato realizzato nel corso dei precedenti due secoli, quando la Carta dell’Atlante geografico del Regno di Napoli pubblicata in quell’anno da Antonio Rizzi ‐ Zannone, rappresentò il primo ordinato censimento delle masserie sparse su tutto il territorio dell’agro giuglianese. Non vi è descritta la consistenza volumetrica e la tipologia dei fabbricati, per cui bisogna considerare soltanto l’esistenza dei siti censiti.
Entro gli attuali confini del territorio di Giugliano, nell’anno 1793 risultavano censite circa 119 masserie. Di queste, soltanto 26 ricadevano nell’area periferica del centro abitato, comprese nel raggio massimo di tre o quattro chilometri, cioè fino alla delimitazione geografica rappresentata dal tracciato della strada denominata Santa Maria a Cubito. Le altre 93 masserie insistono, in gran parte, su quel territorio che per dieci secoli era stato considerato giustamente pericoloso ed inospitale.
Si rileva l’effettiva concentrazione del patrimonio di edilizia rurale sul versante occidentale del territorio, ed in particolare nella zona posta a sud‐ ovest, ovvero nell’entroterra di Licola e Varcaturo, là dove si è avuto il riscontro documentato della preesistente Civiltà contadina romana attraverso i reperti archeologici delle ville di epoca imperiale.
È certamente considerevole il numero delle masserie che si trovano censite nel 1793, quindi il processo evolutivo della Civiltà contadina era giunto ormai al pieno compimento per esprimere il valore di una realtà sociale consolidata.
Si formarono alcuni grossi agglomerati rurali che rappresentavano dei centri di aggregazione sociale per comunità formate da molti nuclei familiari; questi nuclei costituivano, ciascuno, per il numero delle persone che avrebbero potuto ospitare, quasi un borgo, ad esempio: Casacelle, Casa Cognano, Palmentello, Le Canne, Torre San Severino, Zaccaria.
Il complesso rurale di Zaccaria era già considerato un villaggio, esso era costituito da molti fabbricati, di diversa tipologia e destinazione, ed aveva anche una chiesa. I fabbricati di Zaccaria sono da annoverare tra quelli più antichi, e furono edificati a ridosso o nei pressi dei ruderi delle ville romane di età imperiale. Casacelle, invece, era Grancia benedettina già nel XV secolo, annessa al Monastero di San Martino di Napoli, con una disponibilità di ben 300 moggia di terreno circostante; per la sua conformazione abitativa, si parla ancora oggi di Borgo, e si può ipotizzare che entro il suo perimetro avevano residenza stabile almeno una decina di nuclei familiari, escludendo gli alloggi padronali; di fatto il borgo riusciva ad ospitare un centinaio di persone.
Ma, il retaggio culturale di circa quattro secoli di storia, concentrato nella rappresentazione di un patrimonio di edilizia rurale, periferico rispetto al cosiddetto centro storico di Giugliano, si è irrimediabilmente dissolto nella seconda metà del ‘900.
Il processo di consunzione organica si è innescato ed esaurito nel volgere di una sola generazione, ovvero tra il 1950 ed il 1980; entro questo trentennio è stata snaturata e stravolta l’identità del territorio giuglianese, con il consequenziale tramonto della vocazione agricola, per il sopraggiungere di un processo involutivo del progresso, cioè alle comodità e ai disagi che ad esso si accompagnano. E’ evidente che il processo di desertificazione dei fabbricati rurali si è accentuato con l’allontanamento delle più giovani generazioni e si è concluso, nella maggior parte dei casi, con la scomparsa fisica delle persone anziane. Di fatto, si può cominciare a valutare il fenomeno dell’allontanamento dalle masserie con l’introduzione e lo sviluppo dei mezzi di trasporto meccanizzati, con i quali venivano ridotti al minimo i tempi di percorrenza, accorciando così la distanza temporale tra il luogo di residenza e quello delle attività lavorative. Inoltre, comincia a venir meno la necessità di avere animali da lavoro che fino ad allora si utilizzavano per la coltivazione dei terreni. Si aboliscono le stalle e gli animali di grossa taglia, che per essere allevati e curati richiedevano la presenza giornaliera di personale in loco.
Ma l’allontanamento dalle campagne, con il consequenziale abbandono delle masserie, è sollecitato anche da altre motivazioni, cioè:
- il processo di trasformazione degli standard lavorativi, con l’introduzione dei mezzi di trasporto meccanizzati e l’avvento dei nuovi attrezzi tecnologici;
- la tendenza degli abitanti a concentrarsi negli agglomerati urbani per poter fruire di tutte quelle comodità che il progresso tecnologico ha riversato sulla società in evoluzione per effetto del boom economico;
- lo sviluppo del senso di socializzazione di massa, di un livellamento dei bisogni da soddisfare che coinvolge per la prima volta anche la comunità eremitica degli agricoltori;
- le infrastrutture, che erano per tutti inesistenti prima di quegli anni;
- l’insufficienza degli acquedotti e la scarsa elettrificazione delle zone periferiche di Giugliano;
- la rete viaria secondaria, che versava in un pessimo stato di manutenzione;
- i servizi sociali da potenziare;
- le infrastrutture di trasporto pubblico su ferro e su gomma non consentono di raggiungere le diverse zone della città.
Queste sono le concause che hanno determinato l’abbandono di un patrimonio storico, sociale ed economico che è necessario riscoprire.
ELENCO DELLE MASSERIE‐ RIFERITO ALLA RILEVAZIONE EFFETTUATA SULLE TAVOLE CARTOGRAFICHE DEL 2003, DEL 1957, DEL 1883, 1793 E NEL CATASTO ONCIARIO DEL 1753.
Il sistema delle masserie, stratificato nei secoli, evidenzia la costruzione del territorio e del paesaggio fondata sulla destinazione agricola dei suoli, che ancora oggi rappresenta la migliore destinazione d’uso in riferimento alla land evaluation, ovvero al valore intrinseco dei suoli, rappresentando una fondamentale occasione di sviluppo del territorio in termini di sostenibilità ambientale.
N. | DENOMINAZIONE DELLE MASSERIE |
1 | CASA ACQUAFRESCA |
2 | MASSERIA ALDERIA |
3 | MASSERIA ALTERIO |
4 | MASSERIA AMADIO |
5 | CASA AMODIO |
6 | MASSERIA ANNUNCIATA, PRECEDENTEMENTE DETTA NUNZIATA |
7 | MASSERIA ANNUNZIATA (1A) PRECEDENTEMENTE DETTA FELICELLA |
8 | MASSERIA ANNUNZIATA (2A) PRECEDENTEMENTE DETTA TAGLIALATELA |
9 | CASA ARENATA |
10 | MASSERIA ARSA |
11 | MASSERIA AUSILICO |
12 | CASA AVE MARIA |
13 | MASSERIA BARACANO (ORA FUORI TERRITORIO) |
14 | MASSERIA BARCA |
15 | MASSERIA BASILE (1A) |
16 | MASSERIA BASILE (2A) |
17 | MASSERIA BELLA REGINA |
18 | MASSERIA BOSCARIELLO |
19 | MASSERIA BRONCI |
20 | MASSERIA BUFALARA |
21 | CASA BUFARELLO |
22 | CASA CACCIAPUOTI |
23 | MASSERIA CACCIAPUOTI |
24 | MASSERIA CAMPANARIELLO |
25 | MASSERIA CAMPANILE, RISULTA SOVRAPPOSTA A MEDICI |
26 | MASSERIA CAMPANILE |
27 | CASA CANCELLIERE |
28 | MASSERIA CANNE |
29 | MASSERIA CANOSA |
30 | MASSERIA CANTONCELLO (1A) |
31 | MASSERIA CANTONCELLO (2A) |
32 | MASSERIA CANTONE |
33 | MASSERIA CAPECE (1A) |
34 | MASSERIA CAPECE (2A) |
35 | MASSERIA CAPITOLO GRANDE |
36 | MASSERIA CAPITOLO PICCOLO |
37 | MASSERIA CAPPELLA DEI MORTI |
38 | MASSERIA CAPPUCCIARA |
39 | CASA CAPPUCCIELLO |
40 | MASSERIA CAPPUCCINELLE |
41 | MASSERIA CAPUANO |
42 | MASSERIA CARMINE |
43 | MASSERIA CARPENTIERO |
44 | MASSERIA CARAFELLUCCIO |
45 | MASSERIA CARRAFIELLO |
46 | MASSERIA CASACELLA |
47 | MASSERIA CASA COGNANO |
48 | MASSERIA CASARELLA |
49 | MASSERIA LA CASELLA |
50 | MASSERIA CASINO REALE |
51 | MASSERIA IL CASONE |
52 | MASSERIA CASSANO |
53 | MASSERIA CAVALLO |
54 | MASSERIA CAVONE |
55 | CASA CELLA |
56 | CASA CELLARIELLO |
57 | MASSERIA CENSO |
58 | MASSERIA CENTORE |
59 | CASA CERCOLE |
60 | MASSERIA CERGNE |
61 | CASA CESA |
62 | MASSERIA CHIANESE (1A) |
63 | MASSERIA CHIANESE (2A) |
64 | MASSERIA CHIATANO GRANDE |
65 | MASSERIA CHIODI |
66 | CASA CIANCIULLI |
67 | MASSERIA CICONTA |
68 | MASSERIA CINISTRELLI |
69 | MASSERIA CIRILLO |
70 | MASSERIA COLA |
71 | MASSERIA DEL CONTE |
72 | MASSERIA CONTESSA |
73 | MASSERIA CONTESSELLA |
74 | MASSERIA CULONERO |
75 | MASSERIA CUPA SFONDATA |
76 | CASA D’AGOSTINO |
77 | CASA DE CHIARA |
78 | CASA DEL FORNO |
79 | CASA DELFORNO |
80 | MASSERIA DE LUCIA |
81 | MASSERIA DE PLASIO |
82 | MASSERIA DI MARTINO |
83 | MASSERIA DI NAPOLI |
84 | MASSERIA DISTRATTO |
85 | MASSERIA EGIZIACA |
86 | MASSERIA EGIZIACA GRANDE |
87 | MASSERIA LA FELICELLA |
88 | MASSERIA FICOCELLA |
89 | MASSERIA FICOCELLA PICCOLA |
90 | MASSERIA FILIPPONE |
91 | MASSERIA FIORILLO |
92 | MASSERIA FRA GIAN BATTISTA |
93 | MASSERIA FRANCO |
94 | MASSERIA GAROFALO |
95 | MASSERIA I GELSI |
96 | MASSERIA GENOVESE |
97 | CASA GESÙ E MARIA |
98 | MASSERIA GIGLIONE |
99 | MASSERIA GRANDE |
100 | MASSERIA GRASSO |
101 | MASSERIA GRELTI |
102 | MASSERIA GUARINO |
103 | CASA IAZZULLO |
104 | MASSERIA JACOVELLI |
105 | MASSERIA LANDI |
106 | MASSERIA LUCARELLO (1A) |
107 | MASSERIA LUCARELLO (2A) |
108 | MASSERIA LUCERNARA |
109 | MASSERIA MACCARONE |
110 | MASSERIA MADAMA PORZIO |
111 | MASSERIA MADDALENELLA |
112 | MASSERIA LA MADONNELLA |
113 | MASSERIA MAJONE |
114 | MASSERIA MARACONTE GRANDE |
115 | MASSERIA MARACONTE PICCOLO |
116 | CASA MARCELLO |
117 | MASSERIA DELLA MARCHESA |
118 | MASSERIA MARCHESA |
119 | MASSERIA MARCHESINO |
120 | MASSERIA MARCOFFA |
121 | MASSERIA MARENOLA |
122 | MASSERIA DE MARINI |
123 | CASA MARINONE |
124 | MASSERIA MAROTTO |
125 | MASSERIA MARRA |
126 | MASSERIA MARRATIELLA |
127 | CASA MARRONE |
128 | MASSERIA DE MARTINIANI |
129 | CASA MARTINO |
130 | MASSERIA MASSERIOLA |
131 | MASSERIA MEGGIANO |
132 | CASA MEROLLA |
133 | CASA MICILLO (1A) |
134 | CASA MICILLO (2A) |
135 | CASA MICILLO (3A) |
136 | MASSERIA MIRAGLIA |
137 | MASSERIA MISSO |
138 | MASSERIA MONSIGNORE |
139 | MASSERIA MONSIGNORELLO |
140 | MASSERIA MONTE LEONE |
141 | MASSERIA MONTE D/MISERICORDIA |
142 | MASSERIA MONTE S. SEVERO |
143 | MASSERIA MONTE SOLICEVI |
144 | MASSERIA MONTE VERGINE |
145 | CASA MUSTO |
146 | CASA NARDELLI |
147 | MASSERIA NARDELLI |
148 | MASSERIA NULLABONA |
149 | MASSERIA NUOVA |
150 | MASSERIA OLIMPIA |
151 | MASSERIA OLMO |
152 | MASSERIA OLMO TONDO GRANDE |
153 | MASSERIA OLMO TONDO PICCOLO |
154 | MASSERIA PACIFICO (1A) |
155 | MASSERIA PACIFICO (2A) |
156 | MASSERIA PACIFICO (3A) |
157 | CASA PAGANO |
158 | MASSERIA PAGLIARA DEL MONACO |
159 | MASSERIA PAGLIARO DEL MONACO |
160 | MASSERIA PAGLIARONE (1A) |
161 | MASSERIA PAGLIARONE (2A) |
162 | MASSERIA PAGLITELLA |
163 | MASSERIA PANETUOSTO |
164 | MASSERIA PANTANO |
165 | CASA PAPARONE |
166 | MASSERIA PARMENTELLA |
167 | MASSERIA PAROZZI |
168 | MASSERIA PASTORELLA |
169 | MASSERIA PELLEGRINO (1A) |
170 | CASA PELLEGRINO |
171 | MASSERIA PELLEGRINO (2A) |
172 | MASSERIA PETTOLACCHIA |
173 | MASSERIA PIEZZA |
174 | CASA PIGNA |
175 | MASSERIA LA PIGNA |
176 | MASSERIA PIGNALOSA |
177 | MASSERIA PIGNELLE |
178 | MASSERIA PIOPPI |
179 | MASSERIA PORCELLI |
180 | MASSERIA DEL POZZO |
181 | MASSERIA POZZOLANIELLO |
182 | MASSERIA POZZO NUOVO |
183 | MASSERIA PROVVIDENZA |
184 | MASSERIA QUARANO |
185 | MASSERIA RAMMIERE NUOVO |
186 | MASSERIA RAMMIERE VECCHIO |
187 | MASSERIA RANCIO |
188 | MASSERIA RANNOLA |
189 | MASSERIA RE GRANDE |
190 | MASSERIA RE PICCOLA |
191 | MASSERIA RECAPITO |
192 | MASSERIA REGINELLA (1A) |
193 | MASSERIA REGINELLA (2A) |
194 | MASSERIA RICCI |
195 | CASA RICCIO |
196 | MASSERIA RICCITIELLO |
197 | MASSERIA ROMANO |
198 | MASSERIA ROTA |
199 | MASSERIA RUSSO |
200 | MASSERIA S. ALOJIA |
201 | MASSERIA S. ANTONIO |
202 | MASSERIA S. FRANCESCO |
203 | MASSERIA S. FRANCESCO GRANDE |
204 | MASSERIA S. GIULIANO |
205 | MASSERIA S. GIUSEPPE GRANDE |
206 | MASSERIA S. GIUSEPPE PICCOLO |
207 | MASSERIA S. MARIA A CUBITO |
208 | MASSERIA S. NICOLA |
209 | MASSERIA S. NULLO |
210 | MASSERIA S. PATENA |
211 | MASSERIA DI S. PIETRO A MAIELLA |
212 | MASSERIA S. SOFIA |
213 | MASSERIA S. SPIRITO |
214 | MASSERIA S. SPIRITO PICCOLO |
215 | CASA SAGLIOCCO |
216 | MASSERIA SALICE |
217 | CASA SANTE |
218 | MASSERIA SANTORO |
219 | MASSERIA SCAFATI (1A) |
220 | MASSERIA SCAFATI (2A) |
221 | MASSERIA SCALEA |
222 | MASSERIA SCARABEA |
223 | MASSERIA SCARABEA PICCOLA |
224 | MASSERIA SCOMUNICA |
225 | MASSERIA SETTE CAINATI NUOVA |
226 | MASSERIA SETTE CAINATI PICCOLA |
227 | MASSERIA SETTE CAINATI VECCHIA |
228 | MASSERIA SFORZA |
229 | MASSERIA SIGNORELLA |
230 | MASSERIA SORBE ROSSI |
231 | MASSERIA SPAZZINA |
232 | MASSERIA SPIDA |
233 | MASSERIA SPINIELLA |
234 | MASSERIA TIRONE |
235 | MASSERIA TORDEA |
236 | MASSERIA TORONI |
237 | MASSERIA LA TORRE |
238 | MASSERIA LA TORRE (2A), ABBATTUTA DI RECENTE |
239 | MASSERIA TORRE CARINARO |
240 | MASSERIA TORRE CENTORE |
241 | MASSERIA TORRE DEGLI INCURABILI |
242 | MASSERIA TORRE MAGNA |
243 | MASSERIA TORRE PACIFICO |
244 | MASSERIA TORRE PAESANO |
245 | MASSERIA TORRE DI PATRIA |
246 | MASSERIA TORRE S. SEVERO |
247 | MASSERIA LA TORRETTA |
248 | MASSERIA TORRE MAZZOLA |
249 | MASSERIA TRENGA |
250 | MASSERIA TRENTACAPILLI |
251 | MASSERIA TUFO |
252 | MASSERIA VARCATURO |
253 | MASSERIA VECCHIA (1A) |
254 | MASSERIA VECCHIA (2A) |
255 | MASSERIA VIETO VALLONE |
256 | MASSERIA VIGNITELLA |
257 | MASSERIA VILLA DE BLASIO |
258 | MASSERIA VITA |
259 | MASSERIA ZACCARIA |
260 | MASSERIA ZINNO |
261 | MASSERIA ZOCCOLA |
262 | MASSERIA ZOCCOLELLE |
Schiaffo alla storia di Giugliano, titolano i giornali – e ancora…Villaggio Zaccaria a Giugliano: feudo del ‘700 abbattuto
Tutto è partito da un post della giornalista Claudia Procentese, seguito da un altro:
Le ultime ventiquattro ore sono state calde. E non c’entra l’afa.
Il mio post di ieri pomeriggio sull’abbattimento del villaggio settecentesco Zaccaria a Giugliano in Campania ha fatto il giro dei social. Messaggi, commenti, condivisioni, richieste di informazioni. L’ondata di sdegno e partecipazione ha spazzato via, inaspettatamente, quel proverbio che dice “prendi l’arte e mettila da parte”. Questa volta il popolo, del web e non solo, non l’ha messa da parte.
Ringrazio chi mi ha letto, chi mi ha chiamato, chi mi ha scritto. Non ultima la senatrice Margherita Corrado, membro della Commissione Beni Culturali, che ha mostrato sensibile attenzione alla vicenda e ha promesso un sopralluogo a breve per approfondire il caso ed accertare le eventuali responsabilità.
Ora potrei dire delle masserie di Giugliano abbandonate, gioiello del patrimonio artistico rurale, che nel censimento del 1793 arrivano a 119. Oltre a Zaccaria (tra quelle più antiche perché fu edificata a ridosso dei ruderi delle ville romane di età imperiale), ci sono Casacelle, Casa Cognano, Palmentello, Le Canne, Torre San Severino.
Potrei dire della delibera del 2012 a tutela di queste masserie ma persa nei cassetti comunali.
Potrei dire delle tre discariche vicine, come la Settecainati che ha marchiato a morte un territorio.
Potrei dire dei 48 appartamenti del futuro “Parco residenziale Zaccaria” con piscina e videosorveglianza.
Potrei dire dei silenzi, dell’iter ancora sconosciuto dei permessi, di un cantiere fino ad oggi senza cartello lavori. Perché il mio post di ieri ha scatenato il dibattito, ma anche la polemica. C’è chi ha riesumato leggi e codicilli, c’è chi ha ricordato un Comune oggi con sindaco sfiduciato e nel 2012 commissariato per camorra.
Potrei dire di chi ha scritto “era tutto fatiscente, prima o poi sarebbe crollato, meglio abbattere, è per la sicurezza pubblica” e chi ha risposto “e allora eliminate pure le ecoballe con la ruspa, è per la sicurezza pubblica”.
E invece vi dirò un’altra cosa.
Guardate questa immagine, affresco della chiesa all’interno del casale abbattuto.
Da oggi non c’è più.
(Aggiornamento dopo sopralluogo di sabato 11 luglio: la chiesetta è ancora in piedi e l’affresco resiste nascosto tra rovi e sterpaglie e illuminando il totale abbandono… per ora)
fonte Immagini: Claudia Procentese profilo
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