Vivere l’arte a Bologna

Dal 29 agosto al 14 febbraio 2021, mostra di capolavori impressionisti a Bologna nel Palazzo Albergati. Le opere provenienti dal Musée Marmottan Monet sono uniche e mai esposte altrove

Un’anteprima assoluta dal momento che, per la prima volta dalla sua fondazione nel 1934, il Museo parigino, Musée Marmottan Monet cede in prestito n corpus di opere uniche, molte delle quali mai esposte altrove nel mondo. 

Monet, Degas, Renoir, Pissarro,  Corot, Sisley, Caillebotte, Morisot, Boudin e Signac.

Dal comunicato stampa divulgato si legge:

La mostra Monet e gli Impressionisti. Capolavori dal Musée Marmottan Monet, Parigi vuole anche rendere omaggio a tutti quei collezionisti e benefattori – tra i quali molti discendenti e amici degli stessi artisti in mostra – che, a partire dal 1932, hanno contribuito ad arricchire la prestigiosa collezione del museo parigino rendendola una tra le più ricche e più importanti nella conservazione della memoria impressionista

Era tutto pronto per l’inaugurazione prevista lo scorso 12 marzo, quando il dilagare della crisi sanitaria per il Coronavirus ha costretto i capolavori di Monet e dei più grandi impressionisti ad una brusca ritirata. 
Dopo cinque mesi il mondo non è più quello di prima e quello della cultura, particolarmente colpito dalla pandemia, sta vivendo una forte battuta d’arresto.
In questo contesto l’apertura di una mostra eccezionale come “Monet e gli Impressionisti.
Capolavori dal Musée Marmottan di Parigi” va in controtendenza rispetto al panorama internazionale, ed emoziona più del solito, perché aprirla significa gettare il cuore oltre l’ostacolo, superare paure e incertezze e prediligere l’interesse del pubblico rispetto al proprio.
E’ il messaggio che abbiamo voluto dare, insieme al Musée Marmottan Monet, lavorando duramente per poter riprogrammare la mostra, che si svolgerà dal 29 agosto 2020 al 14 febbraio 2021.
Con questa mostra riparte da dove si era si era bruscamente interrotta l’attività espositiva di Palazzo Albergati di Bologna con i 57 capolavori di Monet e dei maggiori esponenti dell’Impressionismo francese quali Manet, Renoir, Degas e molti altri, provenienti dal Musée Marmottan Monet di Parigi, noto nel mondo per essere la “casa dei grandi Impressionisti”. 
Un’anteprima assoluta dal momento che, per la prima volta dalla sua fondazione nel 1934, il Museo parigino cede in prestito un corpus di opere uniche, molte delle quali mai esposte altrove nel mondo.

La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 (chiusura biglietteria ore 19.00) e potranno entrare 25 persone ogni 20 minuti, per un massimo di 75 visitatori all’ora, con obbligo di mascherina

Da lunedì 6 luglio sono aperte le prevendite sul sito Ticket

 

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Cosa fare a Bologna

Trovandosi a Bologna per la mostra, conviene farsi un giro in Piazza Grande, quella cantata da Lucio Dalla; Bologna è la culla di grandi artisti e cantautori. Nella piazza, chiamata anche Piazza Maggiore si possono ammirare palazzi medievali e la famosa fontana di Nettuno. Da non perdere la torre degli Asinelli (la scala interna ha 498 scalini e se si ha fiato e piedi buoni vale la pena ammirare la meravigliosa vista) e poi la Basilica di San Petronio. Dopo l’arte impressionista, possiamo perderci anche a piedi fra le strade della città o noleggiare una bici. Bologna è una città universitaria, qui arrivano studenti da tutta la penisola, di solito, affollata da turisti. Uno dei palazzi più belli di Bologna è l’Archiginnasio. Datato 1563 ha un lungo portico con 30 arcate decorate da centinaia di stemmi e due logge ai piani superiori. Non bisogna perdersi nemmeno i famosi canali di Bologna, forse poco nominati; alcuni sono stati interrati negli anni ’50, ma lungo il centro storico si possono incontrare piccoli torrenti e chiuse. Come nel Ghetto Ebraico, sotto cui scorre l’Aposa o all’incrocio tra via delle Moline e via Capo di Lucca, dove si può sentire il rombo del Salto del Reno. Cos’altro visitare a Bologna, sicuramente tantissimo, come i portici di San Luca, la Pinacoteca e la chiesa di Santa Maria della vita.

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La cucina bolognese

Tortelli, tortellini, bolliti, passatelli, la cucina emiliana è famosissima. Oltre ai piatti tipici della tradizione è possibile gustare i famosi salumi emiliani; fra le vie del mercato vecchio, dietro Piazza Maggiore si trovano posticini dove mangiare davvero bene! Infine, trattorie, ristoranti e Osterie, dove dopo essere entrati, bisogna solo farsi trasportare dagli odori di pietanze succulente e gustare la buona cucina bolognese. Bologna è anche la città dello Street food, qui piadine e tigelle vanno a ruba. Molti locali offrono l’asporto di piatti pronti per essere consumati.

Fra artisti antichi e nuovi, nelle stradine con un pranzo al volo, seguendo i corsi d’acqua e i monumenti, passare un week end o più giorni a Bologna potrebbe essere davvero molto piacevole.

 

 

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