Job shadowing è l’opportunità di trascorrere del tempo seguendo un professionista, è un’esperienza che permette di osservare come si svolge il lavoro sul campo. Studiando da vicino un esperto si otterranno risorse utili per trovare lavoro. Questa modalità permette anche di comprendere se quel tipo di attività fa per noi oppure no.
Come trovare lavoro con lo Job shadowing
La prima cosa che ci deve guidare nella scelta del lavoro è la passione, anche se non è semplice, anzi, in termini di sacrificio e in termini economici i risultati arrivano tardi. Se si hanno le idee chiare, questo è già un primo passo. Ricordiamoci sempre che l’esperienza e la competenza si acquistano sul campo e non sui libri, anche se studiare non è secondario.
I primi passi:
1) Fare un elenco delle competenze che si vorrebbero acquisire;
2) Fare un elenco delle aziende e proporsi per un breve periodo di Job shadowing
Come funziona job shadowing
Imparare osservando, è questo il concetto alla base di job ahadowing
Quali sono i vantaggi:
- Farsi un’idea della giornata tipo di un professionista con esperienza, per decidere se quello che svolge sarà il nostro futuro lavoro;
- Sperimentare sul campo le nostre competenze;
- Comprendere se quanto appreso sui libri ci tornerà utile per raggiungere il tipo di professionalità che desideriamo;
Affinché l’esperienza Job Shadowing sia proficua è consigliabile seguire dei semplici passi:
- Stilare un elenco di domande da fare al professionista (senza opprimerlo troppo però). Il segreto è osservare per carpire i movimenti, le scelte e tutte le azioni che compie nello svolgimento del proprio lavoro, una volta si diceva che il mestiere si deve “rubare”.
- Confronto: può essere utile, quando si entra in confidenza, magari davanti a un caffè, parlare delle proprie aspirazioni, di precedenti esperienze, in modo da ricevere gratuitamente qualche dritta e consiglio giusto;
- Fare sempre un elenco di tutte le informazioni sul professionista e sull’azienda per cui lavora.
Oggi tante informazioni si possono trovare ovunque, in particolare sui social, sul LinkedIn, il social per eccellenza delle professionalità. Fare ricerche per conoscere con chi si a che fare è un’ottima strategia.
Non bisogna mai dimenticare di girare con un block notes per prendere appunti, scrivere domande da fare oppure osservazioni e curiosità. A fine giornata avremo riassunto l’esperienza, raggruppando i punti di forza e ciò che ancora c’è da fare e da imparare. A tutte le età si può decidere di imparare qualcosa di nuovo, a patto che l’esperienza sia gratificante per entrambe le parti, senza che avvenga un’invasione di campo e comportandosi in modo educato e discreto. Non bisogna dimenticare che quello che un professionista passa ad un giovane o a chi intende imparare una professione è qualcosa di molto prezioso, per cui bisogna mostrare anche gratitudine.
Alla fine dell’esperienza è sempre un bene mantenere buoni rapporti, chiedere un breve incontro e scrivere una nota di ringraziamento. Importante è lasciare comunque il canale aperto con il professionista e con l’azienda che ci ha ospitati, ance in vista di collaborazioni future o utili consigli. Per questo motivo, non bisogna dimenticare di fare gli auguri nelle festività e un telefonata ogni tanto.
Attenzione ad altre forme di pseudo formazione e agli stage non retribuiti, che hanno solo il fine di sfruttare i candidati. In definitiva, tutte le grandi aziende prima di assumere fanno seguire corsi di formazione o stage in azienda, con l’impegno di assunzione. Con Job Shadowing si tratta semplicemente di proporsi per un breve periodo di tempo.
Rispondi