L’inquinamento è stato uno dei fattori che ha contribuito alla morte di Ella Kissi-Debrah, questo è stato l’esito della sentenza della corte inglese, che ha riconosciuto lo smog colpevole.
Il giudizio si è basato proprio sulla scarsa conoscenza dei rischi legati allo smog, che la piccola di nove anni ha corso negli anni in cui stava male. Il medico legale Philip Barlow, ha, infatti, dichiarato che Rosamund, la madre di Ella non aveva ricevuto adeguate informazioni sui rischi per la salute dell’inquinamento atmosferico e sul potenziale di aggravare l’asma. Ed è proprio sulla scarsa conoscenza dei rischi che si è mossa la famiglia della bambina. Inoltre, il capo del Consiglio di Lewisham, ha ammesso che lo smog in quel periodo era oltre i livelli consentiti dalla legge.
Le responsabilità sono molteplici, dai governi che hanno visto il Regno Unito violare le leggi sull’aria dell’UE, ai consigli locali i cui progressi sulla qualità dell’aria sono stati a passo di lumaca, quando il tempo era essenziale. Le persone al potere hanno progettato le strade e le regole che danneggiano la salute delle persone, creando le condizioni in cui soffrivano persone come Ella.
Lo smog, ogni anno miete milioni di persone in tutto il mondo, e si tratta di una vera catastrofe, se si pensa che l’inquinamento è, per certi versi, anche uno dei responsabili della diffusione del Covid-19, insieme ai cambiamenti climatici e allo squilibrio dell’ecosistema. Le polveri sottili sono costituite da microparticelle che arrivano direttamente nel sangue e nei polmoni, provocando malattie cardiovascolari, asma e cancro.
L’ora di dare una svolta è arrivata da un pezzo, anche se i governi sembrano non essere interessati al problema. Una notizia buona di questo 2020, che volge al termine è la non rielezione di Trump. Non spetta dare a noi un giudizio sul suo operato, sarò la storia a farlo, ma l’unica nota degna di valore è che il nuovo presidente Usa rientrerà nel patto di Parigi a favore della riduzione delle emissioni, dal quale Trump era clamorosamente uscito. Da questa notizia bisogna ripartire e costruire un nuovo e un buon 2021.
Rispondi