Incendi e piogge artificiali, come evitare la distruzione dei boschi

Quali sono le cause degli incendi boschivi che ogni estate distruggono migliaia di ettari di verde e come agire per arginarli. Alcuni paesi generano pioggia artificiale con droni che rilasciano scariche elettriche nelle nuvole.

Pioggia: Mai tanto desiderata. Il 57% degli incendi che bruciano Sicilia e Sardegna sono dolosi. In Campania i roghi generati da rifiuti tossici incendiati rendono l’aria irrespirabile. Le cause e i rimedi per gli incendi che ogni anno attanagliano molti paesi in tutto il mondo hanno origini diverse e per questo soluzioni differenti.

Un’indagine del Corpo forestale dello Stato ha evidenziato le principali cause degli incendi boschivi:

Fra le cause naturali ci sono:

  • Incendi causati da fulmini
  • Incendi causati da eruzioni vulcaniche

Cause accidentali:

  • Scintille ruote dei treni
  • Altro

Cause colpose:

  • mozziconi di sigaretta o fiammiferi (in campagna, lungo reti ferroviarie, in aree boschive)
  • Incendi causati da attività agricole e forestali (rinnovazione pascolo, ripulita incolti, bruciatura stoppie)
  • Incendi causati da attività turistiche, lanci di petardi, uso apparecchi a fiamma, esercitazioni militari, bruciatura di rifiuti, cattiva manutenzione conduttori elettrici

Cause dolose:

  • Volontà di recuperare terreni agricoli e attivare contributi comunitari
  • Guadagnare dalla scomparsa della vegetazione per speculazione edilizia
  • Ottenere vantaggi per apertura piste forestali, distruzione opere forestali non ben eseguite
  • Intento di essere inclusi in squadre antincendio
  • Bracconaggio
  • Incendi causati dalla criminalità organizzata per intenti di varia natura
  • Vendette e ritorsioni verso la Pubblica Amministrazione
  • Contro aree protette
  • Per gioco e divertimento
  • Per deprezzare aree turistiche
  • Atti terroristici
  • Dissenso sociale, disturbi comportamentali (Piromania e mitomania)

Come prevenire gli incendi boschivi

L’indagine ha inoltre rilevato che le cause naturali sono solo una piccola percentuale (principalmente fulmini), in tutti gli altri casi possono essere adottate misure volte a prevenire tali fenomeni.

I consigli degli esperti sono diversi e ognuno di noi può prevenire e ridurre gli incendi:

  • Non accendere falò e fuochi nei boschi durante le scampagnate e servirsi delle apposite aree attrezzate
  • Non parcheggiare l’auto a contatto con l’erba secca: il calore della marmitta può innescare incendi
  • Non abbandonare rifiuti sul terreno
  • Non gettare mai mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi
  • Non bruciare le stoppie, la paglia e altri residui vegetali
  • Allertare subito i vigili del fuoco (115) oppure il Pronto intervento del Corpo Forestale di Stato (1515) se si vede un fuoco acceso e incustodito

Come si generano piogge artificiali

Gli Emirati Arabi stanno creando pioggia, attraverso l’utilizzo di droni che rilasciano scariche elettriche nelle nuvole. Qui, il caldo ha raggiunto anche i 50 gradi. Questa nuova tecnologia induce le nuvole ad aggregarsi e produrre pioggia artificiale, creando condensa e scatenando in questo modo acquazzoni estivi. Gli Emirati Arabi Uniti sono uno dei paesi che soffrono più di altri la siccità ogni anno.

Nel 2017, il governo degli Emirati Arabi Uniti ha stanziato 15 milioni di dollari per nove diversi progetti  sulla pioggia. Tra questi c’è un’altra tecnologia di semina delle nuvole che lancia missili di sale nelle nuvole dagli aerei. I meteorologi del paese monitorano i radar meteorologici  e avvisano i piloti degli aerei quando decollare.

Anche la Cina fa uso del Cloud seeding, per incrementare la pioggia in molte regioni del paese aride. Altre  nazioni che utilizzano questa tecnica sono il Marocco, l’Australia, la Russia, l’India, il Sud-Est asiatico e gli Stati Uniti.

Le azioni messe in campo per spegnere gli incendi: I Canadair

Se un incendio non si riesce a prevenire, con comportamenti responsabili e la collaborazione delle persone comuni, una volta innescato le azioni, spesso lunghe e complesse (specie quando l’incendio assume proporzioni enormi) sono quelle dei Vigili del fuoco, che molto spesso restano sul posto anche molte ore.

Una funzione importante, in caso di incendi boschivi, è quella effettuata dai Canadair, speciali aerei, che rilasciano acqua direttamente sul fuoco, in luoghi impervi, dove nemmeno i vigili del fuoco possono accedere. I Canadair prelevano acqua direttamente dal mare per spegnere gli incendi. Questi aerei sono impiegati anche in operazioni di ricerca, soccorso e sorveglianza marittima. I velivoli possono volare in autonomia per circa tre ore e sono in grado di caricare oltre 6 mila litri d’acqua in 12 secondi.

I costi per spegnere un incendio

I costi per spegnere un incendio, ovviamente, non sono solo economici. In estate, migliaia di ettari di vegetazione è distrutta, e ci vorranno anni per far rinascere su quelle aree di nuovo il verde. Ma non è solo questo il problema, i boschi sono di fondamentale importanza per il pianeta e per la battaglia contro i cambiamenti climatici, che molte persone di buon senso stanno affrontando.

Un Canadair costa circa 25 milioni di euro e un’ora di volo circa 6 mila euro. Pensiamo a come potrebbero essere investiti i soldi impiegati per spegnere incendi, molto spesso appiccati da piromani oppure per ragioni economiche e speculative.

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