Crisi umanitaria in Afghanistan, talebani attesi a Oslo

Una delegazione di talebani sarà a Oslo dal 23 al 25 gennaio per parlare della crisi umanitaria in Afghanistan e dei diritti umani. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri norvegese in un comunicato

I talebani incontreranno le autorità norvegesi e di altri Paesi alleati e rappresentanti della società civile afghana, precisa il comunicato – ed è quanto di legge da fonte ANSA del 21 gennaio 2021.

Sarà interessante conoscere l’esito dell’incontro di domenica prossima. In Afghanistan la gente muore di fame, e l’economia è in pieno collasso dopo l’arrivo dei Talebani, per non parlare dei diritti civili e dei diritti delle donne, praticamente annullati. Molte famiglie vivono in tende e sono costrette a vendere i figli per mille o duemila euro, come ha dimostrato una recente inchiesta di Sky.

L’Occidente, intanto cerca di salvare il salvabile e mette da parte la guerra economica. L’America ha esentato i funzionari americani e delle Nazioni Unite che fanno affari consentiti con i Talebani dal rispetto delle sanzioni statunitensi. Una mossa decisa per cercare di garantire il flusso di aiuti all’Afghanistan che sta sprofondando rapidamente in una grave crisi umanitaria

Afghanistan, i tanti problemi e i finanziamenti esteri

I numerosi problemi che attanagliano il paese, riguardano anche l’aumento del crimine, la crescita della minaccia terroristica e le divisioni interne dei talebani, che rendono ancora più difficile la gestione del paese. Le proteste contro il nuovo regime talebano, a cui hanno partecipato moltissime donne, sono cominciate nei primi giorni dopo la conquista di Kabul. Le proteste si sono svolte anche in altre città oltre a Kabul: a Herat, che è una delle città più liberali dell’attuale Afghanistan, decine di donne hanno marciato per le strade con cartelli e megafoni,, in una delle manifestazioni più significative fino a quel momento, annunciando la loro intenzione di diffondere la protesta in tutte le province del paese.

Da decenni l’Afghanistan è dipendente da finanziamenti e aiuti esteri. I finanziamenti esteri sostenevano la maggior parte della spesa pubblica, prima dell’arrivo dei talebani.

Gli aiuti esteri sono stati interrotti quando i talebani hanno riconquistato il paese, e miliardi di dollari del governo afghano su conti esteri sono stati congelati. Cosa vorranno chiedere i talebani ai paesi che parteciperanno all’incontro di Oslo?

Il congelamento dei fondi ha avuto conseguenze drammatiche; fame e malnutrizione, molti ospedali hanno dovuto chiudere, a causa della mancanza di soldi. Cosa vorranno i talebani? Saranno disposti a trattare sui diritti? Attualmente la situazione è sempre in peggioramento, perché il braccio di ferro fra Occidente e talebani non accenna a finire, e il prezzo più alto lo sta pagando il popolo afghano.

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