Nuove professioni nei boschi per lo sviluppo sostenibile

Tutte le opportunità di un settore che piace ai giovani. Professioni nei boschi. Sofidel4Talent è il corso gratuito di formazione applicata in conservazione e gestione forestale organizzato da Sofidel e WWF Italia, con il supporto di Koinètica e il patrocinio di RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile).

Cresce nelle nuove generazioni la consapevolezza che la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità è fondamentale per la lotta al cambiamento climatico. Sono sempre di più i giovani che desiderano un lavoro lontano da monitor e uffici, magari all’aria aperta e immersi nel verde.

L’arrivo della Pandemia ha fatto avvicinare molte persone alla natura e in particolare la verde, alcuni hanno intensificato le cure per il proprio giardino o per le piante sul balcone. La natura fa bene all’animo e alla salute, oggi è possibile ordinare semi per nuove coltivazioni anche in casa.

Quali sono le professioni dei boschi?

Al di là dei già più noti Guardia Forestale e Gestore Forestale, il settore offre numerose opportunità, ad esempio, legate a benessere, educazione e attività ricreative, ambiti per i quali sono richieste figure con competenze verticali specifiche. Ecco alcuni esempi:


Log Salvager, esperto nel recupero del legno degli alberi abbattuti da tempeste.

Short Rotation Plantation Manager, addetto alla rotazione delle colture e alla piantumazione dei nuovi alberi.

Forest Fire Fighter, specializzato nella prevenzione e nello spegnimento di incendi boschivi che richiedono tecniche, attrezzature e addestramento specifici, diversi da quelli necessari nelle aree urbane e popolate.

Esperto in Adventure Park, specialista nella progettazione di parchi avventura nei boschi.
Non mancano professioni legate al benessere personale o alla formazione e comunicazione. Per citarne alcune, basti pensare al Forest Therapist, esperto in terapia forestale, pratica giapponese sempre più diffusa in Europa e in Italia, che, insieme al forest bathing, si fonda sul contatto con la natura per migliorare il benessere psicofisico, diminuire lo stress, aumentare il rilassamento e, allo stesso tempo, sensibilizzare sull’importanza di preservare l’ambiente.

Altre figure professionali spendibili nei boschi

Il Pedagogista Forestale, invece, è esperto in educazione ambientale incentrata sulla conoscenza della natura, della vita nella foresta e sulla scoperta dei suoi segreti attraverso il gioco e l’esperienza sensoriale immersi nel bosco. Il Forest Communicator, infine, è esperto in comunicazione applicata all’ambito forestale. Lavorerà con l’obiettivo di incrementare la capacità del settore di comunicare efficacemente il ruolo delle foreste nello sviluppo sostenibile. Le possibilità sono davvero tantissime per una carriera green di successo che possa coniugare la soddisfazione professionale e uno stile di vita a contatto con la natura.

Professioni nei boschi: Il corso gratuito per formarsi e orientarsi


Molti giovani sognano di fare della propria passione per l’ambiente, e per le foreste, il proprio futuro professionale. Oggi c’è una possibilità in più grazie a Sofidel4Talent, il corso di formazione applicata in conservazione e gestione forestale organizzato da Sofidel e WWF Italia, con il supporto di Koinètica e il patrocinio di RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile), in programma dal 27 al 29 maggio 2022 tra il Museo della Biodiversità WWF di Monticiano e la Riserva Naturale Alto Merse, in provincia di Siena. La partecipazione è gratuita ed è possibile candidarsi, scaricando il bando fino al 15 aprile su Solidel4Talent.

Il corso, della durata di tre giorni, è gratuito è rivolto a 15 giovani laureandi o neolaureati in discipline scientifico-naturalistiche. Sofidel4Talent prevede il coinvolgimento di docenti universitari fra i più esperti nel panorama italiano nelle tematiche affrontate.

La natura e l’ecosostenibilità sono il futuro, e non solo per ragioni economiche (stiamo assistendo in queste settimane al monopolio di gas e petrolio, e a un ritorno indietro ai fossili e a energie non più sostenibili). Vi è dunque, un grande bisogno di figure che possano mettere al centro il benessere della persone e di tutto l’ecosistema, salvaguardando la salute di tutti. Ovviamente, non devono mancare più interventi della politica e una visione più ampia e lungimirante. Vi è questa necessita oggi, non domani.

Guerra in Ucraina, guerra del legname

La situazione geopolitica che si sta delineando in questi mesi impone un radicale cambiamento dal punto di vista energetico e per l’approvvigionamento delle materie prime. Un altro settore importante è quello del legname, ad esempio, da Russia, Ucraina e Bielorussia arriva circa il 5,3% del legno che l’Italia importa. Dall’autunno 2020 il prezzo del legname è aumentato rapidamente sino a raggiungere, tra giugno e agosto, incrementi tra il 130% e il 280%, per poi iniziare una lenta discesa, ma senza mai arrivare ai prezzi prima del Covid. Serve il blocco dell’export dall’UE.

Fonte: ANSA

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