Ecocemento, le città italiane verso il green

Nuovo progresso nel campo della bioarchitettura, arriva l’ecocemento per la costruzione di città italiane sempre più green, futuro ecologico

Nuovo progresso nel campo della bioarchitettura, arriva l’ecocemento per la costruzione di città italiane sempre più green, futuro ecologico. Si tratta di un’invenzione davvero formidabile, capace di trasformare le metropoli in spazi verdi. Un cemento che si istalla facilmente, velocemente, e che è ecologico. Non ha bisogno di manutenzione e trasforma in vegetazione ogni parete. In cosa consiste?

L’invenzione è della società Respyre e si tratta di un alternativa al verde pensile e si istalla sulle superfici di cemento. Questo agisce da bioricettore, proteggendo le abitazioni da inquinamento e calore atmosferico. Un calcestruzzo innovativo che stimola la crescita di un muschio speciale, privo di radici, che si sviluppa sulle pareti come fosse un adesivo.

Rivoluzione green per le città italiane: muschio ecocemento

Praticamente, questo calcestruzzo particolare si applica sulle pareti in modo veloce e facile, e poi questo si sviluppa da sé, senza manutenzione. La calce, una volta applicata sulla superficie, si solidifica e genera il muschio verde nel giro di due mesi. In poche settimane, un’intera facciata della casa si trasforma in un prato verticale, completamente rivestito di verde, che si alimenta poi con le piogge.

Ogni superficie ha il suo muschio adatto, per questo motivo la società, prima di inviare il materiale, deve controllare le parete sul quale applicare il prodotto. Il cemento bioricettivo è attento all’ambiente, non ha bisogno di manutenzione ed è composto da materiali riciclati. Un’attenzione ecologica e di qualità che potrebbe essere un faro per il futuro della bioarchitettura italiana.

Dopo la creazione dell’ecocemento per la costruzione delle abitazioni, abbattendo costi e consumi energetici, ecco un’altra novità nel campo edilizio. Se il cemento creato dai ricercatori dell’ENEA consisteva in mattoni composti da bolle d’aria, detti anche “cemento di tipo cellulare”, capaci di sostituire gesso e calce, ora si pensa al rivestimento delle pareti. In questo modo, le nostre città saranno green, ecologiche, isolate acusticamente e termicamente, capaci di assorbire lo smog. Una ditta indiana ha progettato le piastrelle antismog, belle, moderne e soprattutto ecosostenibili perché puliscono l’aria, essendo fatte di CO2.

La startup indiana ha sollevato molteplici interessi in ogni angolo del mondo e numerose società tradizionali si sono fatte avanti. Le aziende di costruzioni tradizionali hanno intuito il genio di questa invenzione e ora stanno scommettendo sul suo futuro. Sidnal è forse il precursore di una nuova architettura, attenta all’ambiente e all’impatto che questa ha sulle città. E non è un caso che questa idea provenga dall’India, uno degli Stati più inquinati del pianeta, sovraffollato e tecnologicamente meno avanzato.

Fonte: Orizzonteenergia

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