Ferrovie sospese e treni ecologici, risposta alla Cop27?

La Cop27 è stato un disastro, giusto per usare un eufemismo. Perfino il fondo per risarcire i paesi che da anni subiscono l’inquinamento da quelli industrializzati resta un qualcosa di indefinito

La risposta a questo stallo può arrivare sempre dal basso; non è un caso che gli ambientalisti, con a capo Greta Thunberg non abbiano partecipato alla conferenza Cop27.

Dal basso cosa può succedere? Gli umani cosa possono fare se i grandi della terra non si decidono a fare scelte importanti che riguardano l’ambiente?

Molte notizie che arrivano dal mondo sembrano essere incoraggianti, ma non si può certo cantare vittoria. La ferrovia sospesa in Germania, ad esempio, sembrerebbe un’ottima soluzione al traffico e allo stress.

Non bisogna stupirsi se l’assemblea generale delle Nazioni Unite di settembre, gli incontri FMI-Banca mondiale di ottobre e la Cop27 di questo mese, non siano riusciti a trovare soluzioni su cibo, energia, debito, inflazione, valuta, inquinamento e crisi di povertà. Sembra quasi di rivivere un ritorno al passato. Chi cerca di costruire il presente a immagine e somiglianza del passato si ritrova senza strumenti per affrontare in modo adeguato le sfide del futuro.

Nemmeno la politica ha compreso che bisogna cambiare l’ordine precostituito delle cose, è necessario capovolgere l’antico sistema obsoleto e inutile dei poteri, dei “Prima io, prima noi”, perché questo modus operandi ha il solo effetto di creare un tutti contro tutti devastante e distruttivo.

Schwebebahn, l’eccezionale metropolitana sospesa di Wuppertal

Tra gli esempi più antichi del suo genere, la Schwebebahn si snoda sopra la cittadina tedesca di Wuppertal. Costruita nei primi anni del secolo scorso. Anziché viaggiare sopra le rotaie come i convogli delle linee ordinarie, la Wuppertaler Schwebebahn è sospesa in aria. Collocata su una struttura portante, la ferrovia si caratterizza per un sistema a monorotaia. Inaugurata nel 1901, la Schwebebahn è uno dei trasporti più sicuri al mondo sebbene sia stato registrato un incidente mortale.

Viaggiare in treno è ecologico

Gli esperti sostengono che la riduzione delle emissioni inquinanti è solo uno dei tanti benefici degli spostamenti su rotaie.

Che si tratti di coprire brevi o lunghe distanze, l’impatto ambientale dei mezzi di trasporto può essere notevole. È per questo che un numero sempre maggiore di viaggiatori sceglie di orientarsi su soluzioni più green e consapevoli.

Mezzi di trasporto: qual è il più ecologico?

Con soli 0,044 kg di CO2 per km percorso, è il treno a conquistare il podio di mezzo più sostenibile. Leggermente superiori sono le emissioni di CO2 generate dagli autobus, pari a 0,069 kg/km. Seguono l’auto, con una media di 0,118 kg/km, e l’aereo (0,140 kg/km).

Scegliere il treno significa anche godere di un maggiore comfort di viaggio. Rispetto ad altri mezzi di trasporto, lo spazio a bordo è maggiore ed è possibile alzarsi e camminare ogni volta che lo si desidera. Si è liberi di sonnecchiare su ampie e comode poltrone, ammirare il paesaggio dal finestrino o gustare uno snack nella carrozza ristorante.

Grazie al servizio Wi-Fi disponibile su molti convogli, si ha inoltre la possibilità di rimanere connessi e di sfruttare il tempo di viaggio per lavorare, visionare film e serie tv o consultare guide turistiche. Chi si sposta per le vacanze, non ha poi vincoli sul numero di bagagli o sul quantitativo di liquidi trasportabili. Un altro vantaggio significativo è l’opportunità di arrivare direttamente in centro città, evitando di rimanere imbottigliati nel traffico e di perdere minuti preziosi nella ricerca di un parcheggio.

In termini di tutela ambientale, non ci sono dubbi: il treno è il mezzo di trasporto più sostenibile. Le emissioni di CO2 del viaggio su rotaie, ma anche il consumo di energia, sono nettamente inferiori agli spostamenti aerei o su gomma. Non solo: su molte tratte italiane ed europee, le tempistiche di percorrenza sono pressoché sovrapponibili, se non addirittura inferiori. Alle precedenti considerazioni si aggiunge il comfort di viaggio, che in treno raggiunge livelli superiori. Spostarsi su strade ferrate è quindi una scelta consapevole, intelligente e conveniente.

Qual è il treno più ecologico?

Il Frecciarossa 1000 è il primo treno al mondo costruito per viaggiare ad alta velocità ad avere una Dichiarazione Ambientale di Prodotto, basata su un’attenta Analisi del Ciclo di Vita.

Ogni dettaglio, dalle leghe leggere di cui è composto fino ai nuovi motori elettrici che lo spingono, è stato progettato per ridurre al minimo il consumo di energia: fino al 30% in meno rispetto al precedente modello di Frecciarossa. Le luci a LED con cui sono illuminate le carrozze garantiscono un risparmio energetico di oltre il 70% rispetto alle lampade utilizzate in passato. Come le più moderne auto ibride, il Frecciarossa 1000 sfrutta la frenata per recuperare energia, restituendo alla rete elettrica fino al 15% della corrente prelevata.

L’attenzione nei confronti della riciclabilità dei materiali di cui è costituito il Frecciarossa 1000 è stata massima sin dalla fase di progettazione, oltre il 20% dei materiali di cui il treno è costituito è rappresentato da materie prime riciclate
Il contenuto impatto ambientale dell’ETR 1000 prosegue anche oltre il termine del suo ciclo di vita, in quanto i materiali utilizzati per la realizzazione sono riciclabili per il 94%.

 L’effetto serra delle emissioni di gas per chilometro sul trasporto ferroviario è 80% meno di automobili. In alcuni paesi, meno di 3% di tutti i trasporti emissioni di gas provengono dai treni.

Fonti: berlinomagazine, greenreport, Trenitalia

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