Ufficio sostenibile per lavorare meglio e inquinare meno

Per tante aziende nel mondo avere un ufficio sostenibile non è più una scelta facoltativa ma un traguardo necessario da raggiungere. Le tendenze per il futuro spingono verso scelte di design rispettose dell’ambiente e gli uffici nuovi vengono già ora costruiti seguendo tali direttive. Questo accade da un lato grazie a leggi recenti che impongono tali accorgimenti “green” ma anche per un aumento della responsabilità sociale delle stesse aziende. Il design sostenibile non è un concetto futuristico ma è già presente in molti luoghi di lavoro. Da diversi anni, infatti, molte aziende pensano al benessere del lavoratore. Le aree d’intervento più importanti per rendere un ufficio sostenibile sono legate alla climatizzazione, all’illuminazione, alla ventilazione, alla costruzione di impianti idraulici ad alta efficienza e all’utilizzo di materiali di riciclo per l’arredamento. Già qualche tempo fa vi abbiamo parlato di queste tendenze recenti.

Anche se negli ultimi anni lo smart working si è diffuso molto, l’ufficio fuori o dentro casa è diventato fondamentale, ma ancora di più il benessere di chi lavora.

Tetti intelligenti per risparmiare energia e nutrire le piante

Innanzitutto il design esterno di un ufficio sostenibile ed in special modo del tetto che è possibile rivestire con piante e vegetazione di vario tipo. Questo sistema presenta due vantaggi: per prima cosa offre un notevole assorbimento del calore solare e poi consente di tamponare l’acqua in eccesso in caso di forti piogge. In questo modo si limita l’usura delle grondaie e le piante vengono annaffiate in modo naturale e gratuito. Esistono, inoltre, tipi di superfici per il tetto realizzate in vetro che lasciano passare la luce a seconda dell’esigenza, producendo un risparmio notevole di energia elettrica.

Finestre smart e isolamento termico elementi chiave dell’ufficio sostenibile

Le finestre di vetro commutabili sono diventate una componente importante per il design ma anche per quel che riguarda il risparmio energetico. Con un semplice interruttore, il vetro commutabile può diventare opaco o trasparente a seconda delle necessità ma senza variare la luminosità della stanza. In tal modo, le finestre, oltre alla luce, possono fornire più o meno calore in base alla maggiore o minore opacità del vetro, influendo sui consumi per il riscaldamento.

L’isolamento termico è importantissimo in un ufficio sostenibile. Infatti, mantenendo una temperatura il più possibile uniforme, un ambiente isolato offre condizioni di lavoro migliori e permette di limare i costi del riscaldamento. Se opportunatamente isolate, infatti, le pareti divisorie di un ufficio possono regolare in base alle differenti situazioni la perdita o l’aumento di calore, influendo positivamente sui costi per la climatizzazione e sul risparmio di energia. Molti sono i materiali isolanti utilizzati ma i più diffusi rimangono la fibra di legno, la cellulosa e il polistirene.

Illuminazione “green”, naturale o artificiale che sia

L’illuminazione viene spesso messa in secondo piano fra i fattori che entrano in gioco nel risparmiare energia. Ma in realtà circa il 25% dei costi per un’azienda sono legati proprio a questo aspetto. La soluzione migliore è sempre quella di sfruttare la luce naturale, montando finestre di grandi dimensioni o usando lo stesso tetto realizzato in vetro di cui abbiamo parlato poco fa. Ma se c’è bisogno di luce artificiale, la prima cosa da fare è passare all’uso di lampade al LED che consumano solo il 10% rispetto a quelle a incandescenza e hanno una durata ben 40 volte superiore. Il futuro sono le lampade OLED che sfruttano una tecnologia ancora più avanzata e offrono risultati superiori. Il prezzo, purtroppo, è al momento abbastanza proibitivo, ma si spera che le cose migliorino.

Materiali riciclati per un ufficio sostenibile ed economico

Gli uffici che rispettano l’ambiente contribuiscono non solo alla sostenibilità globale ma anche al benessere dei lavoratori. La scelta di materiali di recupero risulta vincente sia nel design che per il portafogli. I mobili di un ufficio sostenibile possono essere realizzati in plastica, resina riciclata, sughero, tessuti naturali e anche PVC. Riciclando si possono ottenere mobili “green” dal design spesso originale e accattivante. In più, diminuendo le tossine nell’aria grazie all’utilizzo di materiali di recupero, anche l’ambiente di lavoro diventa più salutare.

Risparmiare limitando l’uso dell’acqua e riciclando quella piovana

L’acqua corrente è il fattore principale di consumo energetico per qualsiasi edificio, particolarmente per le sedi aziendali dove ogni giorno affluiscono molti lavoratori. Gli interventi sul sistema idrico di un edificio possono essere di varia natura e vanno a limitare l’uso dell’acqua e a riciclarla. L’acqua è preziosa, e sempre più persone, per fortuna, oggi sono consapevoli di ciò. Si può iniziare semplicemente abbassando la portata dell’acqua di rubinetti e dei servizi igienici per ottenere subito un notevole risparmio. Gli interventi idrici più importanti sono quelli legati al riciclo dell’acqua e alla sua conservazione. Un tetto ricoperto da piante e “annaffiato” naturalmente dall’acqua piovana ne è un esempio. In assenza di piante, esistono tecnologie innovative per recuperare l’acqua di scolo che passa per le grondaie, stipandola poi in apposite cisterne. In questo modo sarà possibile recuperarla per svariati usi, particolarmente per i servizi igienici.

Sono molte le tecniche che possono rendere gli uffici sostenibili e non solo i luoghi di lavoro. Basti pensare ai cambiamenti climatici che rendono la terra arida. Anche le città dovrebbero adottare sistemi smart per il recupero e la conservazione delle acque piovane, visto che la siccità sta diventando un vero problema, anche nel nostro paese. In Italia, a Torino precisamente, il progetto pilota per il recupero dell’acqua è stato realizzato presso “Open 011”, un ostello della gioventù realizzato in occasione delle Olimpiadi Invernali 2006 in un ex stabilimento degli anni ’40. Per gestire in modo circolare l’acqua piovana che solitamente viene convogliata direttamente nelle fognature, si è pensato a giardini pensili sulla terrazza dell’edificio. L’acqua piovana raccolta dal tetto e stoccata in una cisterna interrata viene utilizzata per l’irrigazione del giardino e per la serra aeroponica.

Fonte: Green.it

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