Malasanità, come riconoscerla? Come denunciare un caso di malasanità? Dove rivolgersi e quali sono i tempi di attesa?
La definizione ufficiale dice: La malasanità è una carenza generica della prestazione dei servizi professionali rispetto alle loro capacità che causa un danno al soggetto beneficiario della prestazione.
Innanzitutto va detto che riconoscere un caso di malasanità non è mai semplice. In ogni caso, è preferibile farsi assistere da un legale specializzato in malasanità, che possa guidare il paziente nella scelta giusta.
Chi denunciare per malasanità? Tale quesito è fondamentale e ci porta ad analizzare il focus del caso. generalmente si denuncia la struttura ospedaliera responsabile del fatto illecito.
Quando si parla di Malasanità?
Si parla di malasanità in tutti i casi nei quali vi sia stato l’errore medico oppure la somministrazione di una terapia sbagliata, un errore diagnostico. Tutti questi casi, spesso sono legati alla negligenza.
Come denunciare un caso di malasanità
Per denunciare un caso di malasanità ci si può recare presso le forze dell’ordine; è possibiloe farlo in forma orale o per iscritto. Dovrà essere fornita la descrizione chiara dei fatti e la documentazione completa, l’eventuale cartella clinica del paziente, della struttura ospedaliera e del medico da denunciare. Si può decidere di incaricare un legale, e fare anche un esposto alla Procura della Repubblica. Quest’ultimo consiste nel valutare i fatti per comprendere se siano di rilievo penale,se siano tra quelli perseguibili a querela di parte o d’ufficio.
Il Tribunale per i diritti del malato (TDM) è un’iniziativa di Cittadinanzattiva, nata nel 1980 per tutelare e promuovere i diritti dei cittadini nell’ambito dei servizi sanitari e assistenziali e per contribuire ad una più umana, efficace e razionale organizzazione del servizio sanitario nazionale.
Tribunale del malato. Un paziente può rivolgersi al Tribunale del Malato e ai suoi volontari per ottenere un’indagine su eventuali negligenze o casi di malasanità subiti durante un ricovero o una prestazione sanitaria, oppure per richiedere l’accertamento dei diritti dei pazienti in materia di salute.
In base ad alcune statistiche, in Italia i casi di malasanità sono circa 34 mila all’anno.
I diritti del malato sono sanciti da numerose norme europee e anche dalla costituzione italiana. inoltre, esiste la carta europea dei diritti del malato, la quale potrà aiutare a comprendere bene se si è vittima di malasanità.
- Diritto a misure preventive: Ogni individuo ha diritto a servizi appropriati per prevenire la malattia.
- Diritto all’accesso: Ogni individuo ha il diritto di accedere ai servizi sanitari che il suo stato di salute richiede. I servizi sanitari devono garantire eguale accesso a ognuno, senza discriminazioni sulla base delle risorse finanziarie, del luogo di residenza, del tipo di malattia o del momento di accesso al servizio.
- Diritto all’informazione: Ogni individuo ha il diritto di accedere a tutte le informazioni che riguardano il suo stato di salute, i servizi sanitari e il modo in cui utilizzarli, nonché a tutte quelle informazioni che la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica rendono disponibili.
- Diritto al consenso: Ogni individuo ha il diritto di accedere a tutte le informazioni che possono metterlo in grado di partecipare attivamente alle decisioni che riguardano la sua salute. Queste informazioni sono un prerequisito per ogni procedura e trattamento, ivi compresa la partecipazione alle sperimentazioni.
- Diritto alla libera scelta: Ogni individuo ha il diritto di scegliere liberamente tra differenti procedure ed erogatori di trattamenti sanitari sulla base di informazioni adeguate.
- Diritto alla privacy e alla confidenzialità: Ogni individuo ha il diritto alla confidenzialità delle informazioni di carattere personale, incluse quelle che riguardano il suo stato di salute e le possibili procedure diagnostiche o terapeutiche, così come ha diritto alla protezione della sua privacy durante l’attuazione di esami diagnostici, visite specialistiche e trattamenti medico chirurgici in generale.
- Diritto al rispetto del tempo dei pazienti: Ogni individuo ha diritto a ricevere i necessari trattamenti sanitari in tempi brevi e predeterminati. Questo diritto si applica a ogni fase del trattamento.
- Diritto al rispetto di standard di qualità: Ogni individuo ha il diritto di accedere a servizi sanitari di alta qualità, sulla base della definizione e del rispetto di standard ben precisi.
- Diritto alla sicurezza: Ogni individuo ha il diritto di non subire danni derivanti dal cattivo funzionamento dei servizi sanitari o da errori medici e ha il diritto di accedere a servizi e trattamenti sanitari che garantiscano elevati standard di sicurezza.
- Diritto all’innovazione: Ogni individuo ha il diritto di accedere a procedure innovative, incluse quelle diagnostiche, in linea con gli standard internazionali e indipendentemente da considerazioni economiche o finanziarie.
- Diritto a evitare le sofferenze e il dolore non necessari: Ogni individuo ha il diritto di evitare quanta più sofferenza possibile, in ogni fase della sua malattia.
- Diritto a un trattamento personalizzato: Ogni individuo ha il diritto a programmi diagnostici o terapeutici il più possibile adatti alle sue esigenze personali.
- Diritto al reclamo: Ogni individuo ha il diritto di reclamare ogni qualvolta abbia subito un danno e di ricevere una risposta.
- Diritto al risarcimento: Ogni individuo ha il diritto di ricevere un risarcimento adeguato, in tempi ragionevolmente brevi, ogni qualvolta abbia subito un danno fisico, morale o psicologico causato dai servizi sanitari.
Inoltre, negli articoli 3 e 20, si afferma il dovere del medico di rispettare i diritti fondamentali della persona, qualunque sia la sua condizione.
Quando conviene denunciare una caso di Malasanità?
Si tratta di una decisione da valutare molto attentamente. Un reato perseguibile d’ufficio (in materia sanitaria parliamo di decesso del paziente, atteso che solo il reato di omicidio colposo è perseguibile d’ufficio, mentre per le lesioni colpose risulterebbe necessario un altro atto: la querela di parte).
Nella querela, la persona offesa dal reato deve fare espressa richiesta di punizione contro il colpevole del fatto previsto dalla legge come reato (non perseguibile d’ufficio). Per tale motivo, la querela, rappresenta un’ informazione sul fatto-reato ed una condizione di procedibilità.
Esistono dei motivi per i quali non denunciare un reato di malasanità:
- Si tratta di un’azione penale, con eventuali ritardi e tutto ciò che comporta (testimonianze, prove ecc.);
- Non è facile, in ambito sanitario, individuare il singolo responsabile di un danno. Spesso, la responsabilità si fonda su una carenza di organizzazione della Struttura Ospedaliera;
- In generale tra comportamento sanitario ed evento dannoso vigono alcune regole di giudizio in sede penale e in sede civile. In breve, in sede penale è necessario un “elevato grado di credibilità razionale o probabilità logica” al fine di pervenire a condanna (quindi la sostanziale certezza).
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