Imparare un mestiere o una professione frequentando corsi, diventare un artigiano e sfruttare la tecnologia e il web. Le strade che si aprono ai giovani e anche ai meno giovani sono diverse, non escludendo l’artigianato, qualità indiscussa del Made in Italy
Arriva la prima risposta alla difficoltà di reperimento di professioni tecniche in Italia. Promosso dal Consorzio Elis e da 34 grandi aziende, tra cui Autostrade, Fs e Tim, inizia la fase operativa di Distretto Italia, che darà il via alle prime quattro Scuole dei Mestieri che prepareranno i primi tecnici da inserire nelle aziende.
Imparare un mestiere, ecco i corsi in partenza
Si parte con 10mila ragazzi, che frequenteranno corsi per diventare posatori di fibra ottica, responsabili di cantiere, impiantisti elettrici e programmatori software. Possono candidarsi giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni. Orientare i giovani nelle scelte di studio e di lavoro, formarli e inserirli nelle aziende. Con queste tre linee di azione è iniziata la fase operativa di Distretto Italia. Quattro le Scuole dei Mestieri che prepareranno i primi tecnici da inserire nelle aziende. Sono i corsi per posatori di fibra ottica, responsabili di cantiere e impiantisti elettrici, che prevedono 5 settimane di formazione e poi l’avvio al lavoro, e il corso per programmatori software, della durata di 20 settimane.
Orientare al lavoro e alla riscoperta delle professioni tecniche
Distretto Italia nasce innanzitutto per offrire a giovani, tra i 16 e 30 anni, l’opportunità di orientarsi nella scelta dello studio e della professione. In particolare, vuole contrastare il fenomeno dei Neet, tre milioni di giovani che in Italia non studiano e non lavorano, ovvero una persona su quattro nella fascia d’età 15-34 anni. Il dato più alto nelle statistiche dell’Unione Europea (23,1%) contro una media del 13,1% per i 27 Paesi dell’Ue.
“I giovani dichiarano di essere disorientati e spesso intimoriti dal futuro – osserva Pietro Cum, Amministratore Delegato di ELIS – ma quando vengono offerti percorsi di orientamento efficaci, i loro progetti personali prendono forma. A quel punto, è importante proporre percorsi di formazione che li portino ad acquisire le competenze tecniche e trasversali di cui hanno realmente bisogno. Diversamente la formazione diventa un inganno, anziché una risorsa. Questa è la nostra esperienza come ente di formazione al lavoro ed è diventata quindi una linea maestra di Distretto Italia”.
Anche Roberto Tomasi, Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia e Presidente in carica del Consorzio ELIS, sottolinea l’importanza di una formazione che entri a tutti gli effetti nel mondo del lavoro: “Immaginiamo il nostro futuro costruendo i nostri sogni. I giovani hanno bisogno di sognare e noi dobbiamo essere gli abilitatori di questo sogno. Dobbiamo riaccendere la passione per il lavoro nei giovani e possiamo riuscirci facendogli conoscere i luoghi del lavoro. Perché quando si conoscono i luoghi dove si crea valore, lì scatta la passione e c’è la possibilità di costruire futuro”.
Al centro del progetto c’è la riscoperta delle professioni tecniche in un Paese che ha registrato negli ultimi decenni una progressiva perdita di ruolo delle scuole professionali e una “licealizzazione” dei percorsi scolastici, che non ha peraltro portato a un significativo innalzamento del numero di laureati. I dati Eurostat dicono infatti che nel 2021 la percentuale di laureati tra la popolazione 25-34 anni si attestava in Italia al 27% contro il 41% della media europea. Una prima analisi del fabbisogno di competenze, realizzata negli ultimi mesi dal Centro Studi di Distretto Italia su 12 aziende coinvolte nel progetto, ha registrato in questo contesto oltre 10.000 posti di lavoro vacanti, per ruoli tecnici, solo nei settori energia, telecomunicazioni, costruzioni e digitale.
Accanto alle Scuole dei Mestieri, finalizzate alla formazione e all’inserimento nel mondo del lavoro, Distretto Italia prevede altre due linee di intervento. Da una parte, Scuola per la Scuola, ovvero attività di orientamento attraverso PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento). In collaborazione con istituti scolastici e università, i programmi di Scuola per la Scuola prevedono percorsi di orientamento organizzati con più aziende contemporaneamente. A differenza dei tradizionali PCTO, che vedono una sola impresa pronta ad accogliere gli studenti, i giovani potranno in questo modo scegliere tra molteplici proposte, per approfondire la propria conoscenza del mondo del lavoro nel contesto che più li interessa.
La terza linea d’intervento è Officine Futuro, percorsi di orientamento per gli studenti, che avranno a disposizione anche una piattaforma digitale di gaming, appositamente sviluppata all’interno del progetto. Officine Futuro si rivolgerà però anche a docenti e genitori, che svolgono un importante ruolo di supporto nelle scelte di studio e di lavoro dei giovani. In queste settimane, i promotori di Distretto Italia stanno effettuando una serie d’incontri, proprio con studenti e docenti di scuole superiori e università, in diverse città italiane, per mettere a punto i nuovi programmi di orientamento.
Uno dei corsi che partirà a breve (8 maggio 2023) è il Posatore Fibra ottica
Ci si può candidare direttamente sulla piattaforma Distretto Italia
Posso candidarmi?
Per partecipare al Corso di Posatore di Fibra Ottica è richiesto un attestato di qualifica tecnica o un diploma di scuola superiore. Se soffri di problemi cardiocircolatori o vertigini non potrai candidarti.
Cosa imparerò?
Il giorno dopo aver terminato il Corso sarai pronto a lavorare in una delle aziende che hanno richiesto a Distretto Italia la formazione di professionisti per la posa della rete nazionale di fibra ottica. I nostri formatori ti trasmetteranno tutte le conoscenze teoriche e pratiche per lavorare in sicurezza e con competenza. Ti aiuteranno anche a scoprire come organizzare al meglio il lavoro e come relazionarti con i colleghi. Potrai così entrare subito in squadra, nel vivo della tua nuova professione.
Come funziona il corso?
Le Scuole dei Mestieri di Distretto Italia insegnano a lavorare. Accanto alle lezioni teoriche apprenderai facendo, guidato da docenti che sono professionisti del settore. Avrai a disposizione strumenti e aree di addestramento che ritroverai poi nel tuo nuovo lavoro. Sarai impegnato per 4 settimane, 8 ore al giorno, dal lunedì al venerdì, potendo contare sul supporto di un tutor per massimizzare la tua esperienza di formazione.
Quale sarà il mio futuro lavoro?
Sarai un operatore addetto alla posa di fibra ottica nelle squadre che stanno realizzando la nuova rete di telecomunicazioni del nostro Paese. Opererai su linee aeree e interrate. Contribuirai a costruire una grande infrastruttura, che permetterà all’Italia di navigare sempre più velocemente.
Artigianato e e-commerce
Gli artigiani innamorati del Made in Italy sono tanti, hanno esperienza, competenza, creatività. Soprattutto sono ottimi insegnanti che allevano i talenti che tutto il mondo ci invidia. Alcuni non credono più che l’artigianato italiano abbia un futuro, anche e soprattutto per l’avvento dell’e-commerce, che affosserebbe le piccole botteghe di artigiani. Ma è proprio così?
I laboratori, i maestri, i maker sono un patrimonio di conoscenze, capacità e un Know How che non ha prezzo. La manualità è qualcosa che si va perdendo, proprio per l’avvento della tecnologia e di tante soluzioni sul web. La sfida è restare fedeli a se stessi e alle tradizioni, e allo stesso tempo sfruttare ciò che l’innovazione offre.
In generale, le piccole realtà imprenditoriali hanno sofferto più di altri il passaggio sul web. La costruzione e l’avvio di un sito web impone conoscenze, tempo da spendere e infine, adottare giuste strategie. Molti artigiani sono stati lungimiranti e hanno avuto la capacità di reinventarsi, arrivando sul web. Basti pensare al settore enogastronomico; non solo siti web ma soprattutto social network. Qui, infatti, imperversano tanti personaggi, cuochi e pasticcieri soprattutto, che insegnano, mostrano e diventano dei veri Guru delle nostre tradizioni culinarie.
Artigianato e web, forse possono sposarsi bene. I costi di affitto, imposte, consumi energetici possono essere reintegrati all’interno della piccola attività, attingendo al web, cioè acquisendo maggiori clienti con le vendite on line. bisogna individuare i canali giusti e le giuste strategie. Le soluzioni sono molte e tutte a portata di mano. Esistono, inoltre, diverse opportunità di entrare a far parte di Network avviati, che offrono tutti i vantaggi di un e-commerce, senza le incombenze che quest’ultimo comporta: costi di realizzazione e di gestione, spese per attività di marketing ecc. – Richiesta per soluzioni dettagliate: giovanna@web360gradi.it – oggetto: elenco soluzioni marketing
Fonti: Elis, LinkedIn Notizie, corriere
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