Oggetti più collezionati: Collezionare ha un certo fascino, come gli oggetti a cui si attribuisce valore per innumerevoli motivi: pregio, rarità, bellezza, unicità, antichità. Quando collezionare diventa accumulo compulsivo?
Quali sono gli oggetti più ricercati dagli italiani? Da una ricerca di YouGov, commissionata da Catawiki nella “top five” degli oggetti più collezionati sono:
- Francobolli;
- Monete;
- Fumetti;
- Libri;
- Orologi
Gli italiani dichiarano che, nonostante la crisi economica non rinunceranno mai alle loro passioni. Tra queste vi è sicuramente il collezionismo.
il 44% dei collezionisti italiani – che sale al 57% per i giovani della Gen Z – considera una collezione un buon tipo di investimento, comparabile ad altre tipologie, come i risparmi bancari o gli investimenti immobiliari. La filatelia è una delle scienze più studiate e complete. Questo perché abbraccia diverse definizioni, e settori.
Barbie vintage da collezione
Chi non conosce la bambola di Mattel nata il 9 marzo del 1959? La nostra generazione, quella degli anta, a cavallo tra gli anni ’70 e gli ’80 la conosce molto bene.
Il film di Greta Gerwig, trend planetario e record di incassi al cinema, ha evidentemente dato nuova linfa a tutto il mondo delle fashion doll, alimentando collezionismo e un curioso fenomeno per cui Mattel ora ha commercializzato una collezione di Barbie dedicata al suo stesso film: dunque Barbie fa un tondo ispirando un film con attori in carne ed ossa – Margot Robbie, Ryan Gosling – che ispira altre Barbie con le loro fattezze e vista l’eccezionalità al cinema diventeranno loro stesse eccezionali. Genialità del colosso americano dei giocattoli.
La casa di Barbie su Subito conta oltre 1.800 annunci e si può trovare in tantissime versioni: portabile e richiudibile, multipiano con scivolo annesso che conduce alla piscina, Villa Malibu con trionfo di accessori in stile californiano. Impossibile poi dimenticare il camper, dotato di amache e – nella versione più contemporanea – di TV sospeso estraibile per visioni notturne en plain air. Oppure l’aereo di Barbie, rosa e con all’interno cappelliere apribili, sedile reclinabile e set completo con valigie e carrello.
Nove italiani su 10 hanno almeno una passione, tanto che il 74% afferma di avere una collezione o di averne avuta una in passato. Una passione che, per chi la pratica, non ha confini: il 74% dei collezionisti, infatti, afferma di possedere da una a tre collezioni – il 23% una, il 28% due, il 23% tre –, mentre il 10% ne ha addirittura più di 5. Altro settore intramontabile è la gioielleria. I gioielli sono anche tramandati da generazione in generazione, tanto che molti posseggono oggetti appartenuti a nonni. Il valore economico aumenta con il tempo. Parliamo di oggetti di lusso, che non sono solo gioielli.
Al segmento luxury appartengono anche gli Swarovski. Questi oggetti non passano mai di moda, molti li posseggono perché spesso si utilizzano come bomboniere. Il Core Business del brand austriaco riguarda la produzione di cristalli, gioielli e accessori. Precisiamo che uno Swarovski è un cristallo non un diamante. Questo materiale è nato nel 1862 da un’idea di Daniel Swarovski. La sua composizione è la seguente: 70% miscela di sabbia di quarzo, soda, potassio e minerali, e il 30% da vetro e piombo. Il valore commerciale dello Swarovski, ovviamente non è paragonabile ai gioielli, alle pietre preziose o ai diamanti, ma ha un suo fascino, e soprattutto un mercato. Il segreto industriale, rende ogni pezzo unico, e su questo punto si basa una eventuale rivalutazione. Si difendono bene dall’inflazione, e aumentano il loro valore.
I fattori principali in grado di far aumentare o diminuire il valore dei cristalli, sono:
• Originalità;
• Caratteristiche;
• Tipo di Collezione o Edizione
Come riconoscere uno Swarovski originale dal logo?
Loghi originali Swarovski:
• dal 1899 al 1988 – Logo “Edelweiss”;
• dal 1976 al 1988 – Logo “SC”;
• dal 1987 – Logo “sCs” o “SCS”;
• dal 1989 – Logo cigno
Le collezioni Swarovski più ricercate ed apprezzate riguardano la linea di statuine, anelli, bracciali, collane, cristalli, installazioni (opere d’arte).
Oggetti di Swarovski
Collezionismo, il trend del futuro
Alla domanda: “Se avessi più soldi, cosa collezioneresti?”, gli italiani non hanno dubbi: orologi (14%), gioielli o pietre preziose (11%), diamanti e libri (8%). Tra le categorie che non collezionerebbero mai, infine, quasi un italiano su tre non ha dubbi: oggetti virtuali (24%) e NFT (23%).
“L’impegno finanziario degli italiani verso le loro passioni non vacilla: ben 7 italiani su 10 prevedono di spendere lo stesso budget o più per le loro collezioni quest’anno. Un elemento estremamente interessante è quello relativo agli investimenti e i giovani ci hanno visto lungo: tantissimi oggetti speciali che vengono messi all’asta acquistano valore nel tempo.” ha dichiarato Stefania Filizola, Direttrice Beni di Lusso di Catawiki. “Noi di Catawiki siamo entusiasti di rendere il tradizionale mercato del collezionismo ancora più accessibile a questo nuovo pubblico, permettendo agli acquirenti di scoprire rapidamente oggetti speciali da tutto il mondo e ai venditori di offrire gemme nascoste a un vasto pubblico internazionale”.
Investimento collezionistico: Cosa conviene collezionare?
Il collezionismo è una nuova forma di investimento, e molti oggetti rappresentano i nuovi “beni rifugio”, come avveniva un tempo per gli immobili.
Innanzitutto, prima di decidere cosa collezionare, bisogna sicuramente seguire il proprio istinto e la propria passione. Ovviamente, chi ha una cospicua quantità di denaro si rivolgerà anche verso auto e moto d’epoca, quadri di valore. Altra collezione su cui puntare è quella delle bottiglie di whisky rari.
Il lato psicologico del collezionismo
Al di là del lato economico, che pure può dare molte soddisfazione, in generale, si colleziona per piacere e per hobby. Lo spirito del collezionismo non dovrebbe mai essere perso, cioè quello ludico, di piacere, quasi di gioco e svago. Ecco, il collezionismo, principalmente è un passatempo.
Da un punto di vista psicologico collezionare vuol dire raccogliere e conservare oggetti di vario genere, che possono avere un valore economico o dal punto di vista estetico e per questo dare piacere. Collezionare vuol dire anche studiare, curare e mettere in ordine.
L’accumulo compulsivo
Molti fatti di cronaca hanno portato alla ribalta un disturbo, forse poco conosciuto prima: L’accumulo compulsivo. Si tratta di un disturbo dello spettro ossessivo-compulsivo il cui tratto caratteristico è la difficoltà a separarsi dagli oggetti accumulati, anche se di nessun valore. Circa il 75% delle persone che soffrono di accumulo compulsivo, soffrono anche di disturbi dell’umore o di disturbi d’ansia e depressione.
In alcuni casi l’oggetto collezionato acquista un valore erotico.
Secondo un team di neurologi statunitensi tali tendenze ossessive potrebbe avere anche un’origine biologica: un’alterazione del cervello (soprattutto la parte destra).
Accumulo compulsivo: Per comprendere meglio questo meccanismo, i ricercatori hanno studiato 13 persone che, dopo un trauma, avevano sviluppato una mania da collezionisti, e li hanno confrontati con altri pazienti che, pur traumatizzati, non avevano alcuna tendenza all’accumulo. «Alterazioni in un’area del lobo frontale della corteccia, in particolare sul lato destro – spiega Steven Anderson, uno degli autori della scoperta – sono risultate evidenti in tutti i maniaci dell’accumulo».
Perché si diventa accumulatori? All’origine di questo disturbo potrebbe esserci un trauma affettivo. Tale carenza viene colmata dall’accumulo di oggetti.
Come scoprire se si è accumulatori? E’ molto difficile scoprire di essere un accumulatore seriale, in genere è necessario l’intervento di un professionista.
Come si guarisce dall’accumulo compulsivo? Il disturbo è una condizione che la scienza ha iniziato a studiare da pochi anni. Oggi, non vi è una terapia basata sull’evidenza (Evidence Based Therapies) efficace per il trattamento dell’accumulo compulsivo. Nonostante ciò, con molto lavoro e impegno, è possibile aiutare chi ne soffre a svuotare la propria casa dagli oggetti superflu. Una eventuale ricaduta a pochi anni del trattamento rappresenta la norma.
La filosofia del minimalismo potrebbe essere una risposta o una forma per prevenire tale disturbo, ma è presto per dirlo con certezza. Less is more, mettere ordine, decrescita felice sono alcune terminologie che indicano condizioni di benessere o ricerca di esso.
Il punto base da cui partire è sicuramente quello di sbarazzarsi del superfluo; una volta compreso questo concetto siamo a metà della strada. Una buona regola è quella di chiedersi prima di acquistare un oggetto se è necessario farlo, se quella cosa servirà davvero alla nostra vita, se ci risolverà un problema.
Il benessere va costruito
Impariamo a declinare molti termini nella vita di tutti i giorni: Less, slow, di cui parliamo ampiamente in questo blog. Collezionare non vuol dire accumulare senza senso. Al contrario, le collezioni di qualsiasi genere hanno e devono avere un senso. La collezione di francobolli riguarda un periodo storico, uno o più paesi e così via. Stesso discorso per una collezione di storia postale, che riguarda documenti storici, lettere e così via. Il collezionista di storia postale, ad esempio si specializza nel periodo fascista, raccogliendo lettere, manifesti e documenti di qualsiasi genere. Ecco, quella collezione è circoscritta a un tema o a un periodo e così via.
Less is more vale anche nel collezionismo
Collezionare vuol dire anche dare un ordine alle cose, catalogarle in base alla cronologia, agli eventi ecc.
Tradurre la lentezza, il poco, il semplice nel lavoro, nel tempo libero, negli affetti e in tutto ciò che ci circonda ci aiuterà a vivere una vita più serena e completa.
Fonte: lopinionista
Leggi anche…
Scomposizione postale, studi e strumenti di comunicazione

Introduzione alla conoscenza di storia postale e mercato filatelico come investimento. Connessioni tra lettere e altre materie di comunicazione. Testo utile come compendio a uno studio per collezionisti, operatori della comunicazione e per chi vuole avvicinarsi a riflessioni e analisi su documenti e scritture del passato, ricostruendo nuovi e antichi legami.
Una breve panoramica su come acquistare all’asta materiale filatelico e come si conduce una ricerca storica.
Siamo esperti collezionisti, conosciamo il mercato filatelico, il mercato dell’antiquariato, dell’arte e di altri oggetti da collezione. Se desideri saperne di più, ricevere consigli, valutazioni o fare domande su oggetti da collezione, se vuoi proporre collaborazioni o suggerimenti compila il modulo sottostante

Lascia un commento