Autodifesa, tecniche di difesa personale. Imparare a difendersi dalle violenze domestiche e dalla violenza in pubblico. Spray al peperoncino e altri strumenti
La violenza è un tema più attuale che mai, nell’epoca attuale. Imparare a difendersi contro ogni tipo di aggressione è fondamentale, ma ancora più importante è prevenire le situazioni che possono metterci in pericolo. La violenza sulle donne è diventata ormai un’emergenza nazionale.
Bisogna subito precisare che difendersi non è solo una questione di forza fisica, anzi. Infatti, è molto più valido un metodo e delle strategie, la prevenzione come già detto. Non dimentichiamo che Davide vinse contro Golia, grande e grosso. E’ una questione di testa e di intelligenza.
Anticipare le mosse del nostro aggressore è fondamentale. Ricapitolando, prevenire vuol dire evitare di mettersi in situazioni pericolose: andare in giro la notte in luoghi isolati e da soli, preferire luoghi frequentati anche di giorno e cose del genere. Tali accortezze aiutano molto.
Il secondo consiglio è quello di osservare; evitare di essere distratti quando si cammina per strada o su un mezzo pubblico, a una festa e in qualsiasi contesto dove vi siano delle persone. Impariamo a osservare i comportamenti delle persone, impariamo a scrutare l’espressione del viso, senza lasciarcene accorgere.
Autodifesa: Strumenti di difesa personale, spray al peperoncino
Comprendiamo quali sono gli strumenti di difesa personale consentiti dalla legge. In Italia lo spray al peperoncino è considerato uno strumento per difendersi dalle aggressioni, e può essere acquistato nei supermercati o altri store.
Cosa dice la legge in merito? Il fatto che sia acquistabile, e quindi presente sul mercato può darci l’indicazione di un uso consentito, ma ovviamente, bisogna usarlo nel modo giusto, no a un utilizzo incontrollato o senza ragione, oppure in contesti dove anzi è pericoloso usarlo.
Tutti i prodotti a base di peperoncino per l’autodifesa personale sono stati legalizzati in Italia con il Decreto Ministeriale n. 103 del 12 maggio 2011 per le forze dell’ordine e per chiunque abbia più di sedici anni. Il testo della legge stabilisce che l’uso è giustificato solo dalla necessità di difendersi da aggressioni o minacce all’incolumità personale.
Ne consegue che se viene utilizzato per aggredire o per esercitare violenza (con altri scopi) verso qualcuno diventa illegale. Il reato che si può configurare per un cattivo uso dei prodotti a base di peperoncino è di “Porto di armi od oggetti atti ad offendere” di cui all’art. 4, L. 110/1975. Recentemente, persino la Corte di Cassazione ha confermato che lo spray non deve recare offesa alle persone, ma può essere utilizzato per legittima difesa solo in caso di pericolo di aggressione. La regola è quella dell’extrema ratio, quindi può essere adoperato solo quando sono falliti tutti i tentativi di difesa. Addentrandosi di più nella norma, le cose si complicano e la difesa deve essere proporzionata all’offesa, come se ciò fosse possibile in caso di pericolo imminente.
Requisiti legali dello spray al peperoncino:
- Non deve superare i 20 ml di liquido;
- Il getto della bomboletta non deve superare i 3 metri;
- Il contenuto nebulizzante deve essere a base di Oleoresin Capsicum (sostanza urticante ricavata dalla pianta Cayenna);
- La concentrazione massima di sostanza urticante non deve essere superiore al 2,5%;
- Lo Spray deve essere sigillato al momento della vendita;
- L’etichetta deve contenere l’indicazione degli effetti del prodotto e segnalare che la vendita è consentita esclusivamente a persone maggiori di 16 anni;
- Il contenuto della bomboletta spray al peperoncino non deve contenere sostanze infiammabili, tossiche, corrosive, cancerogene e aggressivi chimici
Come utilizzare lo spray al peperoncino e quali sono i suoi effetti
L’effetto dello spray al peperoncino immobilizza l’aggressore, ma temporaneamente, parliamo di un tempo compreso tra i 20 e i 30 minuti. In questo modo, avremo la possibilità di chiedere soccorsi o scappare e metterci al sicuro. Alcuni tipi di spray sono contenuti in tubi simili a penne o a portachiavi. Tali tipologie di spray sono consigliate, in quanto, l’aggressore non immagina che la persona aggredita possa avere a portata di mano lo strumento di difesa. E di conseguenza l’effetto sorpresa può giocare a nostro vantaggio.
Come si usa lo spray al peperoncino? La bomboletta deve essere impugnata con la mano più forte. Il pollice deve essere fermamente posizionato sull’ erogatore e le altre quattro dita devono essere avvolte al corpo dello spray. Le penne spray o le bombolette di misura ridotta, invece, devono essere impugnate lasciando libero l’indice che in questo caso sarà impiegato per premere sul pulsante erogatore. Dopo aver spruzzato il contenuto della bomboletta bisogna allontanarsi velocemente. In questo modo si eviterà di essere invasi dal getto della bomboletta, ed evitando che l’aggressore, nonostante l’effetto provocato si scagli contro di noi.
Come difendersi da un’aggressione, le mosse giuste
Se ci sente in pericolo, sarebbe preferibile seguire un corso di autodifesa, per imparare le mosse giuste da fare per scongiurare che l’attacco possa danneggiarci. In generale, però, esistono alcune regole basilari che potranno esserci d’aiuto:
- Non chiudersi a riccio, ma mantenere una postura di difesa, cercando di attaccare;
- Gambe larghe e in equilibrio;
- Controllare se l’aggressore ha un’arma, evitare di essere colpito;
- Se possibile, corsa difensiva. Se ci sono vie di fuga, scappare e mettersi in salvo è la cosa migliore;
- Difendere il volto, e cercare di colpire occhi o parti basse per mettere fuori combattimento l’aggressore;
- In caso di strangolamento, cercare di ruotare il busto per liberarsi dalla stretta;
- Testata all’indietro, se l’aggressore ci blocca alle spalle;
- Se abbiamo le braccia libere, afferrare le orecchie o il naso e storcere con forza per provocare forte dolore
Queste sono solo alcune modalità per liberarsi da un’aggressione o per ridurre i danni. Esistono, inoltre, anche delle strategie verbali o psicologiche per neutralizzare il nostro nemico. In caso di pericolo, vanno praticate tutte le strade, una di queste potrebbe essere quella giusta. La cosa da evitare è restare immobile e in atteggiamento passivo. Bisogna combattere e difendersi.
L’autodifesa o difesa personale da aggressioni violente sono temi di non facile trattazione. Infatti, molte discipline studiano tali fenomeni, e di conseguenza i rimedi da diversi punti di vista. Quando parliamo di difesa personale, ci si riferisce anche a una preparazione psicofisica, che consente da un lato di conoscere tecniche efficaci per neutralizzare l’aggressore, dall’altro, ci permette di comprendere e conoscere le nostre emozioni e i processi cognitivi, legati alla violenza e alla difesa. Si tratta di meccanismi in cui serve un corpo forte, collegato a una mente forte. Inoltre, è importante saper gestire e dosare emozioni e conoscenza della mentalità violenta e criminale. Dobbiamo capire, o sforzarci di capire come funzione la mente criminale o violenta.
I segnali e un atteggiamento violento può già essere un segno da non sottovalutare, per capire con chi abbiamo a che fare. Frequentare un buon corso di autodifesa, forse non è abbastanza, anche se è di molto aiuto. E’ importante conoscere la psicologia di menti violente, e acquisire qualche nozione psicologica riguardo al tema può solo migliorare la nostra vita, riducendo rischi e pericoli.

Lascia un commento