In cucina come in amore e nell’arte vige una regola: inventiva, sperimentazione. La pizza napoletana è la più buona, ma di recente qualcuno ha osato metterlo in dubbio
Qualche giorno fa girava una voce: il primato della pizza non è più napoletano, la pizza fatta a Roma oggi è la preferita. Se andiamo indietro nel tempo, forse chi mette in giro certe voci, questa volta non ha tutti i torti. La pizza non ha origini napoletane, anche se a Napoli è diventata un monumento. E’ uno dei piatti della cucina tipica napoletana. In realtà, nell’antica Roma, i contadini diedero vita ad una focaccia, insomma a qualcosa che somigliava tantissimo alla pizza di oggi. A partire da quel giorno, la pizza si è evoluta, ed è oggi, forse l’unico piatto ad aver subito tante modifiche, esistono, infatti, tantissime varianti, per tutti i gusti.
Nelle epoche passate, la pizza era semplice e non poteva essere farcita con gli ingredienti che sarebbero arrivati solo dopo la scoperta dell’America, come il pomodoro ad esempio.
Origini della pizza
Qual è stata la prima pizza, e quando è stata inventata? La prima è riportata in un trattato datato 1858 a Napoli, che descrive il modo in cui in quegli anni si prepara la “vera pizza napoletana”. La città partenopea era la capitale del Regno delle Due Sicilie, Francesco De Bourcard in Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti arriva perfino a citare una sorta di pizza Margherita ante litteram, con mozzarella e basilico. Il pomodoro, è qualcosa, mentre per quanto riguarda gli altri ingredienti si mette “quello che viene in testa” – così si legge.
Le pizze più strane
Le pizze più strane e stravaganti sono sicuramente quelle al Kebab, la pizza alla cannabis, la pizza all’ananas, ai frutti di mare, ma ce ne potrebbero essere tante altre. Infatti, i pizzaioli come gli chef stellati amano inventare e sperimentare per allietare i palati più fini.
Qual è il segreto della pizza? il segreto della pizza è la pasta. Quindi, per un risultato perfetto conta la qualità delle farine e soprattutto la lievitazione, e non in secondo piano la lavorazione della pasta stessa. La farcitura poi sta alla bravura e alla fantasia del pizzaiolo, ma anche all’equilibrio degli ingredienti. Ognuno di essei, infatti non deve coprire un altro, ma è importante che si realizzi una perfetta armonia.
Le pizze preferite sono sicuramente la Margherita, la Capricciosa, pizza alla diavola, al prosciutto e ai funghi. Altre pizze Gourmet sono:
- Pomodorini confit
- Stracciatella di burrata
- Cime di rapa saltate
- Provolone del Monaco
- Alici del cantabrico
- Pesto al basilico o di pistacchio.
- Salmone affumicato
- Crema di zucca
- Fichi
- Friarielli
- Guanciale e crema di zucca
- Provolone del Monaco
Le pizze Gourmet sono pizze rivisitate con l’aggiunta di nuovi ingredienti.
La vera pizza napoletana è la pizza Margherita
L’antenata della pizza, probabilmente, come detto è nata nell’Antica Roma, ma i pizzaioli napoletani avevano sperimentato questo nuovo piatto, tanto che il 1889 è ufficialmente l’anno di nascita della pizza napoletana. Umberto I e la regina Margherita visitarono Napoli proprio in quegli anni. I reali in giro per la città, furono accolti da Raffaele Esposito, il miglior pizzaiolo di Napoli. Raffaele Esposito per l’occasione realizzò la pizza in onore della regina Margherita: la pizza Margherita.
Rivisitazioni delle pizze
Le persone sono sempre alla ricerca di nuove idee di pizza. Molti cercano i condimenti per la pizza più originali, come condire la pizza, le pizze sfiziose.
Come deve essere la lievitazione della pizza?
L’impasto della pizza può seguire diversi procedimenti. Generalmente ha bisogno di almeno 60-90 minuti per lievitare, anche se sarebbe bene lasciarlo riposare dalle 2 alle 3 ore. La lavorazione, inoltre è importante per la lievitazione e per il risultato finale. Alcuni pizzaioli fanno lievitare la pasta per la pizza dalle 8-12 ore, e alcuni anche 24 ore. Esiste inoltre, il lievito di birra e il lievito madre per fare la pizza. I primi a scoprire il lievito di birra, furono gli antichi egizi intorno al 1500 a.C. prima di quella data, la pizza era una focaccia schiacciata non lievitata. “schiacciata”, piatta e non lievitata. Una pizza con una lievitazione lunga aumenta la digeribilità della pizza.
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