OMS: “40 anni fa abbiamo sconfitto il vaiolo, ora insieme possiamo battere anche il coronavirus”

L'8 maggio di 40 anni fa veniva annunciata la vittoria dell'uomo sul vaiolo, la "prima e unica malattia eradicata su scala globale, attraverso la collaborazione di paesi in tutto il mondo". Da questa eradicazione, "ci sono molte lezioni da imparare che possono aiutare a combattere Covid-19 e prepararsi per future pandemie", fra queste, "l'importanza della cooperazione sanitaria internazionale". 

Croce rossa, al via un servizio di teleassistenza psicologica per operatori sanitari

L’esercito dei camici bianchi italiani non molla, combatte nelle terapie intensive, si sottopone a turni infernali, si sacrifica pur di salvare vite. Ma anche chi lotta per tutelare la nostra salute può avere un momento di fragilità. Per non lasciare solo chi si prende di cura di noi la Croce rossa italiana da oggi ha attivato uno speciale servizio di teleassistenza psicologica dedicato proprio agli operatori sanitari impegnati nell’emergenza Covid-19, che risponde al numero 06.5510 (opzione 5), dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle 20.

Covid-19: Un mese fa l’OMS avvertiva i paesi di tutto il mondo sul rischio di un contagio globale

Il 27 febbraio 2020 l’OMS ha pubblicato il documento di orientamento “Preparare il posto di lavoro per COVID-19”, che conteneva tutte le misure da adottare per ridurre i rischi di contagio. L’Organizzazione Mondiale della Sanità già un mese fa avvertiva sulla pericolosità della diffusione del Virus. Di seguito riportiamo la traduzione del testo integrale del documento, dal quale si comprende solo oggi, come la diffusione poteva essere evitata o ridotta. Non si capisce bene però, per quale motivo per quale motivo il Ministro della Salute abbia dichiarato che in Italia non c’era il reale pericolo che il Coronavirus potesse diffondersi. Come sia possibile affermare che un Virus non si diffonda, resta un mistero, dal momento che si tratta di influenza (come le influenze stagionali, che ogni anno arrivano dall’estero e che ogni anno, puntualmente preoccupano i governi, tanto da preparare Vaccini) e come tale potenzialmente può oltrepassare i confini. Purtroppo i dubbi e i misteri che avvolgono questi giorni saranno chiariti solo con il tempo, resta di fatto che un documento emanato il 27 febbraio 2020 dall’OMS, un’organizzazione mondiale, i cui contenuti e comunicazioni appaiono perfino nel sito ufficiale del Ministero della Salute non abbia avuto la giusta diffusione. Approssimazione? Leggerezza?

Cronache e deliri da coronavirus: Parte prima

Le informazioni si susseguono ed è difficile comprendere quando le voci sono discordanti. Fin dall’inizio dell’emergenza, il Coronavirus è stato trattato da molte testate giornalistiche e tv come un “Al Lupo al lupo!” e mentre si parlava in tv dalla mattina fino al mattino successivo, allo stesso tempo si raccomandava alle persone di non farsi prendere dall’ansia e di non fare inutile allarmismo. La seconda fase ha visto alcuni giornali fare un Mea Culpa e cospargersi il capo di cenere, postando cosa avrebbero e cosa non avrebbero fatto in merito al Coronavirus: Giuro solennemente che non scriverò più un articolo solo per un sospetto contagio, darò notizie di morti specificando sempre se c’erano altre patologie, darò priorità a notizie che infondano speranza, amore e carità e tranquillizzino le persone.

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