Virus: Lungimirante premonizione nell’opera del pittore Michele Rosa

Arte e pandemia

La Pandemia da Covid-19, prima ancora di divenire oggetto di studi scientifici e medici, e  quasi contemporaneamente, sono stati studiati i suoi risvolti sociali ed economici. Virus e batteri sono all’origine della vita, il Covid-19 entrerà anche nella letteratura, influenzando la scuola, il nuovo modo di lavorare e di vivere il tempo libero, anzi lo ha già fatto. Riceviamo e pubblichiamo tracce di Virus come tema, trattato anche nell’arte della pittura.

Singolare come i virus, sebbene privi di una cellula propria, possano nelle loro imperfezione, togliere la vita stessa a grappoli, fare stragi con atroci effetti.

La segregazione forzata di questi tempi ha consentito il ritrovamento d’archivio di un breve ma interessante scritto di Michele Rosa (pittore classe 1925 ancora attivo) del 2008 relativo ad una serie di dipinti realizzati tra il 2008 e il 2009, visionabili in parte nel seguente Link di riferimento: Pandemia mondiale

Quello dei virus come soggetto sembra un presentimento che Michele ROSA ebbe modo di trattare in termini programmatici e pittorici già a partire da quegli anni.

Alcuni dei dipinti che sono annunciati nello scritto fanno parte della collezione dell’ambasciata d’Italia in Lussemburgo dal 2019 (come il n. 6, 7, 8. e 9 del seguente link: Ambasciata d’Italia in Lussemburgo e contenuti nel relativo catalogo (“Un frammento di vita – MICHELE ROSA“, a cura di Alfio Borghese, Ed. Clexidra, 2019, che pone un inequivocabile termine ante quo rispetto alla attuale pandemia.

Virus soggetto pittorico
scritto di Michele Rosa

 

 

Virus e DNA, 2009 - 103x82

Virus, 2009 – 80 x 60

Fonte: Comunicato Stampa Errico Rosa

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