L’acqua del rubinetto subisce numerosi controlli, eppure molti preferiscono acquistare confezioni di acqua in bottiglie di plastica. Queste ultime compiono numerosi viaggi sotto al sole e la plastica a contatto con il calore rilascia sostanze altamente tossiche per la nostra salute.
Sono almeno tre i motivi per i quali non bisognerebbe bere acqua in bottiglia:
- Bere acqua in bottiglie di plastica aumenta l’inquinamento (trasporto in camion);
- Durante il trasporto con il calore vengono rilasciate sostanze dannose per la salute;
- Spreco di soldi (una famiglia in media spende per consumo d’acqua circa 400 euro all’anno)
L’acqua del rubinetto, che arriva nelle nostre case, è un’acqua che arriva da due posti: da sotto terra, quando viene estratta da falde acquifere, oppure da laghi e bacini di raccolta, quando a raccogliersi è l’acqua della pioggia in un punto di raccolta naturale oppure artificiale.
Sempre più famiglie, negli ultimi tempi stanno considerando seriamente l’impatto che l’acqua imbottigliata ha sull’ambiente, sulle tasche e sulla salute.
L’acqua del rubinetto subisce tantissimi controlli, ci sono degli appositi impianti di filtraggio, che rimuovono i metalli, le sostanze tossiche nel lungo periodo e soprattutto i microrganismi di diversa specie. Inoltre, il cloro che viene aggiunto non è dannoso e serve a disinfettare. Il calcare non fa male all’organismo. L’acqua più pesante è una fonte di minerali, in particolare di Calcio e Magnesio, essenziali per la salute. Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che la durezza dell’acqua destinata all’uso umano è una caratteristica protettiva nella prevenzione dello sviluppo di diverse problematiche, non solo per l’osteoporosi ma anche per le malattie cardiovascolari.
Chi controlla l’acqua del rubinetto
- Il gestore della rete idrica;
- L’ASL;
Per evitare che l’acqua del rubinetto abbia un sapore troppo pesante, basta raccoglierla in una caraffa o in una bottiglia di vetro per 24 ore; in questo modo il sodio e il magnesio si depositeranno sul fondo.
Se si utilizza l’acqua dal serbatoio
Molte persone che abitano in piani alti hanno problemi con la forza dell’acqua, che è maggiore nei piano terra o primi piani di un edificio. Per questo motivo molti condomini installano serbatoi, per garantire che l’acqua arrivi a tutti. L’acqua del serbatoio è ugualmente buona, basta seguire alcune regole:
- Il serbatoio deve avere un rubinetto alla base, per consentirne lo spurgo, e un altro a circa 30 cm dal suolo per sopperire a malfunzionamenti di quello alla base
- Mantenere l’acqua fredda, al massimo 20°C
- Ispezionare il serbatoio almeno 1 volta all’anno
- Sanificare con 50 mg/l di cloro l’acqua e l’interno del serbatoio almeno una volta all’anno
Come analizzare l’acqua del rubinetto
Per analizzare l’acqua del rubinetto ci si può rivolgere a laboratori specializzati oppure acquistare Kit per la misurazione dell’acqua, i quali non sono attendibili al 100% e di solito sono in lingua inglese.
Su internet si possono trovare i dati delle analisi effettuate e numerose notizie riguardanti l’acqua che esce dai nostri rubinetti. Ad esempio, Acqua Campania controlla la risorsa in 52 punti di prelievo sia presso le fonti approvvigionamento che su punti distribuiti sul sistema gestito.
Le analisi vengono effettuate dal laboratorio interno LAC garantendo il monitoraggio della qualità dell’acqua distribuita ai clienti attraverso la rilevazione dei parametri chimico-fisici e microbiologici, individuati dalle vigenti norme in materia (Dlgs 31/01 e Dlgs 152/06) derivanti dalle normative comunitarie.
I risultati delle analisi vengono ogni mese inviate alle ASL di competenza per territorio.
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