Dopo l’anno di Pandemia e lockdown trascorso ritornano gli eventi in presenza. Ripartenza, dunque, anche per l’arte e per il settore aste. A inizio novembre a New York si è tenuta una delle vendite all’asta più importanti, la collezione Macklowe, che ha totalizzato 676 milioni di dollari, andando oltre le stime.
Macklowe e la moglie dopo il divorzio hanno dato avvio alla dispersione della raccolta di opere del XX e XXI secolo. Ma le vendite riguardano anche Frida Kahlo e le case d’asta ripartono alla grande.
Il business in espansione è quello delle opere d’arte digitali. Alcuni artisti hanno recentemente venduto più di 50 milioni di loro opere come “Beeple” o “Human One” battuto da Christies.
Noah Davis, Vicepresidente associato di Christie’s spiega che siamo entrati in modalità go West. È iniziata una vera e propria corsa all’oro, dopo il periodo di lockdown. La rivoluzione dei – Non fungible token – ovvero dell’arte digitale farà la differenza anche nel settore artistico.
La rivoluzione dei Non fungible token
Che cos’è un Nft? In poche parole è un gettone digitale salvato su blockchain che dimostra inequivocabilmente come il possessore di questo gettone sia anche la persona che possiede l’opera digitale a esso collegata.
Stando ad alcuni critici ed esperti del settore al giorno d’oggi un’opera di pittura classica o tradizionale può valere meno di certe opere digitali. Intanto con le vendite che sono partite il 15 novembre le due principali case d’aste potrebbero intascare ciascuna la modica cifra di 1 miliardo di dollari. Le case d’asta si stanno adeguando alla nuova tendenza.
Come funziona la vendita di opere digitali?
La tecnologia che permette di vendere e acquistare opere d’arte digitali è quella che è alla base del sistema blockchain. Tale sistema permette di firmare file digitali che non possono essere replicati, consentendo di vendere come pezzi unici anche opere diffuse online come i meme.
Il movimento attraverso cui è possibile fare ciò si chiama crypto arte.
Dove acquistare e vendere opere d’arte digitali? I marketplace, le gallerie d’arte digitale, esiste perfino il sito dove ottenere prestiti grazie agli nft: il web cavalca il fenomeno dei token non fungibili. Già da alcuni anni sono presenti sul web decine di siti e piattaforme diverse dagli usi più inediti.
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