Fine anno, tempo di bilanci. Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore ha realizzato il rapporto Ecosistema urbano, dove Trento risulta essere la città più green
Trento, il capoluogo del Trentino-Alto Adige conta 117mila abitanti, è circondato da montagne ed è un punto d’incontro tra l’Italia e il resto del continente. A riconoscere questo primato alla città trentina, famosa per essere stata sede del famoso Concilio ecumenico, è stata la 28esima edizione del rapporto Ecosistema urbano, realizzato sui dati del 2020 da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore. Anche negli anni precedenti, Trento è stata dichiarata città più green d’Italia.
Quali sono le città più green
Rispetto al passato, Trento è migliorata sulla raccolta differenziata e per le piste ciclabili; si è registrato, però, un peggioramento per le emissioni PM10 e di NO2, nonché relativamente all’utilizzo del suolo.
Al secondo posto si trova Reggio Emilia, con ottimi spazi pedonali, ciclabili e alberi piantumati; sull’ultimo scalino del podio si trova poi Mantova , grazie alla qualità dell’aria e per i miglioramenti fatti nella gestione idrica e della raccolta differenziata. La classifica continua con Cosenza, l’unica città meridionale presente nella top 10, poi Pordenone, Bolzano, Parma, Belluno, Treviso e Ferrara.
Chi invece non ha fatto i compiti a casa e risulta somaro è la città di Brindisi, Catania e Palermo, con punteggi bassissimi.
Quali sono i criteri utilizzati da Legambiente per decretare le città green
I criteri sui quali si basano le valutazioni di Legambiente sono i livelli di ozono, di biossido di azoto e di PM10, inoltre, il numero di alberi sul suolo pubblico, del solare, dell’uso efficiente del suolo, delle vie pedonali e ciclabili, dell’offerta del trasporto pubblico, della gestione dell’acqua, della raccolta differenziata e altri parametri simili.
Se state pensando di trasferirvi a Trento per lavoro o smart working, dovreste sapere anche che la città ha servizi efficienti, alti standard di sostenibilità, il Pil è fra i più alti d’Italia, tanto è vero che il tasso di disoccupazione è bassissimo rispetto alla media nazionale.
Forse, non sarà il Pil a rendere felici, questo lo sappiamo, e infatti, oltre al verde, alle piste ciclabili e alle belle passeggiate, durante i rigidi inverni ci si può consolare visitando il MUSE, Museo della scienza oppure Museo dell’arte moderna MART di Rovereto con i suoi capolavori dell’arte italiana del XX secolo e il Castello del Buon Consiglio di Trento, famoso per il ciclio di affreschi “dei mesi” considerato uno dei capolavori del gotico internazionale.
Il paesaggio permette al visitatore di dare al tempo un senso diverso, lento, per apprezzare le cime innevate di questo luogo, ma anche i laghi, i boschi, la cucina tipica e il buon vino.
Il sistema sanitario nazionale del Trentino è uno dei migliori d’Italia.
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