Osimhen in un murale a Castelvolturno

Osimhen è il Maradona dei nigeriani di Castel Volturno. Storie di riscatto, in Italia paesi poveri trovano ricchezza e fama

L’Italia, senza volerlo è diventata la nuova America, dove tutto è possibile. Il sogno americano si è trasformato in sogno italiano, solo che gli italiani forse non se ne sono accorti.

Non temono il paragone con l’asso argentino i connazionali dell’attaccante del Napoli protagonista della vittoria dello scudetto, ritratto dal writer Paolo Deor sulla facciata di una palazzina del litorale domizio.

Dal primo giorno e’ iniziato un pellegrinaggio di tutti i residenti di origine africana – racconta all’ ANSA Paolo Deor – alcuni sono rimasti a farmi compagnia nelle ore della realizzazione mentre altri, passando in macchina o in motorino, si limitavano ad urlare il loro tifo per Osimhen e per il Napoli.

La comunità nigeriana residente a Castel Volturno è una delle più numerose d’Europa. Sicuramente il gigante del murale rappresenta per loro un momento di riscatto – dice Deor – un motivo di orgoglio nazionale reso ancora più forte dalla conquista dello scudetto ottenuta grazie ai suoi gol.

Un calciatore può diventare un simbolo di riscatto?

In queste settimane si parla di riscatto di Napoli, e forse sarebbe più giusto parlare di riscatto del Napoli come squadra. L’entusiasmo invade le strade perché dopo trentatré anni, lo scudetto finalmente è arrivato a Napoli. La città partenopea è specializzata in riscatti, infatti, da molti anni è in atto una rivoluzione silenziosa. Molti quartieri e periferie continuano a riscattarsi, attraverso la cultura, impegnandosi a migliorare la vita di aree urbane e combattendo contro la criminalità. Le associazioni culturali ormai non si contano, restano il baluardo della cultura partenopea, anche là dove è difficile arrivare. Sono specializzate in visite guidate, convegni, mostre, seminari, percorsi storici, percorsi didattici.

L’opera, 8 metri d’altezza, realizzata da Deor con la moglie Antonietta Magliano e commissionata dal proprietario dell’edificio Paolo Diana e da altri imprenditori della zona ritrae il bomber con l’ormai famosa mascherina in un gesto di esultanza dopo un gol.


Intorno ad Osimhen ho realizzato un panorama tipico di Castel Volturno come se il campo di gioco fosse proprio qui – spiega l’artista – con il fiume, il lago e le immancabili bufale. Ancora pochi ritocchi e sarà terminato.
La data di inaugurazione non e’ ancora stabilita. Qualcuno accenna ad una eventuale visita a sorpresa del campione. “Lo aspettiamo – si sbilancia il writer – e credo che tutti i tifosi a partire dai nigeriani non vedano l’ora di incontrare da vicino il loro campione”. Victor Osimhen, il Maradona nigeriano.
  

Fonte: (ANSA)

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